Una giustificazione a ritroso per queste schede sono le recensioni teatrali di Antonio Gramsci legate agli spettacoli di Pirandello. Quelle lontane «cronache» consentono di tracciare a terra una riga temporale [...] , 1966. In collaborazione con Franca Ongaro Basaglia) GiustiziaNon si tratta di un problema di pietà, giustizia, tolleranza, coscienza e conoscenza nei confronti della sofferenza, della sconfitta, della caduta: è tutto questo ma, insieme, qualcosa di ...
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Maddalena CrepetCi siamo traditi tuttiMilano, Solferino, 2024 Io me lo ricordo Renzo coi manichini. Non perché fossi lì, sia chiaro, ma perché tanto mi era rimasta impressa nella lettura dei Promessi Sposi [...] con lesioni quantificabili e meno. Chi occupava, sarà invaso. Chi combatteva, sarà costretto alla peggiore delle torture: quella della coscienza. Resiste Husky, non demorde, ma non sa più se per una costante e ferma volontà o per quella Costanza che ...
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Gianluca PeciolaLa linea del silenzioMilano, Solferino, 2024 C’è, nell’ultimo romanzo di Gianluca Peciola, La linea del silenzio (Solferino, 2024), una frase che riassume il senso di una vicenda non ancora [...] e il legame viscerale dell’individuo con il suo passato.Il silenzio, come le tenebre, fissa situazioni di annullamento della coscienza, dei sentimenti, della vita. Un’afasia da cui pare affetto l’intero Paese, incapace di fare i conti con la ...
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Il secondo battesimo dell’eroeIl nuovo “battesimo dell’eroe” può appartenere alla storia esterna dell’opera o essere interno all’opera, quando è il personaggio stesso a scegliersi uno pseudonimo o un nome [...] immediatamente l’idea del chiostro, e che fosse stato portato da una santa d’alti natali»: che le quattro sorelle nella Coscienza di Zeno hanno tutte un nome iniziante con A- per praticità, perché le cose su cui era impressa quell’iniziale, potevano ...
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Il problema dei libri di storia è che presentano sempre quella maiuscola: generali fanno guerre, attentatori le scatenano, bombe segnano la paura. Di chi ci finisce sotto, in mezzo e morto si fa sempre [...] plastificate come il nostro paese abbia smesso di sperare. Guardate questo film, tramandatelo. Fatelo per la vostra, per la mia, per la nostra coscienza, vi prego. Immagine: un frame del film Invelle di Simone Massi, tratto dal sito filmitalia.org ...
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Ogni volta che ai vertici del Governo arriva una persona nuova, il linguaggio adottato da quest'ultima influenza molto il lessico della politica, quello mediatico e, di conseguenza, quello dei cittadini [...] rappresentarsi come esistenti da tempi immemorabili; [...] in realtà [...] è solo a partire dal 18°-19° sec. che la coscienza nazionale ha iniziato a plasmare l’identità di ampi aggregati umani.Ciò, continua Treccani, «fece del principio nazionale e ...
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Alessandro PerissinottoLa guerra dei TraversaMilano, Mondadori, 2024 Le strade di Torino, le stesse percorse dall’avvocato Meroni della fortunata serie di legal thriller a firma di Alessandro Perissinotto [...] , un trattamento differenziato: dal capofamiglia Luigi, che progressivamente perde certi aspetti ingenuamente caricaturali per acquisire una coscienza che lo porterà a controllare con durezza l’epilogo, almeno temporaneo, della saga, ai tre figli ...
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Le letterature nazionali sono simili a specie viventi che mutano e si evolvono in modo diverso a seconda dei contesti e delle epoche e che qualche volta, per puro caso, si estinguono. Come in una specie [...] nella contaminazione delle tecniche discorsive e delle strategie narrative» (ivi). In tal modo si determina «nella coscienza del genere un sostanziale mutamento di paradigma» che attribuisce di conseguenza alla narrazione un ruolo essenziale «nella ...
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Che il maggior critico-filologo del nostro Novecento fosse non pure sensibile al richiamo d’Euterpe ma – parola di Gadda – letteralmente «intriso nel peccato» della poesia, è noto al grande pubblico fin [...] Montorfani quando afferma che «rileggere Contini critico, in tutte le sue molteplici sfaccettature, dopo aver preso coscienza del suo essere stato poeta, sarà quasi come leggere qualcosa di nuovo». BibliografiaPietro Montorfani, Intuisco che ridi ...
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Sulle pagine del quotidiano «Il Foglio», Alfonso Berardinelli ha scritto a proposito di Rivoluzioni e popolo nell'immaginario letterario italiano ed europeo di Stefano Brugnolo (Macerata, Quodlibet, pp. [...] , senz’altro, parola calviniana: Calvino è uno degli autori analizzati da Brugnolo (Il sentiero dei nidi di ragno: coscienza e incoscienza di classe nella guerra partigiana). Autore che, con la sua inconfondibile scrittura, rifletteva la sua profonda ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...
Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire e professare opinioni e fedi religiose...
È la consapevolezza che il soggetto ha del suo oggetto, e non può separarsi da quella che il soggetto ha di sé come oggetto. Il problema della sua interpretazione filosofica viene in primo piano nella filosofia moderna, con Campanella e Cartesio;...