(gr. Εὐρώπη, lat. Europa) Parte occidentale del continente eurasiatico, delimitata a O dall’Oceano Atlantico, a N dal Mar Glaciale Artico, a S dal Mar Mediterraneo; tutt’altro che ben definiti sono invece [...] di Azio (31 a.C.), a conclusione della crisi politica e sociale attraversata da Roma, Ottaviano fonda l’impero (27 a.C.), slavo in E. che, con Boris I (852-89), si converte al cristianesimo, e il regno di Rus’ (862).
877: ereditarietà dei grandi feudi ...
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Stato dell’Europa centro-orientale, che si affaccia per circa 500 km sul Mar Baltico. I confini terrestri corrono a S lungo la linea spartiacque delle catene montuose dei Sudeti e dei Beschidi, che separano [...] agosto, unì le sue terre a quelle della Polonia, abbracciando il cristianesimo: tre nazioni, la polacca, la lituana e la rutena, si 1947 portarono a un’ampia vittoria dei partiti comunista e socialista, legati da un patto di unità d’azione. La ...
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Stato dell’Asia sud-occidentale, confinante per via di terra con l’Armenia, l’Azerbaigian e il Turkmenistan a N (dove, peraltro, il limite è fornito per un tratto anche dal Mar Caspio), l’Afghanistan e [...] alleata ora avversa ai re, persecutrice del cristianesimo e delle nuove eresie dualistiche (manicheismo, 21° in poesia si sono segnalati H. Ibtihāġ, distintosi per l’impegno sociale e per uno stile particolarmente raffinato (Yādgār-i khūn-i sarw «In ...
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Stato dell’Europa centrale, esteso prevalentemente sul versante N della sezione centro-occidentale del sistema alpino. Stato interno, senza sbocco al mare, confina a N con la Germania, a E con l’Austria [...] Giuliano servì a fermarle (357). Il cristianesimo portò una certa attenuazione dei contrasti, J. Federspiel, e soprattutto da quella di A. Muschg, che all’impegno sociale unisce una percezione acuta della finitezza delle cose umane, e di P. Bichsel ...
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Stato dell’Europa centro-settentrionale. Il suo territorio comprende la maggior parte della penisola dello Jylland, il cui lembo più meridionale appartiene alla Germania, e alcune centinaia di isole. La [...] nella famiglia e nei rapporti di coppia. L’impegno politico e sociale prevale in T. Mørch e M. Larsen, mentre V. Andersen creando stili e atmosfere sempre nuovi.
La conversione al cristianesimo (950-1050) portò alla costruzione in Danimarca di ...
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Stato dell’Europa settentrionale; i confini hanno una lunghezza che raggiunge i 4400 km, di cui circa un terzo rappresentati da coste (a S Golfo di F.; a O Golfo di Botnia, entrambi dipendenze del Mare [...] di Novgorod, impegnati a convertire la Carelia al cristianesimo ortodosso. Seguì la conquista politica del territorio: nel ne fu M. Canth con i suoi drammi intessuti di critica sociale e le sue amare novelle. Più complessa la personalità di J. ...
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Stato dell’Europa nord-occidentale, affacciato per i 3400 km del suo perimetro costiero sull’Oceano Atlantico e sui mari dipendenti (di Barents, di N., del Nord), mentre per via di terra confina a NE con [...] dei popoli germanici, prima della conversione al cristianesimo. Essa si espresse attraverso forme peculiari come A. Garborg, H.H. Jaeger, scrittori tutti impegnati ideologicamente e socialmente.
L’età contemporanea
Dalla fine del 19° sec. agli anni ...
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Secondo l’accezione più ampia, e prevalente nell’uso, il complesso dell’Australia, della Nuova Guinea e del disperso mondo insulare dell’Oceano Pacifico, per la massima parte concentrato nel quadrante [...] molto differenziate tra loro per lingua, cultura e forme sociali, sono comunque parte di un universo storico-culturale comune; cristianesimo, rielaborando e riaffermando il proprio passato indigeno. Ovvero anche l’adozione del cristianesimo da ...
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Stato della Transcaucasia, confinante a N e a NE con la Federazione Russa, a SE con l’Azerbaigian, a S con l’Armenia, a SO con la Turchia; a O si affaccia sul Mar Nero con uno sviluppo costiero di 310 [...] 4° sec. iniziò la loro conversione al cristianesimo. Avevano una scrittura propria, con due diversi residenze della nobiltà, cioè dei centri amministrativi, rivelano una polarizzazione sociale e di proprietà della società locale, che si manifesta nei ...
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Repubblica già appartenente alla Iugoslavia, proclamata indipendente nel 1991. Confina a N con la Slovenia e l’Ungheria, a E con la Serbia, a S con la Bosnia, a O si affaccia all’Adriatico.
Il territorio [...] del 7° sec. e dopo poco si convertirono al cristianesimo. Da allora il legame con Roma ebbe sempre significato pone lo scultore I. Meštrović. Un’arte sempre più impegnata socialmente è rappresentata dal gruppo Zemlja («Terra»), fondato nel 1929 a ...
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cristiano-sociale
agg. – Denominazione di alcuni partiti e formazioni politiche costituitisi in Italia e in altri Paesi, in vari momenti storici, e caratterizzati dalla comune convinzione di risolvere i problemi sociali sulle basi etiche del...
patto s. m. [lat. pactum, der. di pacisci «patteggiare» (che ha la stessa radice di pax pacis «pace»), part. pass. pactus]. – 1. a. In genere, convenzione, accordo fra due persone o fra due parti: fare, concludere, stringere un p. con qualcuno...