VOLTA, Alessandro
Giovanni POLVANI
Nacque a Como il 18 febbraio 1745, sesto figlio di Filippo Volta e di donna Maria Maddalena dei conti Inzaghi. Ricevette al battesimo i nomi di Alessandro, Giuseppe, [...] .
La scienza elettrica quando Volta esordì era ben poca cosa. Alle prime antiche nozioni del potere attrattivo dell'ambra, esperimenti e per condotta di esperimenti, che non si sa davvero sein essa e di lui si debba ammirare più l'abilità delle mani ...
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STATO LIQUIDO, Fisica dello
Francesco Paolo Ricci
Comunemente si definisce s. l. quello stato di aggregazione della materia che presenta volume definito ma che non ha forma propria o in termini più [...]
b) Le celle possono essere scelte in modo che i loro centri formino un reticolo regolare anche se ogni passo reticolare a è definito a di teoria, almeno dal punto di vista fisico. Una cosa importante da tenere presente è che della PY esiste la ...
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REATTORE NUCLEARE
Maurizio Cumo
(v. pila atomica, App. II, II, p. 548; reattore nucleare, App. III, II, p. 583; IV, III, p. 156)
Nel 1994, 415 unità elettronucleari di potenza superiore a 30 MWe erano [...] vita. Cosa ancor più importante, consente la prefabbricazione del reattore in officina e il suo trasporto in blocchi un'energia otto volte superiore a quella della fissione.
Anche se l'energia rilasciata per singolo evento di fusione è tipicamente 10 ...
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FOTOCELLE
Gilberto Bernardini
Per l'effetto fotoelettrico, le sue leggi fondamentali e il significato preciso di certe denominazioni, come "soglia fotoelettrica", v. fotoelettricità (XV, p. 780).
Si [...] cella e quindi della luce che è emessa dalla sorgente (se queste variazioni non sono troppo rapide e l'intensità luminosa viene o riflessa o assorbita (e trasformata in calore) o l'una e l'altra cosa insieme. Sotto questo aspetto la cella ...
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SINERGETICA
Fortunato Tito Arecchi
Definizione e storia del termine. - Il termine s. è stato introdotto da H. Haken per denotare la scienza dei sistemi composti di molti sottosistemi in mutua interazione. [...] disordinata, analogamente a quanto avviene in qualunque sorgente di luce. Se però una particolare configurazione, o modo mondo. In effetti, il ''nome'' della cosa osservata non è soltanto il numero misurato, da utilizzare in relazioni formali ...
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MESONE
Giacomo MORPURGO
. Nel 1937 C. D. Anderson e S. H. Neddermeyer fecero notare come i dati sperimentali (ottenuti a mezzo della camera di Wilson) relativi alle perdite di energia delle particelle [...] misura 1) ha un valore maggiore del risultato della misura 2). Se si esaminano tutte le possibilità che si presentano per render conto di massimo, la cosa non è del tutto sicura a causa delle difficoltà delle esperienze in alta quota. È in ogni modo ...
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VETRI DI SPIN
Miguel Angel Virasoro
Possono essere definiti come insiemi di magneti elementari (spin) le cui interazioni sono, a caso, ferromagnetiche o antiferromagnetiche secondo una legge di probabilità [...] la metà di tutte le triplette sono frustrate. Se si modifica il modello in modo da diminuire il tasso di frustrazioni diminuisce complesse e per il momento non permettono di dedurre cosa succede quando la portata dell'interazione diventa finita.
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Stōrmer, Horst Ludwig
Pietro Salvini
Fisico tedesco, nato a Francoforte sul Meno il 6 aprile 1949. Compiuti gli studi presso la J.W. Goethe-Universität di Francoforte, nel 1977 ha conseguito il dottorato [...] l'esperienza di Hall in condizioni di bassa temperatura e se fossero bosoni, particelle caratterizzate da un numero quantico di spin nullo o unitario, mentre gli elettroni sono fermioni, con numero quantico di spin 1/2. S., dichiarando che "la cosa ...
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MAJORANA, Ettore
Erasmo Recami
Nacque a Catania il 5 ag. 1906, quarto di cinque figli, da Fabio Massimo e Salvadora (Dorina) Corso, in una illustre famiglia originaria di Militello Val di Catania.
Il [...] del mattino; il M. acquistò un posto di cabina, come se intendesse rientrare a Napoli. Invece durante il viaggio, o subito Fermi, cercando di farmi capire che cosa significasse tale perdita, si espresse in modo alquanto insolito, lui che era così ...
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Clima e ambiente nel Quaternario
Antonio Longinelli
Mauro Cremaschi
Lanfredo Castelletti
Lucia Caloi - Maria Rita Palombo - Antonio Tagliacozzo
Lo studio dei paleoclimi
di Antonio Longinelli
In questo [...] quale si basa questa ricerca è che in una grotta, specialmente se profonda rispetto alla superficie del terreno e in quanto in molti Mammiferi il fosfato di alcuni denti risulta precipitato in condizioni di non equilibrio isotopico: la stessa cosa ...
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cosa
còsa s. f. [lat. causa «causa», che ha sostituito il lat. class. res]. – 1. È il nome più indeterminato e più comprensivo della lingua italiana, col quale si indica, in modo generico, tutto quanto esiste, nella realtà o nell’immaginazione,...
se
sé pron. rifl. [lat. sē] (radd. sint.). – 1. Forma forte della declinazione del pron. rifl. di 3a pers.; si usa soltanto quand’è riferito al soggetto (maschile o femminile, singolare o plurale) o nelle frasi enunciate con verbo all’infinito...