La ridondanza pronominale (del tipo a me mi pare) è caratteristica della produzione linguistica orale informale (➔ colloquiale, lingua) e risponde a un’esigenza pragmatica di intensificazione dell’informazione, [...] ne, che, diversamente dal precedente, è obbligatorio in alcuni casi, ad es. quando il pronome riprende un complemento ➔ partitivo:
(2) ne dice di stupidaggini → di stupidaggini, ne dice
mentre l’omissione appare possibile o comunque non scorretta se ...
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Le preposizioni articolate con base di possono avere valore ➔ partitivo, indicando il ‘prelievo’ di una parte da un insieme:
(1) ho comprato del pane
(2) ho incontrato degli amici
Il ➔ sintagma nominale [...] del ministro G. Tremonti, Senato della Repubblica, 2 luglio 2008)
è possibile anche con altre preposizioni: ha dunque una dislocazione a sinistra; ➔ dislocazioni): ciò vale per il complemento oggetto (12) e per il soggetto di verbi inaccusativi (13; ...
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qualità Proprietà che caratterizza una persona, un animale o qualsiasi essere, una cosa ecc., come specifico modo di essere, soprattutto in relazione a particolari aspetti o condizioni, attività, funzioni [...] le cui qualità possono essere attribuite all’ambiente geografico» (art. 2 reg. 2081/92), ma si differenziano in quanto la DOP prevede loro natura irriducibilmente qualitativa.
Linguistica
In grammatica, complemento di q., quello che ha la funzione, ...
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Disciplina storica che studia le testimonianze scritte del passato, di qualsiasi tipo ed epoca, e i contesti socioculturali del loro uso, ricostruisce la storia delle forme grafiche, le decodifica, le [...] loro, chiaroscuro accentuato, presenza di tratti di complemento alla fine delle aste discendenti. La forte cattività babilonese), che la sostituirono progressivamente fino a soppiantarla nel 2° sec. d.C. La documentazione più rilevante di epoca ...
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In grammatica, aggettivi p. sono mio, tuo, suo, nostro, vostro, loro (detti rispettivamente di 1ª, 2ª 3ª persona singolare, di 1ª 2ª 3ª persona plurale), cui si aggiungono anche proprio e altrui; sono [...] , rispetto ai pronomi personali, io, tu, egli ecc., anche le altre relazioni che, rispetto a sostantivi, sono espresse dal complemento di specificazione (così la tua partenza «il fatto che tu parta», i nostri educatori «coloro che educano noi» sono ...
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Linguistica
Leonardo Savoia
Alberto Mancini
M. Rita Manzini
(XXI, p. 207; App. II, ii, p. 210; IV, ii, p. 344; V, iii, p. 229)
I temi legati all'evoluzione della l. e delle discipline a essa collegate [...] questo schema determina l'ordine di X rispetto al complemento per qualsiasi categoria lessicale/funzionale, questo predice che in in relational grammar, ed. C.G. Rosen, D. Perlmutter, 2° vol., Chicago 1984.
R. May, Logical form, Cambridge (Mass ...
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Scienza cognitiva
Antonio Rainone
Con la locuzione scienza cognitiva, dalla fine degli anni Settanta, si è soliti designare l'insieme delle discipline che hanno per oggetto lo studio dei processi cognitivi [...] e al dibattito filosofico-psicologico che ne è stato complemento non secondario. Per gli sviluppi interni alle singole discipline che quadri in un soggiorno). I frames (fig. 2) costituiscono così insiemi di aspettative e presupposizioni (attivati da ...
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GRAMMATICA GENERATIVA
Giulio Lepschy
. La g. g. (di cui la g. trasformazionale è il tipo più importante) costituisce la maggiore novità nella linguistica teorica contemporanea. È stata ideata e costruita [...] o su Chomsky? grammaticale è attributo o complemento predicativo?). Sarebbe evidentemente assurdo costruire regole che con esattezza in un diagramma con etichette come quello di fig. 2. Il modello sintagmatico è più potente di quello a stati finiti ...
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Scienza indiana: periodo vedico. L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
George Cardona
L'analisi linguistica come paradigma della scienza vedica
'Śikṣā' ('fonetica')
Ai Veda sono [...] in 14 gruppi ordinati secondo il criterio in base al quale sono formulate le regole fonologiche: (1) a i u Ṇ (2) ṛ ḷ K (3) e o Ṅ (4) ai au C (5) h y v r Ṭ (6) l quale afferma che il nirukta è il complemento, pur perseguendo un proprio fine. Come ...
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LATTES, Elia
Maria Grazia Mimmo
Nacque a Venezia il 25 apr. 1843 da Abramo e da Elena Gentilomo.
La madre si era trasferita da Spalato a Venezia nel 1841; il padre (1809-75) fu rabbino maggiore di Venezia [...] pp. 130 s.; LV [1922], pp. 167 s.). A complemento del lessico, pubblicò il Saggio di un Indice morfologico etrusco (ibid., etrusche (in Rend. del R. Istituto lombardo di scienze e lettere, s. 2, XLI [1908], pp. 364 s., 508 s., 827 s.; XLII [1909 ...
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complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...
complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...