Nelle costruzioni in legno, con la locuzione alla m. si indica una squadratura grossolana di tronchi d’albero effettuata a mano con l’ascia, senza la formazione di spigoli vivi, ma con la sola asportazione [...] di tutta la corteccia e di parte dell’alburno; è anche detta squadratura uso Trieste, ed è soprattutto impiegata per gli elementi verticali dei ponteggi o candele, e per l’ossatura principale dei tetti.
La stessa locuzione è anche usata per indicare ...
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Albero delle Ginkgoacee, famiglia di Gimnosperme rappresentata dall'unica specie Ginkgo biloba. Originario della Cina, è la pianta a semi più antica ancora esistente (200 milioni di anni) e costituisce [...] un fossile vivente. Ha chioma più o meno asimmetrica, corteccia grigia e solcata, foglie dalla caratteristica forma a ventaglio, incisa nella parte mediana; viene spesso coltivato per ornamento. ...
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STRICNINA
Luigi MASCARELLI
Alberico BENEDICENTI
Leonardo MANFREDI
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. C21H22O2N2. Scoperta da Pelletier e Caventou (1818) nella fava di S. Ignazio (semi della Strychnos Ignatii), poi nella noce [...] vomica (semi della S. nux vomica): si trova pure nella corteccia della falsa angostura, ecc. Stricnina e brucina, quasi sempre associate, sono i due alcaloidi principali di varie specie di Strychnos (loganiacee) dell'India e delle Filippine, in cui ...
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Neurogenesi
Rita Levi-Montalcini
di Rita Levi-Montalcini
Neurogenesi
sommario: 1. Introduzione. 2. Piano strutturale del sistema nervoso dei Vertebrati. a) Tecniche e metodi di analisi: la tecnica di [...] cerebellare, è un esempio tipico di questi movimenti. Considereremo qui le fasi migratorie di questa cellula, studiata nella corteccia cerebellare dell'embrione di pollo (v. Levi-Montalcini, 1963), e ritorneremo in seguito sulla stessa cellula e sui ...
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TUNICA-CORPUS
Giuseppe Lusina
La teoria di J. Hanstein (1864), secondo la quale l'apice del fusto di una pianta presenta tre meristemi indipendenti, detti istogeni (dermatogeno, periblema, pleroma), [...] in molti casi derivano solo dalla tunica, in altre dal corpus; del pari il sistema vascolare e i tessuti della corteccia presentano nelle diverse specie origine diversa; il midollo deriva dal corpus. La distinzione tra tunica e corpus è evidente ...
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gusto
Laura Baroncelli
Il gusto è la modalità sensoriale che permette di identificare la natura degli alimenti. Il gusto riveste un ruolo chiave nel discriminare le sostanze ingeribili, perché utili [...] del nucleo del tratto solitario e i nuclei dell’amigdala; inoltre, una porzione cospicua dei neuroni della corteccia gustativa primaria invia proiezioni assonali alle stesse strutture del complesso amigdaloideo.Una volta stabilita l’associazione tra ...
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La seconda rivoluzione scientifica: scienze biologiche e medicina. Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Michael Hagner
Localizzazioni cerebrali, neurone e neurocibernetica
Alla fine [...] un labirinto e poi addestrati ancora una volta allo stesso compito. Se essi subivano una lesione chirurgica della corteccia prima o dopo il primo addestramento, era riscontrabile una correlazione tra l'entità della lesione e il peggioramento ...
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Insetto coleottero della famiglia Buprestidi, comprendente specie di piccole o grandi dimensioni, allungate, con capo piccolo incassato nel protorace, ornate spesso di splendidi colori metallici. Le larve, [...] apodi, con capo piccolo e protorace assai largo, vivono scavandosi gallerie nella corteccia e nel legno degli alberi, di cui si nutrono; alcune specie hanno vita larvale che dura parecchi anni. Gli adulti si trovano nei boschi e nei campi.
B. del ...
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Fazione aristocratica norvegese. Avversò i Bagler che avevano proclamato re Magnus Erlingssön (1164). Il nome («quelli dalla gamba di legno») deriverebbe dal fatto che i suoi membri, ritiratisi nelle foreste [...] con i vestiti a brandelli, si ricoprivano le gambe con corteccia di betulla. Nel 1177 elessero loro capo Sverre Sigurdssön, che, ucciso Magnus (1184), fu riconosciuto re. ...
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arousal
Stato generale di attivazione e reattività del sistema nervoso, in risposta a stimoli interni (soggettivi) o esterni (ambientali e sociali). Esso è attribuibile all’influenza della formazione [...] reticolare attivante sul sistema nervoso autonomo e sull’intera corteccia cerebrale, e si connota come una variabile continua sulla quale i diversi individui possono variare. Comprende un livello intermedio ottimale, adeguato per il funzionamento ...
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corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...