Pianta della famiglia Mirtacee.
È un albero di aspetto e dimensioni variabili, che può raggiungere l'altezza di 15 m., con la corteccia biancastra che si distacca in foglietti sottili come quella della [...] betulla. Le foglie sono quasi sessili, a lembo verticale, ellittiche o lanceolate, dritte od oblique, talora falciformi, acute od ottuse, di grandezza variabile. I fiori bianco-giallastri, con molti stami, ...
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Stato e periodo di riposo fisico-psichico caratterizzato dalla sospensione totale o parziale della coscienza e della volontà.
Fisiologia del sonno
Il s. è una condizione temporanea e periodica di sospensione [...] esecutore e di regolazione), comprendente elementi cellulari e circuiti dislocati variamente a livello bulbo-ponte-mesencefalo, nella corteccia, nel diencefalo e così via. Un complesso di fattori geneticamente determinati o dipendenti da vari stimoli ...
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In psichiatria, grave processo di deterioramento delle facoltà intellettive; di solito coinvolge le capacità mnesiche, le facoltà propriamente creatrici dell’intelligenza e i processi di sintesi del pensiero. [...] normale costituente delle vescicole sinaptiche a livello del tronco encefalico, dell’ippocampo, dell’amigdala, dello striato e della corteccia cerebrale. Gli aggregati si possono presentare in diverse forme come i tipici corpi di Lewy, i neuriti di ...
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Nome comune di Quercus petrea (v. fig.) e del suo legno. È un albero di 18-30 m, con tronco tozzo, chioma rotonda; le foglie sono sinuato-lobate, spesso pubescenti di sotto, a picciolo ben distinto (1-3 [...] e Aspromonte la subspecie austrotyrrhenica); in Italia è diffusa dal mare a 1300 m s.l.m. Gli usi industriali della corteccia e del legno sono circa gli stessi che quelli della farnia.
Una specie affine è Quercus pubescens, detta roverella, più ...
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Farmacodipendenza
Gaetano Di Chiara
Con il termine farmacodipendenza si indica un disturbo di interesse psichiatrico classificato nel Diagnostic statistical manual (DSM), a cura dell'American Psychiatric [...] anche dopo esposizione a stimoli condizionati alla sostanza d'abuso capaci di scatenare craving per la stessa sostanza. La corteccia orbitofrontale è connessa nei due sensi con l'amigdala che, attraverso le sue connessioni con l'ipotalamo, gioca un ...
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Neuroscienze e fenomenologia
Vittorio Gallese
Premessa
Uno degli obiettivi principali della ricerca contemporanea delle neuroscienze cognitive, cioè di quella branca delle neuroscienze che ha come oggetto [...] . In uno studio fMRI condotto su soggetti adulti sani è stata rilevata un’attivazione dell’area preSMA e della corteccia contenuta nel solco intraparietale nel momento in cui i partecipanti allo studio dovevano valutare quando avevano deciso di agire ...
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Vedda Popolazione dello Sri Lanka. I V. vivono nella giungla della zona orientale, sono cacciatori nomadi e raccoglitori di miele e di radici; abitano in grotte o in piccole capanne e paraventi di frasche [...] o di corteccia d’albero. Sono in prevalenza monogami, suddivisi in piccole comunità di famiglie o clan a discendenza patrilineare.
La religione dei V. ha conosciuto due fasi di indagine: la prima, dovuta a F. e P. Sarasin (1890) e condotta secondo ...
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Farmaci che inducono il sonno (detti anche sonniferi). Gli i. hanno un meccanismo o azione solo in parte chiarito, che per alcuni di essi (cloralio, vari alcali e aldeidi alifatiche ecc.) si esplica prevalentemente [...] a livello della corteccia cerebrale, per altri (come i barbiturici) sull’ipotalamo.
In passato, come i. sono state usate numerose sostanze: alcoli (alcol triclorobutilico o cloretone); aldeidi (paraldeide, cloralio idrato); sulfoni (sulfonmetano, ...
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estradiolo
Ormone estrogeno naturale. Il 17β-e. è il principale ormone estrogeno secreto dalle ovaie, deputato alla regolazione del ciclo mestruale e alla comparsa e conservazione dei caratteri sessuali [...] femminili. Viene prodotto anche dai testicoli e dalla corteccia surrenale. Si trova nell’urina di molti animali, specialmente durante la gravidanza. Può essere facilmente trasformato per via enzimatica in estrone. In terapia l’e. viene utilizzato nel ...
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talamo ottico Ciascuna delle due grosse formazioni grigiastre che, nel diencefalo, sono poste al disotto dei ventricoli laterali e a ciascun lato del III ventricolo. Con l’epitalamo, il metatalamo e il [...] della base; il nucleo centro-mediano che è collegato con il lenticolare; il nucleo reuniens che è in rapporto con la corteccia del lobo frontale e con quella della regione basale; i nuclei intralaminari, poco sviluppati nell’uomo, sono divisi in 2 ...
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corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...