La rilevanza costituzionale dei Patti Lateranensi tra ordinamento fascista e Carta repubblicana
Francesco Margiotta Broglio
La questione della cosiddetta ‘costituzionalizzazione’ del Trattato e del [...] e alla specie diconfessionismo eventualmente professato dallo Stato». Confessionismo i cui principi di coscienza e di culto, obbligo di propagare e di imporre coattivamente la fede, costituzione dei seguaci di altri culti in una condizione di ...
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DA PONTE, Nicolò
Giuseppe Gullino
Primo dei numerosi figli di Antonio e di Regina Spandolino del cavalier Dimitri di Teodoro, da Costantinopoli, nacque a Venezia il 15 genn. 1491, in una casa a S. Agnese, [...] egli difese energicamente l'ortodossia della fede, nonostante (o forse proprio per di Dio, frequentar le confessioni et communioni, dar buon essempio di sé, operar sempre da vero christiano, perseguitar li heretici, sono operationi di mala mente o di ...
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CAVALLI, Sigismondo
Achille Olivieri
Nacque a Brescia, il 22 ott. 1530, verso la fine del mandato, in qualità di capitano, del padre Marino.
Testimoni della nascita sono Pietro Contarini e Francesco [...] della fede; la necessità "politica" della strage della notte di S. Bartolomeo, anche se ogni forma di potere dovrebbe tre calvinisti, et tre della Confession Augustana, per decider, et componer, ogni controversia, che di novo fosse nata" (ibid., ...
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L'Europa tardoantica e medievale. La formazione dell'impero bizantino
Antonio Carile
La formazione dell’impero bizantino
Il processo di trasformazione dell’Impero romano nell’Impero romano orientale, [...] conflitto, quanto a confessioni religiose, anche prima della conquista araba e della diffusione dell’islamismo: culti pagani di divinità locali, base di azione del potere. Erano entrambi convinti della necessità di una unità religiosa nella fede e ...
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DE ANDREIS, Francesco Tranquillo (Tranquillus Andronicus Parthenius)
Silvano Cavazza
Nacque a Traù in Dalmazia da Giovanni e da Clara tra il 1490 e il 1495.
La famiglia era una delle più antiche della [...] della Chiesa primitiva. In quel difficile momento l'autore auspica però la riconciliazione di tutte le confessioni cristiane, sulla base dei principi comuni della fede. Andronico si preoccupò che l'epistola venisse consegnata a Pio V: riuscì a ...
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GUERZONI, Giuseppe
Fulvio Conti
Nacque a Mantova il 27 febbr. 1835 da Lino e Maria Borali. Dopo avere frequentato i licei di Mantova e di Brescia, s'iscrisse alla facoltà di giurisprudenza dell'Università [...] . G. G. letta il 29 maggio 1887 nell'aula magna della R. Univ. di Padova, Padova 1887; G. Carducci, Opere, IV, Confessioni e battaglie, Bologna 1890, pp. 177 ss.; A. Luzio, I martiri di Belfiore e il loro processo, Milano 1905, I, pp. 68 ss.; O. Roux ...
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GRECO, Antonio
Giuseppe Masi
Nacque a Catanzaro il 3 sett. 1816 da Salvatore, proprietario terriero, e Barbara Gregoraci. Avviato in giovane età agli studi teologici, subì il richiamo del nascente patriottismo [...] a Firenze, ebbe tre figli, i quali abbracciarono con certezza la fede valdese. Vero è che nei giorni in cui G. Garibaldi si , la perfetta eguaglianza di tutte le confessioni religiose. Sul piano locale difese gli interessi di Catanzaro e si adoperò ...
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I protestantesimi
Gianni Long
Elementi comuni dei vari protestantesimi storici
Sin dall’età della Riforma il protestantesimo è stato plurale: ogni Chiesa nazionale fu riformata dai re, dai principi [...] Inghilterra fu dapprima l’esperienza del metodismo di J. Wesley. Esso divenne una confessione autonoma non per scelta teologica, ma parte di un’unica Chiesa, chiamandoli «denominazioni». Solo il nome differenziava gruppi che avevano la stessa fede e ...
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GIANNETTI (Zannetti), Guido (Guido da Fano)
Guido Dall'Olio
Ignota la data di nascita, la provenienza geografica si ricava dall'appellativo Guido da Fano che ricorre nelle fonti. Le prime notizie su [...] di Pio V: il G. giunse a Roma alla fine dell'agosto 1566. Il processo fu lunghissimo; al G. vennero strappate confessioni che possediamo su di lui.
Fonti e Bibl.: Città del Vaticano, Arch. della Congregazione per la Dottrina della fede, Stanza storica ...
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BUCCIARDO (Bocciardo, Bucciardi), Ambrogio
Roberto Zapperi
Di origine genovese, nacque in data imprecisata nella prima metà del sec. XV. Dovette trascorrere la maggior parte della vita in Levante, dove [...] cardinale di S. Prassede con l'impegno di tenersi a disposizione per la conferma eventuale delle sue confessioni, il ritornato in Italia et recuperato il stato: niun li dà fede". Nel maggio erano già di ritorno a Ragusa. Ma il Moro, dopo un'effimera ...
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confessione
confessióne s. f. [dal lat. confessio -onis, der. di confessus, part. pass. di confiteri «confessare»]. – 1. a. Il confessare, il riconoscere e dichiarare la propria colpa: l’imputato s’è deciso alla c.; ha fatto piena c. dei proprî...
confessionista
s. m. e f. e agg. [der. di confessione] (pl. m. -i). – Seguace di una delle confessioni di fede protestanti; protestante. Con altro sign., stato c., stato che accoglie i principî del confessionismo (e quindi, in pratica, lo...