Michele Orti ManaraCose da fare per farsi del maleRoma, Giulio Perrone editore, 2024 «Cosa fanno le persone quando non le stiamo guardando?» Parte da un’interrogazione non da poco Michele Orti Manara nelle [...] cemento debole e che può sgretolarsi. Solo slenzuolati dai nostri fantasmi arriva il momento della confessione, della presa di coscienza di un dolore collettivo (quanto poco basterebbe, quanto poco, nell’ammettere del «mal che ci fu dato in sorte ...
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Il 3 giugno 2024 ricorrono i cento anni dalla morte di Franz Kafka, scrittore che, ancora oggi, risulta fonte inesauribile di ispirazione in ambito letterario, artistico, teatrale, musicale e cinematografico. [...] niente dice che non dice»), intervallate da lunghi silenzi che comunicano una feroce ansia, segnale di una coscienza alterata. Per sottolineare il momento, il compositore utilizza l’anafora col chiaro intento di dilatare emozionalmente la situazione ...
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Anche in Italia oggi esistono almeno due modi per descrivere il nostro passato. C'è la “Storia doc”, a denominazione di origine controllata, basata sulle fonti e sulla loro interpretazione da parte di [...] hanno il potere di trasformare in leggenda una percezione alterata. [...] La falsa notizia è lo specchio in cui “la coscienza collettiva” contempla i propri lineamenti.Si potrebbe ricordare anche ciò che ha scritto a metà degli anni Settanta del ...
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Le lunghe novene, i lunghi rosari, che mi affascinavano con le loro iterazioni, e poi le voci dei pupari e dei banditori e i ritmi percussivi: non certamente melodia, ma battuta in levata, di origine araba, [...] tu e Lapo ed io, ma invertendone la prospettiva. Per Insana la poesia non è incantamento, quindi, ma una presa di coscienza del vero, specie quello più doloroso. Questo vero implica la scelta di parole dure e disarmoniche, dove predominano i suoni ...
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Ce la si riempie bene, la bocca, di parole inopportune. Di salvagenti che possano tenere a galla la coscienza mentre tutto si avvia inesorabilmente ad affondare il tempo di una foto, di un pezzo che possa [...] asservirsi alle narrazioni del contemporaneo – struggenti, strappalacrime, ma per l’attenzione dei quindici secondi che lo scrollante sia disposto a concedere. Le cose, al contrario, per essere fatte bene ...
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Un remoto presenteIn Camminando (Roma, Edizioni Il Labirinto, 2023, p. 126, con uno scritto di Rita Iacomino), Francesco Dalessandro riunisce ventisei testi scritti fra il 1984 e il 2018, mai raccolti [...] improvviso». Un volo di farfalla sulla magnolia del giardino, una vecchia fotografia ritrovata per caso, bastano ad attivare la coscienza di una durata in cui ciò che è passato costituisce «un remoto presente». Uno spazio apertoAll’unità fra passo ...
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Fabio MoliterniFinzioni meridionali. Il Sud e la letteratura italiana contemporaneaRoma, Carocci, 2024 All’alba zio Pino si aggravò, allora l’ex colonnello prese il coraggio a due mani, si avvicinò per [...] 5, in cui si analizzano le voci e i punti di vista nel Consiglio d’Egitto di Sciascia, per portare alla luce la «coscienza ideologica dell’autore implicito» e la sua «idea di realtà del tutto volta al negativo» (ivi, p. 64), che convive tuttavia con ...
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Eugenio Borgna (Borgomanero, 1930), è stato autore di numerosissimi saggi scientifici e di opere rivolte a un pubblico più ampio. Come scrive l’Enciclopedia Treccani, «[a]vverso a ogni forma di schematismo [...] , questo, del pensiero e della opera di Basaglia che non sempre è stato sottolineato. Non l’elogio della follia, certo, ma la coscienza che essa fa parte della nostra vita, e che ha bisogno di cura, ma anche, e soprattutto di solidarietà e di dialogo ...
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La lessicografia italiana dell’Ottocento. Bilanci e prospettive di studioa cura di Emiliano Picchiorri e Maria Silvia RatiFirenze, Franco Cesati Editore, 2023 Il “secolo d’oro” della lessicografia e dei [...] non ha proseguito su questa strada, come sottolineava De Mauro, 1999. Tale edizione rivelerebbe anzi una notevole coscienza storiografica con una breve storia dei vocabolari italiani e una consapevolezza precoce da parte del prefatore napoletano che ...
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Negli stili, non meno che nelle visioni del mondo, la critica italiana del ’900 nasce con e contro Benedetto Croce. Per la generazione successiva alla sua, il filosofo è un modello ineludibile e insieme [...] di Pampaloni. Con Fortini, e con l’altro suo fratello avverso Pasolini, torna lo stile dei direttori di coscienza, in questo caso marxisteggianti. Quello fortiniano, franto e allegorico, esibisce una distanza orgogliosa dalla falsa naturalezza dell ...
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coscienza
cosciènza (letter. ant. consciènza, consciènzia) s. f. [dal lat. conscientia, der. di conscire; v. cosciente]. – 1. a. Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità...
coscienzioso
coscienzióso agg. [der. di coscienza]. – 1. Di persona, che ha coscienza, cioè senso di giustizia e di onestà, o che mette in ciò che fa il massimo impegno, con piena osservanza dei proprî doveri etici, sociali o professionali:...
Consapevolezza che il soggetto ha di sé stesso e del mondo esterno con cui è in rapporto, della propria identità e del complesso delle proprie attività interiori.
Diritto
Libertà di c. Diritto di sentire e professare opinioni e fedi religiose...
È la consapevolezza che il soggetto ha del suo oggetto, e non può separarsi da quella che il soggetto ha di sé come oggetto. Il problema della sua interpretazione filosofica viene in primo piano nella filosofia moderna, con Campanella e Cartesio;...