Nome comune del c. selvatico (Oryctolagus cuniculus), Mammifero Lagomorfo, e delle forme domestiche derivate da esso; è più piccolo della lepre comune, con orecchie e arti più corti: ha pelame morbido [...] di Vienna, il blu di Beveren, il lepre belga, l’Imalaia (fig. D); di mole comune e piccola, come il coniglio bianco polacco. Numerose le razze specializzate da pelliccia, il cui mantello viene utilizzato senza particolare lavorazione e tintura. Del c ...
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Genere della famiglia delle Lepri. Confrontato col genere Lepre, il Coniglio appare più piccolo, raggiungendo in media appena 40 cm. di testa e tronco, e al massimo 5 cm. di coda. Gli arti, particolarmente i posteriori e il piede, sono più brevi; gli orecchi più corti, e gli occhi meno grandi. La colorazione ... ...
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L’insieme degli animali allevati nelle aziende agrarie. È costituito quasi esclusivamente da animali appartenenti alle classi dei mammiferi e degli uccelli, e si può distinguere in b. grosso (bovini, [...] gigante di Fiandra, razza belga) o anche per la produzione della pelliccia (razza fulva di Borgogna, razza blu di Vienna, coniglio argentato, cincillà) e del pelo (razza angora). Dalle oche, dalle anatre e dai tacchini si ottengono carne e piume. Per ...
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Linguistica
Dialetto n. Dialetto localizzato nel Nord-Ovest della Francia, intorno a Caen e Rouen. Vanta una letteratura più antica di quella propriamente francese. In seguito alla conquista dell’Inghilterra [...] come una varietà di quella germanica; chiamata anche razza cotentine, comprende animali a duplice attitudine (latte e carne).
Razza di conigli di media grossezza e di buona precocità, di color grigio lepre; il gigante n. raggiunge, da adulto, i 5-6 ...
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La scienza presso le civilta precolombiane. Il mondo naturale degli Aztechi
Doris Heyden
Il mondo naturale degli Aztechi
Nella cultura azteca del XV sec., la scienza era parte di un insieme organico [...] alla divinità tutelare. Un gruppo di cacciatori, per esempio, avrebbe potuto stabilirsi soltanto in una zona in cui i conigli e i cervi fossero stati numerosi, perché il dio della caccia, Camaxtli, esigeva offerte periodiche di selvaggina.
In nahuatl ...
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(nederl. Holland) Denominazione che si applica propriamente alla parte settentrionale dei Paesi Bassi, culla storica e nucleo economico vitale dello Stato; in Italia si usa comunemente per designare il [...] .
La denominazione razza olandese si applica a vari animali: cavalli da tiro, usati anche per il servizio da sella pesante; conigli con pelliccia nera e grigia e larga cintura bianca; polli con abbondante ciuffo bianco su mantello nero; alcune razze ...
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zootecnia Scienza che si occupa dell’origine, evoluzione, produzione, miglioramento e razionale sfruttamento degli animali domestici utili all’uomo. Le funzioni economiche degli animali sono: produzione [...] e al riparo dell’influenza dei fattori climatici, particolarmente diffuse per il pollame, i suini e i conigli. I notevoli progressi della meccanizzazione e dell’ingegneria agraria e l’introduzione dell’informatica hanno permesso gli allevamenti ...
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Momento fondamentale della riproduzione sessuale, consistente nell’unione di due gameti di sesso diverso allo scopo di produrre un uovo fecondato, o zigote, da cui si svilupperà un nuovo individuo.
F. [...] spedire il seme anche a grande distanza (mantenendolo a bassa temperatura). Oltre che nei bovini la f. artificiale si pratica nei cavalli, maiali, capre, pecore, conigli, cani e nel pollame.
Per la f. artificiale nella specie umana ➔ procreazione. ...
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ZAFFERANO (lat. scient. Crocus sativus L.; fr. safran; sp. azafan; ted. Safran; ingl. safron)
Fabrizio Cortesi
Pianta tuberosa perenne della famiglia Iridacee, con tubero solido ravvolto da tuniche scariose, [...] dei microrganismi e dei funghi del marciume. Anche i topi rosicchiando i tuberi possono arrecare danni e così pure lepri e conigli che mangiano le foglie e i fiori.
Droga. - Dev'essere costituita dei soli stimmi che nella droga secca si presentano in ...
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Rabbia
Augusto Panà
Maurizio Divizia
La rabbia è una malattia infettiva provocata da un virus neurotropo che determina un'encefalite a esito letale. Viene trasmessa all'uomo da animali infetti: fra [...] vaccini a uso umano furono prodotti utilizzando sospensioni di tessuto nervoso di animali infetti come topi e conigli.
Tali vaccini presentavano però effetti collaterali, soprattutto a carico del sistema nervoso centrale, imputabili alla presenza di ...
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Lotta biologica
Matteo Lorito
Felice Cervone
La l. b. in agricoltura impiega entità biologiche o molecole derivate da organismi viventi per controllare la crescita di organismi patogeni o parassiti [...] contenenti diversi composti bioattivi.
Lotta a vertebrati
La l. b. in alcune aree geografiche contro ratti, maiali, conigli selvatici, capre, pecore e opossum, che possono degradare le coltivazioni e gli habitat naturali originali, deve essere ...
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coniglia1
conìglia1 s. f. [dal fr. ant. conille, der. di coniller «tirar su i remi»]. – Sulle galee, il banco estremo prodiero più riparato, dove stava l’ultima coppia di rematori (detti coniglieri).
coniglia2
conìglia2 s. f. [femm. di coniglio]. – La femmina del coniglio. Fig., scherz., (o spreg.), donna molto prolifica (per similitudine con la proverbiale prolificità delle coniglie). ◆ Gli alterati sono gli stessi di coniglio, al femm.:...