BALBO, Cesare
Ettore Passerin d'Entrèves
Nacque in Torino da Prospero e da Enrichetta Taparelli d'Azeglio il 21 nov. 1789. Orfano della madre già nel 1792, fu affidato, col fratello cadetto Ferdinando [...] delle Vicende delle costituzioni delle città lombarde di Enrico Leo, edita nel 1836 a Torino, ed in certe lezioni su I solo nell'edizione decima, postuma, del 1856, troviamo un interessante giudizio sul regno di Carlo Alberto: per un verso, il B. ...
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Roberto Pertici
Nacque da Prospero e da Enrichetta Taparelli d’Azeglio il 21 novembre 1789 in Torino, dove sarebbe morto il 3 giugno 1853. Fu storico, scrittore, studioso di politica e uomo politico: l’8 marzo 1848 ‒ su incarico del re Carlo Alberto ‒ formò il primo ministero costituzionale del Regno ... ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero - Storia e Politica (2013)
Cesare Balbo
Maria Fubini Leuzzi
Tra le figure più note del 19° sec. in Italia, Cesare Balbo si distingue per la complessa personalità, poco riducibile a schemi: protagonista del Risorgimento, provvisto di vasta cultura, attivo in politica e profondo pensatore, scrisse di storia, di filosofia, di ... ...
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Storico e uomo politico (Torino 1789 - ivi 1853). Figlio di Prospero Balbo e di Enrichetta Taparelli d’Azeglio, seguì il padre nelle sue missioni diplomatiche in Europa e poi sotto Napoleone svolse diversi incarichi. Dopo la Restaurazione tornò al servizio dei sovrani piemontesi ed entrò nell’esercito, ... ...
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Storico e politico (Torino 1789-ivi 1853). Figlio di Prospero e di Enrichetta Taparelli d’Azeglio, in gioventù, nonostante un certo alfierianesimo che lo portò nel 1804 a fondare con altri coetanei l’Accademia dei concordi, fu al servizio di Napoleone, segretario generale della giunta governativa della ... ...
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Storico e uomo politico (Torino 1789 - ivi 1853). In gioventù fu al servizio di Napoleone, ricoprendo diversi incarichi pubblici; durante la Restaurazione entrò nell'esercito piemontese. Coinvolto nel moto liberale del 1820-21, fu confinato a Camerano (1824), dove si dedicò a studi di storia. Tra le ... ...
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Mario Scotti
, Allo storico e uomo politico piemontese (Torino 1789 - ivi 1853) si deve quella Vita di D. (Torino 1839) a cui arrise fortuna di lettori e che resta una delle più significative testimonianze del culto del poeta nell'età risorgimentale e romantica. Composta per suggerimento e con il consiglio ... ...
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Uomo politico, storico e letterato, nato a Torino da Prospero B. il 27 novembre 1789, morto ivi il 3 giugno 1853.
Cesare Balbo risentì, nella sua formazione mentale e morale, delle tendenze dell'epoca napoleonica. Tornato a Torino da Firenze, con alcuni intimi amici fondò, nel 1804, l'Accademia dei ... ...
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DELLA SCALA, Mastino
Gian Maria Varanini
Secondo figlio di Alboino, signore di Verona e Vicenza, e di Beatrice da Correggio, nacque nel 1308. Come il fratello maggiore Alberto (II), compare citato per [...] deprecazione del suo agire "tirannico" - doveva accompagnare il giudizio dei contemporanei sul Della Scala.
Nel gennaio del 1334 da lui imposti in quei mesi a Verona e a Vicenza. La svolta decisiva della guerra fu costituita dall'accordo segreto ...
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FILIPPO MARIA Visconti, duca di Milano
Gigliola Soldi Rondinini
Secondogenito di Gian Galeazzo signore e poi (1395)duca di Milano, e di Caterina Visconti, figlia di Bernabò, nacque a Milano il 3 sett. [...] humanitatis, non li tenne in grande considerazione, il che ha determinato per sempre il giudizio negativo sulla sua cultura. di prelati legati al concilio.
Il governo di F. costituìin tal modo, sul piano politico-amministrativo, un termine di ...
