La composizione è un procedimento morfologico che permette di formare parole nuove (➔ neologismi) combinando insieme due (o più) morfemi lessicali invece che una parola e un affisso (➔ affissi), come accade [...] pasto, capostazione, radiocronaca. Nei composti di questo tipo il costituente non-testa fa da complemento al costituente testa:
(2) angolo cottura, buono pasto, buono sconto, capogruppo, caporeparto, capostazione, capoufficio, carro attrezzi, carta ...
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Il modo congiuntivo è uno dei modi del verbo italiano (➔ modi del verbo). Ha quattro tempi: due semplici (il presente e l’imperfetto) e due composti (il passato e il trapassato). Nella tradizione grammaticale, [...] (1) il giovane arrestato sarebbe responsabile dell’aggressione
(2) Giovanni si sarà forse ravveduto, ma non mi fido Nel caso in cui codifica una relazione grammaticale di soggetto o complemento oggetto, il cui contenuto dipende dal verbo reggente, il ...
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Si chiamano frasi modali le dipendenti circostanziali (➔ subordinate, frasi) introdotte dalla congiunzione subordinante relativa-modale come. Queste frasi esprimono la maniera in cui si realizza il contenuto [...] ed essere sia un soggetto, come in (16) e (17), che un complemento (18):
(15) Ma a Beirut è l’inferno. […]. Per gli cura di G. Salvi & L. Renzi, Bologna, il Mulino, 2 voll., vol. 2°, pp. 1107-1113.
Patota, Giuseppe (2008), “Come io” / “ ...
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La costruzione causativa (detta anche, meno spesso, fattitiva) è una struttura del tipo seguente:
(1) [ho fatto] [cantare la canzone]
(2) ho fatto cantare i bambini
(3) ho fatto cantare la canzone ai bambini
In [...] ma necessariamente con da + nome, la forma tipica del complemento di agente.
In sostanza, l’italiano tende a estendere miele»
(39) et lento igni fervere facias (Apicio, De re coquinaria III, 2, 8)
«e fa’ bollire a fuoco lento»
È solo nel medioevo che ...
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Le congiunzioni sono elementi invariabili del discorso (➔ parti del discorso) che uniscono (lat. coniunctio, da coniungĕre «unire insieme») due elementi sintattici: elettivamente due frasi; nel caso delle [...] termine complementatore per indicare l’elemento (per es., che) che ha come proprio complemento una che segue, e serve a mettere in luce l’organizzazione conferita al discorso:
(2) Francesca, i tuoi martìri
a lagrimar mi fanno tristo e pio.
Ma dimmi: ...
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L’infinito sostantivato (detto anche, meno spesso, infinito nominale), secondo la definizione tradizionale è l’➔infinito introdotto da un determinante e accompagnato dai tipici elementi di un ➔ sintagma [...] condire ogni sua prosa di qualche svista ortografica? (Bassani 1991: 402)
(2)
a. udir mi parve un mormorar di fiume (Dante, Par. XX, ha anche il caso dell’oggetto diretto reinterpretato come complemento preposizionale (28):
(27) il proprio orgoglio, ...
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L’➔accordo morfologico (di ➔ genere e di ➔ numero) tra i diversi elementi presenta varie forme.
Una sequenza di soggetti può presentare profili diversi e, quanto all’accordo, esiti diversi:
(a) se uno [...] («la Repubblica» 18 gennaio 2010)
sia con soggetto posposto:
(2) nei Paesi in via di sviluppo e in quelli di transizione concordato con il soggetto oppure con il nome del predicato o il complemento predicativo:
(8) L’iscrizione di Toro a “modello 21” ...
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La reggenza è il fenomeno per cui la presenza di una determinata parola in un sintagma (➔ sintagma, tipi di) impone ad altre parole di quel sintagma di prendere una forma determinata: un modo del verbo, [...] al verbo e ai suoi schemi di reggenza, cfr. Jezek 2003), come in (2):
(2)
a. Carlo non crede a quel che dice la gente
b. Carlo non un sintagma retto: accorgersi e pentirsi richiedono obbligatoriamente un complemento retto da di:
(14)
a. Mario si ...
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Si chiama conversione la formazione, ottenuta senza aggiunta di affisso derivazionale, di una parola appartenente a una parte del discorso diversa da quella della base: per es., piacere verbo → (il) piacere [...] dei verbi (è flesso per il tempo, regge il complemento oggetto, è modificato da un avverbio: il vedere / ; A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 2º (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale. La subordinazione), pp. 559-569. ...
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Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] è in posizione post-verbale (tipica del complemento oggetto): l’osservazione sembrerebbe confermare un incipiente di distinzioni sono posti di norma nel seguente ordine: (1) pronomi, (2) nomi propri, (3) nomi di parentela (del tipo padre, sorella), ...
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complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...
complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...