Il s. a. è stato efficacemente definito da Jean-Louis Rastoin e Gérard Ghersi (Rastoin-Ghersi 2010, pp. 19-20) come un sistema finalizzato alla soddisfazione del consumo alimentare, biologico, aperto, [...] da centri di comando multipli e da regolamentazione mista. Includendo tutte le funzioni di produzione e distribuzione fino al consumo, il s. a. è stato contrassegnato da rilevanti mutamenti: nelle attività di trasformazione, dal passaggio da un ...
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Equilibrio economico
Bruna Ingrao
Giorgio Israel
Il concetto di equilibrio economico
Fin dalla seconda metà del Settecento gli studiosi che si sono occupati di economia hanno fatto uso del concetto [...] vettore di prezzi p vigente sul mercato ed è quindi
Dato un vettore di prezzi p, l'agente i selezionerà un piano di consumo 'ammissibile', rappresentato da un vettore xi, il cui valore non potrà superare la sua ricchezza, cioè tale che p·xi≤p·ωi=wi ...
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Strategie politiche delle telecomunicazioni
Paolo Alagia
Evoluzione del settore
Il settore delle telecomunicazioni registra continue innovazioni tecnologiche che trasformano rapidamente le modalità [...] fruibili esclusivamente su NGAN è ancora da verificare e dev’essere tenuto in considerazione un effetto di sostituzione per quei consumatori che già oggi utilizzano i servizi a banda larga. È vero, altresì, che le NGAN riducono i costi di produzione ...
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IMPOSTE E TASSE
Jacopo TIVARONI
Anna Maria RATTI
TASSE Nel linguaggio scientifico, e spesso anche in quello amministrativo, imposta è quella parte della ricchezza privata che i cittadini d'uno stato, [...] ambedue i casi quindi, con l'andare del tempo, l'offerta diminuirà, il che porterà a un aumento del prezzo. Il consumatore sopporterà quindi l'onere dell'imposta. Circa il secondo caso, è noto che il monopolista nella scala dei prezzi non sceglie il ...
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petrolio Liquido oleoso, più o meno denso e viscoso, di colore da giallo a bruno scuro e a nero, dotato di fluorescenza da verde ad azzurra, di odore caratteristico, costituito prevalentemente da idrocarburi [...] sono produttori minori) forniva circa il 13% del totale. La Cina produce circa il 4,5% (185.976.000 t) del totale, consumando però circa il 9%.
A livello globale, a partire dal 2008 la crisi finanziaria ed economica ha inciso sulla produzione e sulla ...
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Mercati finanziari
Michele Bagella
(v. mercato, App. V, iii, p. 416)
I m. f. rappresentano nella concezione tradizionale i luoghi nei quali vengono scambiate le attività finanziarie. In realtà, grazie [...] (Markowitz 1952; Tobin 1958; Sharpe 1964; Linter 1965) si basano appunto sull'incertezza e sulle preferenze dell'investitore-consumatore, descritte da una funzione di utilità che a sua volta dipende dal grado di avversione al rischio dell'investitore ...
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Stone-Geary, funzione di utilita di
Stone-Geary, funzione di utilità di Particolare funzione di utilità, proposta da R.J. Geary (1896 - 1983), che mira a tener conto, nella spiegazione del comportamento [...] funzione di utilità di Geary è una Cobb-Douglas (➔ Cobb-Douglas, funzione di) espressa in termini di maggiore consumo rispetto alla sussistenza
Massimizzando tale funzione di utilità soggetta al tradizionale vincolo di bilancio e indicando con R il ...
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pubblicità Divulgazione, diffusione tra il pubblico. In particolare, l’insieme di tutti i mezzi e modi usati allo scopo di segnalare l’esistenza e far conoscere le caratteristiche di prodotti, servizi, [...] e la televisione, e, più recentemente, la rete telematica.
Tecniche
Il primo passo del fare p. a un bene di consumo e alla marca di produzione è stabilire il piano di marketing (➔), che consiste nello studio del loro posizionamento (brand position e ...
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LANA (XX, p. 454; App. II, 11, p. 151)
Basilio DESMIREANU
Dato che le statistiche della l. contemplano solo la l. di pecora e agnello, l'evoluzione degli effettivi ovini nell'ultimo decennio costituisce [...] dalle seguenti serie:
Con una popolazione ovina in diminuzione e, conseguente scarsa produzione di l., di fronte a un forte consumo che ha superato le 100.000 t negli ultimi anni, l'Italia è costretta ad importare notevoli quantità di l. per ...
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costo-opportunita, teoria del
costo-opportunità, teoria del Teoria del valore della migliore alternativa disponibile, quale si stima all’atto della scelta tra diverse opzioni economiche, nella produzione, [...] Nell’offerta di lavoro il salario può essere interpretato come il c.-o. del tempo libero, ossia del reddito o consumo a cui il lavoratore rinuncia per disporre del tempo libero (saggio marginale di sostituzione; ➔ saggio). L’esistenza dei sussidi di ...
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consumo s. m. [der. di consumare1]. – 1. a. Il fatto di consumare, cioè di distruggere, di ridurre al nulla mediante l’uso o l’utilizzazione per determinati fini o bisogni: immettere un prodotto, un manufatto al c.; fare, non fare consumo di...
consumabile
consumàbile agg. [der. di consumare1]. – Che può consumarsi. In diritto, beni (o cose) c., quelli il cui godimento è possibile soltanto attraverso la loro consumazione o trasformazione (in contrapposizione ai beni inconsumabili);...