La parola scelta per caratterizzare il 1926 è Fascismo. Sebbene il movimento fosse già attivo in Italia da lungo tempo, fu in quell'anno che il partito guidato da Benito Mussolini assunse una fisionomia [...] Il governo infatti rimase coeso, né ci fu l'auspicato intervento risolutore eliminazione sistematica degli oppositori politici, a una “fascistizzazione” della società la soppressione di tutti i giornali d'opposizione; l'istituzione del confino ...
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La parola scelta per il 1942 è Codice. In quell'anno venne infatti emanato il Codice civile italiano ancora vigente. Con il R.D. del 16 marzo 1942, n. 262, venne approvato il nuovo Codice civile, che sostituiva [...] quello del 1865, e se ne fissò l’entrata in vigore al 21 aprile dello stesso anno. Il codice contiene sia la disciplina del diritto Pur essendo ancora vigente, esso è stato sottoposto a numerose modifiche e integrazioni (riforma del diritto di ...
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esperiènza (ant. esperiènzia, speriènza, speriènzia) s. f. [dal lat. experientia, der. di experiri: v. esperire]. – 1. a. Conoscenza diretta, personalmente acquisita con l’osservazione, l’uso o la pratica, [...] d’istruzione e di sperienza ai secoli illuminati (Beccaria); imparare, intendere, sapere, conoscere, parlare per e., per prova direttamente fatta o subìta; si vede per esperienza ne degli oggetti e dei fatti a noi esterni; e. interna, percezione ...
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La parola scelta per designare il 1970 è Lavoro. Il 20 maggio 1970, il governo presieduto dal democristiano Mariano Rumor emanò la legge n. 300/1970, intitolata Norme sulla tutela della libertà e dignità dei lavoratori, della libertà sindacale e dell'attività sindacale nei luoghi di lavoro e norme sul collocamento, nota come Statuto dei lavoratori. I principali promotori della legge furono il giuslavorista ...
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stìmolo (ant. stìmulo) s. m. [dal lat. stimŭlus «pungolo, incitamento, stimolo» (affine a instigare «istigare» e al gr. στίζω «pungere»; v. stigma1)]. – 1. a. non com. Pungolo, bastone terminante in una [...] una necessità fisiologica: sentiva gli s. della fame, dei sensi (o della carne); non riesce a orinare sebbene ne abbia lo s. (per il sign. più tecnico in fisiologia, v. oltre). d. ant. Tormento, noia: io credo che egli sia nato per mio grandissimo s ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...
Riconoscimento dell'antigene da parte dei recettori del sistema immunitario
Roy A. Mariuzza
(Center for Advanced Research in Biotechnology, Biotechnology Institute, University of Maryland Rockville, Maryland, USA)
Il riconoscimento specifico...
Scrittore latino di origine africana (Madaura 125 d. C. circa - Cartagine 180 d. C. circa). Narratore abilissimo, è una delle figure più singolari della letteratura latina; il suo stile, ricco di accorgimenti retorici ma personalissimo, esercitò...