olfatto
La capacità di percepire gli odori e di distinguerli l’uno dall’altro. Il sistema sensoriale deputato all’o. è formato dalle terminazioni, situate nella mucosa nasale, dei nervi olfattivi, con [...] da malattie che interessano tutte le tappe delle vie olfattive: dalla mucosa nasale, al sistema limbico, alla corteccia cerebrale; i disturbi dell’o. sono: anosmia (soppressione totale dell’o.), disosmia (sensazione anomala), allucinazioni olfattive ...
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frontale, sindrome
Insieme dei sintomi neurologici e psichici dovuti a lesione anatomica del lobo frontale del cervello: tumori (primitivi e metastatici), atrofia, emorragie e infarti, ascessi batterici [...] frontale occupa nell’uomo il 30% del cervello, molto più che in qualsiasi primate. Le aree della corteccia frontale sono deputate: all’attività motoria con connessioni alle zone sensitive; alla rotazione controlaterale degli occhi e della testa ...
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neuroftalmologia
Ramo dell’oftalmologia che studia i rapporti tra occhio e sistema nervoso, e in partic. le alterazioni patologiche di origine neurologica del globo oculare e della sua motilità, della [...] retina e delle vie ottiche (nervo ottico, chiasma ottico, corpo genicolato, corteccia occipitale; ➔ visione). La compromissione di queste strutture comporta riduzione del campo visivo e dell’acuità visiva, diplopia, difetti nella percezione dei ...
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fotostimolazione
Tecnica usata durante l’esecuzione di un elettroencefalogramma, che utilizza un apparecchio elettronico che produce lampi di luce la cui durata e la cui frequenza possono essere regolate. [...] La f. è impiegata per valutare la risposta delle cellule nervose della corteccia cerebrale agli stimoli luminosi, che negli epilettici è spesso alterata: compaiono infatti, in alcuni casi di epilessia, durante la f., onde anomale altrimenti non ...
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Il curare (urari, woorara) è un potente veleno usato per le frecce dagl'Indiani dell'America Meridionale. La preparazione è fatta in segreto, ma si tratta di un estratto acquoso di foglie e corteccia di [...] alcune Strychnos (Strychnos toxifera, Gubleri, Castenaeana, ecc.). Giunge a noi come una massa scura, dentro speciali pentolini o canne di bambù (tubo-curare).
Oggidì è usato nella Guiana, nel Brasile ...
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. Genere di pianta fossile del Carbonico, istituito da Lindey e Hutton per comprendere dei fusti di felci appartenenti alla famiglia delle Marattiaceae, i quali si trovano allo stato d'impronte e corrispondono [...] e spirali, a struttura conservata. I Caulopteris mostrano la loro corteccia esterna, la quale invece è quasi sempre scomparsa nei Psaronius. Tra le cicatrici fogliari la corteccia è in certi casi solcata da fossette areifere, simili a quelle ...
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plasticità neurale
Laura Baroncelli
Plasticità nell’adulto
Nel cervello adulto la modificabilità delle connessioni tra cellule nervose in risposta all’esperienza si riduce drasticamente. Tuttavia, la [...] tra la ripetizione di un esercizio e l’espansione di un territorio corticale è stata individuata anche per la corteccia motoria. È stato evidenziato che la rappresentazione corticale delle dita della mano sinistra è più sviluppata nei suonatori di ...
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coma
Mario Manfredi
Lo stato vegetativo
Secondo la definizione di Bryan Jennett e Fred Plum (1972) lo stato vegetativo è una condizione artificiale, consentita dalle tecniche rianimatorie, che si verifica [...] , movimenti diretti a uno scopo, tentativi di comunicazione. I principali reperti patologici sono la necrosi laminare della corteccia, il danno diffuso della sostanza bianca sottocorticale o la necrosi bilaterale del talamo, e le cause sono di ...
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viola (viuola)
Bruno Bernabei
Indica il fiore, in Pg XXXII 58 men che di rose e più che di vïole / colore aprendo, s'innovò la pianta: rinnovandosi al contatto col carro divino, l'albero simbolico del [...] Paradiso terrestre schiude dalla propria corteccia fiori primaverili di tono medio, fra il rosa e e il v.: " un colore meno acceso di quello delle rose e più vivace che la tinta delle viole ", Sapegno.
In tale rappresentazione, a giudizio di quasi ...
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iperemesi
Vomito ripetuto, persistente e incoercibile; è per lo più dovuto a cause tossiche o nervose. Una forma particolare è quella che può comparire durante i primi mesi di gestazione (i. gravidica). [...] La cura dell’i. si basa su iniezioni di estratti di corteccia surrenale, vitamina B6, antistaminici, eventualmente cure antitossiche e psicoterapia. ...
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corteccia
cortéccia s. f. [lat. cortĭcea, femm. di corticeus, agg. di cortex -tĭcis «corteccia»] (pl. -ce). – 1. Nelle piante, la parte periferica del fusto e della radice: c. primaria, quella costituente il cilindro corticale, formata dai...