Umberto di Silva Candida
Cardinale (m. Roma 1061). Entrato (1015) nel monastero benedettino di Moyenmoutier, fautore della riforma della Chiesa, fu chiamato a Roma da Leone IX (1049) che lo ebbe proprio [...] X, dovette ritirarsi a Montecassino. Nuovamente bibliotecario della Chiesa, sotto papa Niccolò II, nel 1059 U. figura fra i sottoscrittori del Conciliolateranense. Fu anche al Concilio di Melfi, dove si stabilì l’accordo fra il papato e i normanni. ...
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alessandrismo
Nella storia dell’aristotelismo, orientamento filosofico che muoveva dall’interpretazione del pensiero di Aristotele data da Alessandro di Afrodisiade, soprattutto per la dottrina dell’intelletto. [...] tal senso condannato, con la dottrina averroistica dell’esistenza di un unico intelletto per tutti gli uomini, dal concilioLateranense nel 1513). All’a. si avvicina Pomponazzi che, più limitatamente, sosteneva non dimostrabile, con i principi della ...
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ordalia
Nel Medioevo europeo indica un modo di soluzione delle dispute che sottoponeva i litiganti a determinate prove (dell’acqua, del fuoco, del duello tra campioni delle parti) il cui esito si concepiva [...] divina. Dal 13° sec. le o. vennero avversate dalla Chiesa, che le aveva tollerate e talvolta approvate in precedenza. Nel IV Conciliolateranense del 1215 si fece divieto agli ecclesiastici di intervenire con la loro benedizione ai riti delle o.; nel ...
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decima
Il problema delle d. ecclesiastiche, che il cristianesimo aveva ereditato dalla religione ebraica (sanciva l'obbligo di offrire al tempio il decimo dei frutti della terra e degli animali il Lev. [...] 30-34; cfr. anche Deuter. 14, 22-27), era stato a lungo dibattuto nel sec. XIII, dopo le norme stabilite dal III concilioLateranense, del 1179; nuove regole erano state sancite da Celestino III e da Innocenzo III. S. Tommaso (Sum. theol. II II 87 4 ...
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Montfort, Guy de
Signore di La Ferté-Alais (m. Vareilles 1228). Prese parte alla terza e alla quarta crociata in Palestina; tornato in Francia, combatté nella crociata contro gli albigesi a fianco del [...] fratello Simon IV cercando di indurlo alla clemenza, ma difendendone poi le ragioni nel IV Conciliolateranense (1215). Ne ebbe in compenso la signoria del territorio compreso tra i fiumi Agout e Tarn, esclusa la città di Albi. Assisté il nipote ...
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Fildeo, Maurizio (irland. O'Fihely, latinizz. Fildaeus).
Fildeo, Maurizio
(irland. O’Fihely, latinizz. Fildaeus). Filosofo irlandese (1463-1513). Studiò a Oxford e, divenuto francescano conventuale [...] dove anche insegnò. Fatto arcivescovo di Tuam nel 1506, si trattenne in Italia, anche per partecipare al V Conciliolateranense; morì nel viaggio verso Tuam. Scrisse esposizioni della filosofia di Scoto (Expositio in quaestiones dialecticas J. Scoti ...
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Montfort, Simon IV de
Conte d’Évreux e di Leicester (n. 1150 ca.-m. Nîmes 1218). Partecipò alla quarta crociata. Dal 1209 capeggiò la crociata contro gli albigesi scontrandosi con Pietro II d’Aragona, [...] fino alla vittoria di Muret (1213). Il IV Conciliolateranense lo riconobbe conte di Tolosa (1215), contro Raimondo IV. Fu ucciso nell’insurrezione di Tolosa. ...
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poveri di Lione
Denominazione dei primi seguaci di P. Valdo, il quale verso il 1176 aveva iniziato la predicazione a Lione; non avendo rispettato il divieto di predicare imposto dal III Conciliolateranense [...] (1179), il movimento fu dichiarato eretico nel sinodo di Verona del 1184, ma non smise di fare proseliti criticando il clero (➔ ) ...
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concilio
Nella Chiesa cattolica, riunione dei vescovi. La prassi di riunire c. si definì nel 3° sec., quando si tennero i primi c. provinciali, convocati dal vescovo della metropoli, cui partecipavano [...] dottrina trinitaria. I c. ecumenici, convocati solo dall’imperatore fino al 10° sec., e poi dal papa (C. lateranense I del 1123), segnarono la storia della Chiesa, definendone le principali questioni dottrinarie e disciplinari. In diverse fasi, e ...
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Nobile romano (m. 911), forse dei conti di Tuscolo; consacrato suddiacono da papa Marino, fu nominato vescovo di S. Maria di Cere (893) da papa Formoso che lo preferiva lontano da Roma per la sua ostilità; [...] e del competitore di questo, Cristoforo. Consacrato pontefice dal Concilio di Roma (904), riprese la sua politica antiformosiana, futuro papa Giovanni XI. Durante il suo pontificato fu ricostruita la basilica lateranense, crollata sotto Stefano VII. ...
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lateranense
lateranènse agg. – Che si riferisce alla basilica di San Giovanni in Laterano a Roma (o basilica lateranense) e ai palazzi annessi: canonici regolari l., religiosi che vivono in comunità secondo la regola di s. Agostino, adottata...
conciliazióne s. f. [dal lat. conciliatio -onis]. – 1. Il conciliare o il conciliarsi (nel sign. proprio); pacificazione: adoperarsi per la c. degli animi; tentare una c., venire a una conciliazione. Per antonomasia, la Conciliazione, l’accordo...