VALENTINIANO I imperatore
Alberto GITTI
Imperatore romano d'Occidente dal 364 al 375. Flavio Valentiniano era nato in Pannonia da un certo Graziano, di oscura famiglia, nel 321. Come il padre, entrò [...] fece carriera, ma poi, per la sua fede nicena, cadde in disgrazia di Costanzo II. Anche con Giuliano non doveva di lui per parecchi secoli la libertà di coscienza doveva scomparire dalla terra. La tolleranza non si limitò infatti alle confessioni ...
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CLEMENTE XIV, papa
Mario Rosa
Giovan Vincenzo Antonio Ganganelli nacque il 31 ott. 1705 a Sant'Arcangelo di Romagna (Forlì) nella legazione di Romagna da Lorenzo e da Angela Serafina Macci (o Mazzi) [...] di C. XIV per la predicazione, la confessione e la catechesi gesuitica, e le stesse ricerche di un grandi ignota" e la figura del pontefice campione della giustizia e della fede. Nello stesso 1775 apparve ad Amsterdam L'Esprit du pape Clément XIV ...
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LEONE X, papa
Marco Pellegrini
Giovanni de' Medici nacque a Firenze l'11 dic. 1475, secondogenito di Lorenzo il Magnifico e Clarice Orsini.
Oltre agli insegnamenti del precettore Gregorio da Spoleto, [...] e cumulando inoltre la carica di vicecancelliere. Incriminato dalle confessioni del suo segretario, il cardinale teologiche di Colonia e di Lovanio nel 1519 e formulò la condanna di quarantuno opinioni di Lutero come contrarie alla fede cattolica, ...
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Concetti, problemi e ideali di Norberto Bobbio
sommario: 1. Il problema della definizione. 2. Pace negativa e positiva. 3. La pace come valore. 4. L'ideale della pace perpetua. 5. Pacifismo istituzionale [...] solo hanno fatto ‟gran cose" i principi che della fede hanno tenuto poco conto. Di fronte alla guerra sempre più percepita come evento tragico la Riforma e con la moltiplicazione delle confessioni e delle sette cristiane e contemporaneamente venuta ...
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Bonifacio VIII
Eugenio Dupré Theseider
Non si conosce la data di nascita di Benedetto Caetani, il futuro B.: forse è da situare nel quarto decennio del Duecento (1235?). Nacque quasi certamente in Anagni, [...] come un giorno aveva promesso, per la sua fede. Non sembra che Sciarra passasse a vie di fatto (il famoso "schiaffo"), e del limiti entro i quali i Mendicanti potevano ricevere le confessioni, predicare e celebrare funerali. I più danneggiati furono ...
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Vicino Oriente antico. Storiografia
Mario Liverani
Alfonso Archi
Giovanni Garbini
Storiografia
Mesopotamia: caratteri generali
di Mario Liverani
Storiografia e celebrazione regia
Nella Mesopotamia [...] di Mari, XVIII sec.) le quali, ricostruendo i torti subiti, la scorrettezza dell'avversario e la propria buona fede, confessioni religiose trova largo seguito l'ipotesi avanzata nel 1883 da Julius Wellhausen, a coronamento di più di un secolo di ...
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TERRORISMO
Luciano Pellicani e Donatella della Porta
Aspetti storici
di Luciano Pellicani
Terrorismo di Stato e terrorismo contro lo Stato
Se per terrorismo si intende l'uso sistematico della violenza [...] il lavaggio del cervello, che non veniva utilizzata per ottenere confessioni, bensì per suscitare, attraverso la stimolazione di un intensissimo senso di colpa, una fede incondizionata e appassionata nella rivoluzione. I rigenerandi venivano isolati ...
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Pio XI
Francesco Margiotta Broglio
Achille Ratti nacque a Desio, borgo non piccolo dell'Alta Brianza tra Monza e Como, il 31 maggio 1857, quarto figlio di Francesco (nato a Rogeno nel 1823) e di Teresa [...] comune: dal volontarismo implicito come fondamento di una fede che riconosceva sì il valore, ma Margiotta Broglio, Stato e Confessioni religiose, I-II, Firenze 1976-78.
G. Martina, I Cattolici di fronte al fascismo, "Rassegna di Teologia", 17, 1976, ...
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F., così chiamato dal nonno paterno Fernando I d'Aragona, era l'unico figlio maschio, illegittimo, di Alfonso V d'Aragona. Essendo F. nato a Valencia, si era supposto che la madre, Gueraldona Carlino, [...] delle loro roccaforti e nel tenerli sotto controllo a Napoli. Quando il conte di Mileto tentò di fuggire con il figlio minore dei principe di Salerno (giugno 1487), le confessioni estorte al fuggitivo persuasero il re ad andare oltre, e ne seguì una ...
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FORESTI, Felice Eleuterio
Giuseppe Monsagrati
Nacque a San Biagio, frazione d'Argenta (nell'odierna provincia di Ferrara), il 20 febbr. 1789, da Bonafede, possidente, e da Angelica Zucchini. Compiuti [...] danno immediato avrebbero potuto ricevere dalle sue confessioni. U poche chiamate di correo compiute dal F. riguardavano cospiratori come popolare di stampo mazziniano, per il F. non parve mai contare molto, dato che la perdita della fede repubblicana ...
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confessione
confessióne s. f. [dal lat. confessio -onis, der. di confessus, part. pass. di confiteri «confessare»]. – 1. a. Il confessare, il riconoscere e dichiarare la propria colpa: l’imputato s’è deciso alla c.; ha fatto piena c. dei proprî...
confessionista
s. m. e f. e agg. [der. di confessione] (pl. m. -i). – Seguace di una delle confessioni di fede protestanti; protestante. Con altro sign., stato c., stato che accoglie i principî del confessionismo (e quindi, in pratica, lo...