Si chiama conversione la formazione, ottenuta senza aggiunta di affisso derivazionale, di una parola appartenente a una parte del discorso diversa da quella della base: per es., piacere verbo → (il) piacere [...] dei verbi (è flesso per il tempo, regge il complemento oggetto, è modificato da un avverbio: il vedere / ; A. Cardinaletti, Bologna, il Mulino, 1988-1995, 3 voll., vol. 2º (I sintagmi verbale, aggettivale, avverbiale. La subordinazione), pp. 559-569. ...
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Il caso è una categoria linguistica che svolge essenzialmente due funzioni, una in prevalenza sintattica e l’altra in prevalenza semantica. Sul piano sintattico, segnala la funzione che un nome svolge [...] è in posizione post-verbale (tipica del complemento oggetto): l’osservazione sembrerebbe confermare un incipiente di distinzioni sono posti di norma nel seguente ordine: (1) pronomi, (2) nomi propri, (3) nomi di parentela (del tipo padre, sorella), ...
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I verbi predicativi sono ➔ verbi che hanno significato lessicale pieno e possono dare luogo autonomamente a un predicato verbale di senso compiuto; essi sono in opposizione ai verbi copulativi, che necessitano [...] modo autonomo (➔ predicato, tipi di):
(1) Maria partì
(2) Gianni guarda la partita
(3) Giulia ha prestato la sono tradizionalmente considerati copulativi quando sono seguiti da un complemento predicativo (Serianni 1988):
(10) mio padre nacque povero ...
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I verba dicendi (espressione grammaticale latina che significa alla lettera «verbi del [o di] dire», analoga ad altre come verba iubendi «verbi del comandare») sono ➔ verbi che indicano azioni o processi [...] rappresentato da un complemento oggetto (Bianca dice le preghiere), da un complemento preposizionale (Bianca virtualmente ristretta allo scritto molto formale:
(1) Vito dice che sta bene
(2) Vito dice di star bene
(3) Vito dice che Maria sta bene
...
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Una frase incidentale (detta anche semplicemente incidentale) è una frase inserita all’interno di un’altra frase (detta frase ospite) con cui non forma una struttura sintattica. La frase incidentale, cioè, [...] lo stesso può valere per un verbo e il suo complemento (➔ dislocazioni). Le regole del nostro sistema di scrittura di) (2000), Corpus di italiano parlato, Firenze, Accademia della Crusca, 2 voll.
Firenzuoli, Valentina & Tucci, Ida (2003), L’unità ...
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La classe delle parole interrogative comprende aggettivi (tecnicamente, determinanti) e pronomi (tecnicamente, sostituti del nome) usati nelle interrogazioni dirette e indirette.
Le domande parziali o [...] chiede l’anno di nascita), animato (2 e 3) o inanimato (1 e 4):
(1) che/quali programmi hai?
(2) con che/quali uomini hai a In alternativa al clitico, col pronome possiamo trovare un complemento partitivo:
(15) quanti di voi vogliono venire?
Quanto ...
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I tempi composti sono forme della ➔ coniugazione verbale costituite da un ausiliare + il participio passato del verbo: l’ausiliare contiene le informazioni grammaticali di tempo, ➔ aspetto, modo e ➔ persona [...] ). Le forme composte attive richiedono inoltre accordo con un complemento ➔ oggetto espresso da un pronome clitico di terza persona cui si parla:
(1) alle 5 di ieri Carlo era già partito
(2) alle 5 di domani Carlo sarà già partito
(3) ormai Carlo è ...
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Si chiama copula (dal lat. cōpula(m) «unione, legame») qualunque elemento svolga nella frase la funzione di collegare un soggetto e un costituente non verbale in una predicazione. Nel modello classico, [...] Lyons 1968): modo, tempo e aspetto verbale (2) e l’accordo con il soggetto (3):
(2) Mario era un insegnante
(3) Mario e Luisa e dipende dal fatto che il sintagma nominale in posizione di complemento è usato per riferirsi ad un oggetto, e non per ...
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L’accusativo preposizionale (detto anche oggetto preposizionale) è il fenomeno, diffuso in diverse parlate italiane e in varie aree romanze, per cui il complemento oggetto (➔ oggetto, costituito tanto [...] era indicata anche dalle preposizioni concomitanti:
(5) ad fines Belgarum pervenit (Cesare, De bello gal. II, 2)
«giunse nei territori [complemento di moto a luogo, caso accusativo con preposizione ad] dei Belgi [caso genitivo]»
Le lingue romanze ...
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I pronomi riflessivi sono una sottoclasse di ➔ pronomi personali (➔ personali, pronomi) che hanno alcune proprietà: (a) indicano identità tra l’agente e il paziente di un predicato a due ➔ argomenti (1) [...] ci) si porta con sé [*con lui] gli amici, bisogna curarsene.
Come già osservato (§ 2.2), il riflessivo libero può occorrere anche con altri complementi coreferenti con il soggetto (oltre a quelli indicati al § 1), introdotti da preposizione (da, per ...
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complementare
agg. [der. di complemento, sull’esempio del fr. complémentaire]. – 1. a. Che serve di complemento, cioè di completamento, di integrazione: disposizioni c. di una legge; corsi c. di lingue straniere; giorni c., i 5 giorni (6 negli...
complemento
compleménto s. m. [dal lat. complementum, der. di complere «compiere»]. – 1. Ciò che completa una cosa: l’educazione familiare è c. necessario di quella impartita a scuola; esercizî pratici a c. delle nozioni teoriche. 2. In grammatica,...