«Lo sai che in qualunque momento si può verificare un cambiamento di coscienza, lo sai che all'improvviso puoi cambiare la percezione che hai di te stesso? A volte si crede che agire significhi avere successo [...] rispetto a qualcun altro. Errore! Se vuo ...
Leggi Tutto
Un modo di dire fortunato«Il problema non è la coda di paglia ma la segatura nel cervello», «Chi ha la coda di paglia spesso ha una lingua che taglia», «Mi piacciono le persone che hanno la coda di paglia [...] , pur dando significati leggermente diversi tra loro. Se per il Treccani online il significato è «di chi, non avendo la coscienza tranquilla, si adombra per ogni discorso che ritiene allusivo», e per il GRADIT vuol dire «sentirsi in difetto o in ...
Leggi Tutto
1. Oggi, quando pensiamo alla libertà, intendiamo un insieme di cose molto diverse: libertà della persona; libertà di movimento; libertà di pensiero, di coscienza, di religione; libertà di opinione e di [...] espressione; libertà di riunione e associazion ...
Leggi Tutto
«Questo libro lo vedo un po’ come la coscienza di tutto quello che ho fatto finora». È nel 1988 che Pier Vittorio Tondelli inizia a lavorare al progetto di Camere separate. Il romanzo vedrà la luce l’anno [...] seguente, presso la casa editrice Bompiani. ...
Leggi Tutto
Ottiero Ottieri (Roma 1924 – Milano 2002) scrisse perché visse, valendo il contrario – e non è retorica, al massimo una banalità. Da Il campo di concentrazione (Bompiani, 1972): Gramsci in carcere non parlava di sé, studiava e faceva cultura. Io fac ...
Leggi Tutto
Tralasceremo in questa sede la produzione lessicografica anteriore all’Ottocento, che pur annovera manufatti di un certo interesse, come il repertorio di Pantera (1614) e di Saverien (1769), per soffermarci [...] sui successivi due secoli. Coscienza nazion ...
Leggi Tutto
Dieci anni fa, il 6 marzo del 2001, moriva Luce D’Eramo (pseudonimo di Lucette Mangione), nata nel 1925 a Reims e cresciuta a Parigi – il padre era un sottosegretario italiano della Repubblica di Salò. Il “dopo” dell’esistenza umana e letteraria del ...
Leggi Tutto
Questa è la terza di quattro puntate di un'indagine volta ad analizzare le caratteristiche della produzione poetica che sceglie la via di Internet. Con la coscienza a pezzi Non è vero che la gente non [...] legge. Non è vero che la gente legge solo testi ...
Leggi Tutto
Lingue sotto il tetto d'Italia. Le minoranze alloglotte da Bolzano a Carloforte - 5. L’occitano cisalpinoNelle vallate piemontesi della provincia di Torino e Cuneo, comprese tra l’alta Val Susa, a nord, [...] linguisti come indicativi di appartenenze e filiazioni diverse, hanno estensioni mutevoli. A tale fluidità fa riscontro una la coscienza linguistica dei parlanti, che è spesso debole, limitandosi – nella parte bassa delle valli – a poco più che un ...
Leggi Tutto
Rodolfo Di Biasio è poeta dalle forti interrogazioni, la cui parola e il timbro si fanno tutt’uno nel corpo del testo rendendo la musica della sua opera sùbito riconoscibile.E la “misura” ha contraddistinto [...] . Pochi i libri: 7 di numero, piccoli e densi; il forte impegno civile e morale riemerso come da una ereditata incubazione della coscienza.Aspra la scrittura, fatta di sassi e di vento, tesa a niente di più dell’essenziale, Di Biasio sa che la poesia ...
Leggi Tutto
coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...
Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire e professare opinioni e fedi religiose...
È la consapevolezza che il soggetto ha del suo oggetto, e non può separarsi da quella che il soggetto ha di sé come oggetto. Il problema della sua interpretazione filosofica viene in primo piano nella filosofia moderna, con Campanella e Cartesio;...