Semplificazioni. DURC, sanzioni e procedure
Michele Faioli
La semplificazione delle procedure gestionali dei rapporti dilavoro ha almeno tre forme o strutture tradizionali di razionalizzazione normativa. [...] degli accordi e contratticollettivinazionali nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni sindacali dei datori dilavoro e dei lavoratori comparativamente più rappresentative sul ...
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Marina Brollo
Abstract
Il trasferimento del lavoratore costituisce uno strumento di flessibilità gestionale ma, nel contempo, è una vicenda complessa dato che vede contrapposti interessi produttivi-organizzativi [...] «specifiche intese», a livello aziendale o territoriale, con efficacia nei confronti di tutti i lavoratori interessati – deroghe alla disciplina fissata non solo nei contratticollettivinazionali ma anche nella legge: lo fa, entro certi limiti e ...
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Fabrizia Santini
Abstract
Per prevenire pratiche di social dumping che altererebbero il corretto funzionamento del mercato europeo, il legislatore comunitario, con la dir. 96/71/CE, definisce un nucleo [...] del lavoro dipendente.
La direttiva, nell’indicare le fonti nazionali deputate alla determinazione degli standard di tutela nelle materie indicate, richiama sia le fonti legislative, regolamentari ed amministrative, che il contrattocollettivo ...
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Giampiero Falasca
Abstract
Esistono diverse tipologie di incentivi per l'occupazione, catalogabili secondo la natura del “premio” che viene rilasciato al datore dilavoro che realizza l’incremento [...] condizioni dilavoro (occorre, cioè, trovarsi nelle condizioni di rilascio del DURC); rispetto degli accordi e contratticollettivinazionali, nonché di quelli di secondo livello, se esistenti.
Incentivi al lavoro e contrattazionecollettiva
Nel ...
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Ulteriori disposizioni in materia di occupazione
Michele Faioli
Per favorire l’assunzione dilavoratori che si trovano in situazione di svantaggio sono stati introdotti nel 2013, anche in via di consolidamento [...] contributivi, all’osservanza delle norme poste a tutela delle condizioni dilavoro, al rispetto degli accordi e contratticollettivinazionali nonché di quelli regionali, territoriali o aziendali, laddove sottoscritti, stipulati dalle organizzazioni ...
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Nuova disciplina delle dimissioni
Andrea Colavita
Per prevenire la pratica abusiva delle cd. dimissioni in bianco, garantendo che l’atto di recesso e la risoluzione consensuale corrispondano ad una [...] dai contratticollettivinazionali stipulati dalle organizzazioni sindacali comparativamente più rappresentative a livello nazionale, ovvero, in alternativa, alla sua conferma mediante sottoscrizione di apposita dichiarazione del lavoratore apposta ...
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previdenza complementare
previdènza complementare locuz. sost. f. – Strumento che offre al lavoratore subordinato, pubblico o privato, al socio lavoratoredi cooperative di produzione e lavoro, al lavoratore [...] li istituisce. In assenza dicontratti o accordi sindacali, l’iniziativa dell’istituzione di fondi pensione è demandata ad accordi tra lavoratori, purché promossi da sindacati firmatari dicontratticollettivinazionali. L’istituzione può avvenire ...
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Stati Uniti d’America Stato federale dell’America Settentrionale, il cui territorio è suddiviso tra 50 Stati membri e il Distretto di Colombia, nel quale sorge la capitale Washington. La continuità territoriale [...] dovuta sia agli alti costi di estrazione e dilavorazione, sia alla volontà di preservare le riserve nazionali. Oggi gli USA sono prevedeva un vasto piano di opere pubbliche e un’apertura ai sindacati, ai contratticollettivi, alla previdenza sociale ...
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In senso oggettivo, il complesso di norme giuridiche, che comandano o vietano determinati comportamenti ai soggetti che ne sono destinatari, in senso soggettivo, la facoltà o pretesa, tutelata dalla legge, [...] autonomia a quest’ultima parte del d. del lavoro, cui viene attribuita la denominazione di d. sindacale. Tra le fonti del d. del lavoro sono da ricordare, oltre la legge, i contratticollettividilavoro, e gli usi.
Con l’espressione d. dell ...
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Movimento politico italiano fondato nel 1919 da B. Mussolini, giunto al potere nel 1922 e rimasto al governo dell’Italia fino al 1943.
Per estensione il termine indica movimenti e regimi sorti in Europa [...] dilavoro, e ciò fu solo in parte compensato dalla politica sociale e assistenziale del regime (contratticollettivi, provvedimenti per fronteggiare la disoccupazione, assicurazioni sociali, organizzazione del tempo libero attraverso l’Opera nazionale ...
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lavoro
lavóro s. m. [der. di lavorare]. – 1. a. In senso lato, qualsiasi esplicazione di energia (umana, animale, meccanica) volta a un fine determinato: il l. dell’uomo, dei buoi, di un cavallo, di una macchina, del computer; l. muscolare,...
contratto2
contratto2 s. m. [dal lat. contractus -us, der. di contrahĕre «contrarre»; nel sign. 5, attrav. l’ingl. contract]. – 1. In generale, regolamento di interessi che trae la sua forza vincolante dall’accordo di coloro che lo stipulano;...