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DE NICOLA, Enrico
Piero Craveri
Nacque a Napoli il 9 nov. 1877 da Angelo e da Concetta Capranica. Compì giovanissimo i suoi studi al liceo "A. Genovesi" e si laureò alla facoltà di giurisprudenza dell'università [...] ideologico era evidente, senza tuttavia esprimere un giudizio generale sul "progetto" del codice Rocco, D. e laquestione istituzionale, in Studi per il ventesimo anniversario dell'Assemblea costituente, in La Costituzione e la democrazia ital., ...
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Nacque a Roma l'8 giugno del 1757 dal marchese Giuseppe di Tuscania, e da Claudia dei conti Carandini, ma era di origini plebee: suo nonno Brunacci era stato adottato dai marchesi Consalvi. Perduto il [...] VI, avevano rifiutato la costituzione civile dei clero, ora definitivamente affossata). Roma sanzionava in tal modo il sorgere dell la fondatezza, che tuttavia appare alquanto dubbia, del giudizio di vari contemporanei e posteri, secondo i quali il ...
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GIOLITTI, Antonio
Piero Craveri
Nacque a Roma il 12 febbraio 1915 da Maria Tami, figlia del senatore Antonio Tami, già presidente della Corte dei conti e da Giuseppe, magistrato, poi direttore della [...] nominato nella commissione per la redazione del progetto di costituzione, ma in aula prese l’iniziativa su alcuni temi rilevanti: una politica che fosse effettivamente riformatrice. Il suo giudizio negativo su Craxi si fece sempre più determinato, ...
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COLONNA, Lorenzo Onofrio
Gino Benzoni
Primo degli otto figli - due maschi e sei femmine - di Marcantonio di Filippo e di Isabella figlia ed unica erede dì Lorenzo Gioeni e Cardona, discendente degli [...] Dictionnaire… des précieuses…, dotata "infiniment, d'esprit" a giudizio di madame de La Favette.
Essa è, allora, soprattutto in un impressionante vortice di divertimenti. Ma non è così: cagionevole di salute, tutt'altro che robusta di costituzione ...
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DORIA, Andrea
Edoardo Grendi
Nacque a Oneglia il 30 nov. 1466. Il casato era illustre, ma distintamente feudale, di mediocrissima fortuna.
Il padre Ceva aveva sposato Caracosa dei Doria di Dolceacqua. [...] in generale il quadro sociopolitico urbano fra Quattro e Cinquecento. La "rivolta delle capette" - il dogato del tintore Paolo da Novi (1506) - può esser letta come l'anticlimax della serrata del '28 e della nuova costituzione il giudizio sommario ...
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ENRICO VI di Svevia, imperatore, re dei Romani e di Sicilia
Theo Kölzer
Nacque verso la fine del 1165 (tra l'ottobre e il dicembre) a Nimega in Gheldria (od. Paesi Bassi), secondogenito dell'imperatore [...] studiosi fino ad oggi non sono concordi sul giudizio degli ultimi due anni del governo di in effetti "un fatto nuovo e inaudito", come osservava un contemporaneo (Ann. Marbacenses, p. 68), e avrebbe posto su basi assolutamente nuove la costituzione ...
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CLEMENTE X, papa
Luciano Osbat
Emilio Altieri nacque a Roma il 12 luglio 1590, nel palazzo di famiglia vicino a piazza del Gesù, e fu battezzato nella parrocchia di S. Marco il 15 luglio 1590. Figlio [...] È in S. Pietro, accanto la cappella del SS. Sacramento.
Fonti e Bibl.: La principale fonte archivistica è costituita dall' Romanorum, Romae 1751, I, coll. 1-7. Ciò esprime già un giudizio su opere come quella di F. Miloni, Per l'esalt. della Santità ...
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costituzióne (ant. constituzióne) s. f. [dal lat. constitutio -onis, der. di constituĕre «costituire»]. – 1. a. L’atto, il fatto di costituire, d’essere costituito: la c. di una società, di una cooperativa, di uno stato, di un governo, d’un...
giudizio
giudìzio (ant. giudìcio, iudìcio) s. m. [dal lat. iudicium, der. di iudex -dĭcis «giudice»]. – 1. a. L’attività logica del giudice, consistente nell’applicare le norme di legge al fatto da lui accertato: g. di fatto, se le questioni...