Botanica
Termine riferito al fiore (detto anche pieno) nel quale tutti o parte degli stami, e talvolta dei carpelli, si metamorfosano assumendo aspetto petaloideo. I fiori d. possono originarsi anche [...] dei petali, o per duplicazione e petalizzazione degli stami; nel linguaggio comune si dicono fiori d. anche le infiorescenze delle Asteracee in cui i fiori tubulosi sono trasformati in fiori ligulati, come per es. nel crisantemo.
Psicologia
Nel ...
Leggi Tutto
Geologo e naturalista (Newcastleon-Tyne 1832 - Denver 1878); dopo una lunga residenza presso le miniere d'oro d'Australia e della Nuova Scozia (1852-60; Mineral Veins, 1861), passò in Scozia a studiare [...] The naturalist in Nicaragua, 1874): in quell'occasione egli studiò anche alcune piante locali, specialmente le acacie formicarie e i funghi dell'ambrosia. Da lui furono detti corpi del B. le piccole appendici che si trovano all'apice delle foglioline ...
Leggi Tutto
soffione botanica Nome italiano di Taraxacum officinale, detto anche dente di leone: il nome deriva dal fatto che, quando i frutti (falsi acheni con pappo) sono maturi, i peli dei pappi si espandono formando [...] acheni si staccano facilmente dal ricettacolo. geologia Emissione continuata, più o meno violenta, di gas endogeni, in prevalenza vapor d’acqua, con ammoniaca, anidride carbonica, acido borico, gas rari ecc., a temperatura variabile da 100 a 200 °C ...
Leggi Tutto
Istituito nel 1993, si estende nelle province di Firenze, Arezzo e Forlì-Cesena, e copre una superficie di 360 km2. Situato nell’Appennino Tosco-Emiliano, comprende i boschi e le foreste più estesi e meglio [...] conservati d’Italia nonché due importanti santuari (l’eremo di Camaldoli e il monastero francescano della Verna), meta costante di pellegrinaggi. Il giardino botanico di Valbonella riproduce su una superficie di quasi due ettari i principali ambienti ...
Leggi Tutto
Famiglia di piante Dicotiledoni, ordine Ranunculali, legnose rampicanti con foglie palmate. I fiori sono ciclici, omeo- o eteroclamidi, trimeri o dimeri, dioici; i carpelli da 3 a molti, liberi; il frutto [...] grandi dimensioni e vasi legnosi con lume ampio. Le radici contengono principi amari; i frutti sono narcotici, spesso velenosi, nei luoghi d’origine tradizionalmente impiegati nella caccia e nella pesca. Importanti generi sono Anamirta, Jatrorrhiza ...
Leggi Tutto
Diplomatico, scrittore e naturalista belga (Comines, Fiandra, 1522 - Saint-Germain, Rouen, 1592); ambasciatore dell'imperatore Ferdinando I in Turchia (sono di questo periodo le Busbequii legationis Turcicae [...] naturalista e introdusse in Europa dall'Oriente varie piante fra le quali il lillà, il tulipano, il castagno d'India (ippocastano). In Turchia raccolse inoltre molti manoscritti greci, copiò iscrizioni e collezionò antiche monete. Importante la sua ...
Leggi Tutto
(o cromocloroplasto) Plastidio verde che contiene pigmenti carotenoidi rossi, talora sciolti in goccioline lipidiche disperse nel plastidio. I c. si trovano particolarmente nel clorenchima delle foglie [...] di Monocotiledoni e spesso in quelle xerofile. I carotenoidi compaiono in seguito all’azione di luce intensa o per azione di freddo intenso: d’inverno, nella regione mediterranea, le foglie del bosso diventano rosse per formazione di rodoxantina; ...
Leggi Tutto
Naturalista (Padova 1735 - Lisbona 1816); raccolse reperti di storia naturale nell'Italia settentr. e fu in corrispondenza con C. Linneo. Nel 1764, su invito del re Giuseppe I, si recò in Portogallo, dove [...] lo studio delle scienze naturali su basi sperimentali. Insegnò scienze naturali e fondò a Coimbra, nel 1772, il primo orto botanico del Portogallo, che diresse fino al 1791. Diresse poi il giardino reale d'Ajuda a Lisbona, dove fondò anche un museo. ...
Leggi Tutto
Genere di piante indo-malesi, già classificato nelle Bombacacee, famiglia che non risulta essere monofiletica. Per questo motivo, la moderna sistematica cladistica ritiene più opportuno includere il genere [...] più ampia famiglia delle Malvacee.
D. zibethinus dà frutto grosso, di circa 2-3 kg, con buccia coriacea coperta di fitte squame rigide e polpa zuccherina di odore disgustoso, ma di sapore gradevole; si consuma cotto: anche i semi si mangiano, come le ...
Leggi Tutto
Botanico italiano (Torino 1856 - ivi 1947). Professore di botanica nelle univ. di Bologna, Firenze e dal 1900 al 1932 di Torino; socio nazionale dei Lincei (1901). Importanti i suoi studî sui tegumenti [...] seminali delle Papiglionacee, sui Basidiolicheni, gruppo da lui interpretato e descritto, sui funghi ipogei d'Italia e delle regioni vicine. Illustrò la vita e le opere di molti botanici italiani e si occupò di problemi di botanica applicata. ...
Leggi Tutto
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...
D'Alema-boy
D’Alema-boy (D’Alema boy), loc. s.le m. Collaboratore e consigliere di Massimo D’Alema, esponente politico del centrosinistra. ◆ [Luciano] Consoli, noto alle cronache sia per le sue sfortunate avventure editoriali («La Voce», «Liberal»)...