In ambito critico-letterario il termine d. denota una strategia di lettura che, diversamente dalle metodologie tradizionali, non si propone di stabilire quale sia il significato (o i significati) di un'opera [...] 1958-1970, 1970) e di J. H. Miller (Fiction and repetition: seven English novels, 1982), mentre altre correnti minori di critica e teoria della letteratura, che sono presenti nel variegato panorama statunitense, sviluppano, estremizzano o contestano ...
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Narratori dell'Ottocento e del primo Novecento
Aldo Borlenghi
Nella prima metà dell'Ottocento nasce in Italia, e decade, la passione per il romanzo storico. Romanzi ambientati nel passato, più o meno [...] particolari al pensiero romantico. In realtà, l'unico interesse suo è intendere le direzioni del costume, della vita, delle correnti del pensiero in Europa e, quindi, in Italia: unico strumento ch'egli intende quello delle espressioni o delle forme ...
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CINUZZI, Marcantonio
Valerio Marchetti
Figlio di Mariano, erede di una famiglia della nobiltà (iscritta al "monte" dei gentiluomini) che stava allora trasformandosi in famiglia borghese impiegando i [...] della Riforma. Quello che possiamo dire è che il C., dopo quanto era avvenuto, non poteva non essere al corrente delle idee dei suoi compagni implicati nella vicenda del disiénso religioso organizzato. Il fatto di continuare a frequentare il Sozzini ...
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BUTTI, Enrico Annibale
Ferruccio Marotti
Nato a Milano il 19 febbr. 1868, dopo gli studi classici intraprese quelli matematici che però interruppe per seguire, secondo la volontà del padre, giurisprudenza [...] giudizi la critica gli riconobbe qualità d'arte e potenza drammatica, sottolineando concordemente il suo inserirsi nella "nuova corrente" del dramma psicologico.
Amalia ha sposato Augusto, ma il loro matrimonio è presto fallito perché Amalia scopre ...
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FERRARI, Giovanni Battista
Massimo Ceresa
Nacque a Siena: la sua data di nascita oscilla, nelle fonti, tra il 1582 ed il 1585. Nei vari documenti che lo riguardano, contenuti nei Catalogi dell'Archivum [...] collezioni museali. Non era quindi in grado, lo Spinola, di apprezzare la partecipazione del F. all'impulso che quella corrente, partendo da una riconsiderazione dell'antico e dall'osservazione e dallo studio della natura, seppe dare all'arte, alla ...
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IACOPO da Benevento (Iacobus iudex)
Ferruccio Bertini
Alla fine della commedia intitolata De uxore cerdonis si legge il distico "Iacobus istud opus metrice conscripsit ut omnis / qui leget hic, discat [...] questo mutamento d'opinione ai dulcia verba della anus. Lacerata dall'intimo contrasto fra rispetto della morale corrente e lusinghe della tentazione erotica e al contempo ondeggiante fra soggezione alla potestà maritale e inconfessato desiderio di ...
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Nacque a Pescasseroli (L’Aquila) il 25 febbraio 1866. Compiuti gli studi medio-superiori a Napoli, scampò al terremoto di Casamicciola (luglio 1883), in cui perse i genitori e la sorella, e fu accolto [...] e Schlegel) e soprattutto nei derivati di queto (quetamente, quetato, ecc.); forme quali gittare, quistione, formola (d’uso corrente in De Sanctis), coltura (invece di cultura), eguale ed eguaglianza, rettorica (per falsa etimologia, già presente in ...
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PANNOCCHIESCHI d'ELCI, Angelo Maria
Giovanna Rao
PANNOCCHIESCHI d’ELCI, Angelo Maria. – Angelo Maria Giuseppe Ambrogio, conte d’Elci, nacque a Firenze il 7 dicembre 1754, dal marchese Ludovico, patrizio [...] memoria, la collezione fu costituita non con l’intento del filologo, bensì con la dedizione del bibliofilo. Al corrente degli inventari e dei cataloghi più noti e dell’andamento del mercato librario, Pannocchieschi si destreggiava con abilità ...
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BAFFO, Giorgio
Gian Franco Torcellan
Ultimo rappresentante di una modesta famiglia del patriziato veneziano detto di toga, nato a Venezia da Giannandrea e da Chiara Querini il 1° agosto 1694, il B. [...] sessuale il principio primo che spiegava le origini dell'umana società. Uomo non digiuno di cultura e ben al corrente di letture illuministiche, caricava di lodi l'"Elvezio Parigin filosofon", raggruppava buona parte delle poesie, quelle degli ultimi ...
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Andersen, Hans Christian
Maria Saitta
Un nuovo modo di scrivere novelle
Il danese Hans Christian Andersen fu uno dei grandi autori di fiabe dell'Ottocento, un periodo di intensa ripresa, in tutta Europa, [...] me stesso... Un giorno arrivò un viaggiatore, e naturalmente fui dato a lui ed egli fu così poco furbo da accettarmi come moneta corrente. Ma quando mi volle dare in pagamento, di nuovo udii le solite parole: - Non val nulla, è falso! - Me l'han dato ...
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corrente1
corrènte1 agg. [part. pres. di correre]. – 1. a. Che corre, quindi rapido, veloce: nere cagne bramose e correnti Come veltri ch’uscisser di catena (Dante). In araldica, attributo degli animali raffigurati in atto di correre (il cervo,...
corrente2
corrènte2 s. m. [part. pres. sostantivato di correre]. – 1. Qualsiasi elemento architettonico, ma spec. costruttivo, di forma allungata e disposto orizzontalmente, come corsi di pietra, catene e legamenti di legno, con lo scopo di...