Bevanda ottenuta dalla fermentazione alcolica di mosti ricavati mediante infusione in acqua di sostanze a base di amido e amaricati con luppolo.
Produzione
Particolarmente diffusa nei paesi dove le condizioni [...] lunga conservazione; con la seconda, condotte alla temperatura di 10-12 °C e per 4-6 giorni, b. destinate al pronto consumo. In recipienti chiusi segue poi la fermentazione secondaria, per le b. a fermentazione bassa a temperatura intorno a 0 °C per ...
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Design
di Renato De Fusco
Nell'App. IV (ii, p. 181) è inserita la voce industriale, disegno: se ne definisce il significato e se ne analizza sommariamente la vicenda dall'avvento della rivoluzione industriale [...] del mercato. Come si vede, nel progetto sono contenute in nuce le altre tre componenti: la produzione, la vendita e il consumo.
In questa sorta di circolo ermeneutico si può cogliere l'aspetto più specifico nel progetto di d.; ma si possono fare ...
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RUSSO, Ferdinando
Gabriele Scalessa
– Nacque a Napoli il 25 novembre 1866, secondo di sette figli, da Gennaro, ufficiale del dazio di consumo, e da Cecilia De Blasio.
Lasciati gli studi, lavorò come [...] correttore di bozze per la Gazzetta di Napoli, interessandosi di poesia in dialetto napoletano, cui si dedicò poi per tutta la vita, lasciando l’italiano solo per la scrittura in prosa.
Esordì con i sei ...
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Forni elettrici per ghisa (p. 84). - Il problema della fabbricazione della ghisa al forno elettrico ha interessato da tempo i siderurgici in particolare di quei paesi nei quali vi è scarsitb di carbone [...] non mai inferiore a 0,80, generalmente attorno a 0,88. Il consumo di energia varia, con marcia a coke, a seconda della qualità di specifica, f la frequenza e Z gli ampere-spire.
Il consumo di questi forni per la fusione della carica solida ammonta a ...
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Domanda
Carlo D'Adda
Significati della parola e concetti contigui
Intesa come termine dell'odierno lessico economico, la parola 'domanda' possiede almeno due significati distinti. Il primo significato [...] primo, tra gli autori moderni, ad affermare che "il consumo è il solo fine e scopo di ogni produzione, e 1970).
Un modo nuovo di affrontare la teoria della domanda di beni di consumo è stato inaugurato all'inizio degli anni settanta da K. Lancaster (v ...
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disutilita
disutilità Senso di pena, di sacrificio, di insoddisfazione che una persona deve sopportare quando è costretta a consumare un determinato bene sgradito o a prestare un determinato servizio. [...] è perciò tecnicamente considerata come un ‘male’, proprio a indicare che si tratta dell’opposto di un ‘bene’, al cui consumo è associato invece un senso di gradevolezza e di soddisfazione. Il termine è l’opposto di utilità (➔ ). Casi tipici di ...
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Economia
In generale, mancata reintegrazione di costi sostenuti o una diminuzione di valore subita da un bene per circostanze varie o il consumo totale o parziale dello stesso per l’uso o per eventi sopravvenuti. [...] Il termine con l’aggiunta di varie determinazioni acquista significati specifici.
P. di brevità Il complesso di particolari oneri di lavoro e di spese postali incontrate dalla banca, e quindi il compenso ...
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Con la locuzione sistema agroalimentare si intende l'insieme concatenato di attività che ha l'obiettivo di portare al consumo finale e all'alimentazione dell'uomo i prodotti di origine agricola. Il s. [...] segmento della filiera, capace di interpretare i gusti, le preferenze e le modalità di acquisto dei consumatori, la distribuzione al consumo è in grado di influenzare le scelte sia delle imprese che trasformano prodotti agricoli, sia delle stesse ...
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In senso generico, l’attività umana diretta alla produzione di beni e servizi, anche nelle sue forme più semplici e non organizzate. In senso specifico, ogni attività produttiva del settore secondario [...] ° secolo. La seconda fase (dagli anni 1830) si identifica per lo sviluppo dell’i. siderurgica, settore strumentale alla produzione di beni di consumo e di beni di produzione. Tra 19° e 20° sec. si avvia una fase di grande espansione produttiva con il ...
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Derivato acetilico dell’acido salicilico; ha formula HOOCC6H4OCOCH3 ed è noto con il nome commerciale di aspirina, uno dei farmaci di più largo consumo nel mondo, usato come analgesico, antireumatico, [...] antipiretico. Si prepara acetilando l’acido salicilico (con anidride acetica, cloruro d’acetile ecc.). Si presenta in cristalli bianchi di sapore acidulo, con punto di fusione di 135 °C; s’idrolizza dando ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...