Nulla di scorretto in questa frase, caratterizzata da un andamento più tipico del parlato che dello scritto, con un correttissimo uso del congiuntivo nella completiva in dipendenza da un’espressione indicante [...] perplessità, dubbio ...
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Una lunga consuetudine antropomorfizzante (si pensi alle favole) permette, in numerose circostanze, di riferirsi agli animali, in quanto esseri animati dotati di un linguaggio – anche se non di una lingua [...] –, come se fossero umani, adoperando quindi l ...
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Esclusa la seconda scelta, con quel condizionale di dissociazione un po’ ridicolo, e giustificabile soltanto se seguito da una spiegazione critica o ironica (“Il calcio, per chi non lo sapesse, sarebbe [...] uno sport di squadra, se non fosse che gli undic ...
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È giusta. Quel quando ha un valore temporale-ipotetico, vale un se, una volta che. In questi casi, il verbo va all'indicativo o, appunto, al congiuntivo per indicare più nettamente l’eventualità. ...
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Nel Vocabolario on line della Treccani compare quanto segue: «istallare, istallatóre, istallazióne. – Varianti meno com.[uni] di installare, installatore, installazione». Che cosa significa? Significa [...] che il primo trittico rappresenta forme secondar ...
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Una cosa esclude l'altra. Ricordiamo che, a seconda della loro struttura interna, i nomi si dividono in primitivi (pane), derivati (panificio), alterati (panino), composti (mangiapane). ...
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«Penso che in base a cosa scegliesse di fare, deciderei»: va benissimo, come l'utente stesso si sente propenso a dire. Viene considerata la contemporaneità tra il momento della decisione (deciderei) e [...] il momento della scelta (scegliesse). Altra cong ...
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La sfumatura ipotetica conferita dall'uso del condizionale nella completiva oggettiva “cosa vorrebbe” non è scorretta, anzi, è legittima. Se non si desidera conferire tale sfumatura, vi è una certa libertà [...] stilistica nell'alternativa tra presente co ...
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Francamente non è così chiaro che cosa si intenda per “tocco” e “salto” in relazione all'aggrapparsi alle scale. Viene il dubbio che “tocco” e “salto” siano due modalità dei comandi. Se anche coincidessero [...] con il movimento effettuato dal personaggio ...
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Lo Stato rispetta e garantisce la libertà di religione. Ma cosa accade se una religione non rispetta le regole dello Stato?Quando si parla di Repubblica francese, vi sono delle parole che vengono in mente, [...] prima di altre: “libertà, eguaglianza, frat ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...
NOUMENO
Guido Calogero
. Termine filosofico, originario della filosofia platonica ma messo in uso specialmente da quella kantiana. Per Platone, νοεῖν ("intelligibili") o "intellette": participio presente passivo del verbo νοεῖν "intelligere")...
Potere di fatto sulla cosa che si esprime attraverso il compimento di atti corrispondenti all’esercizio di un diritto reale (art. 1140 c.c.), per cui un soggetto, indipendentemente dal fatto che sia o no titolare del diritto di proprietà o di...