tomba Luogo, ambiente naturale o artificiale, struttura o complesso architettonico, in cui vengono deposti i resti mortali (cadavere, ossa, ceneri) di una o più persone.
L’antichità
La t. è punto di riferimento [...] Pareti e volte degli ipogei erano decorate a stucco e in pittura. Le urne cinerarie ne costituivano in genere la suppellettile.
T. nelle chiese sia nei cimiteri, le cappelle funerarie (fig. D).
Giudaismo e islam
Nel giudaismo, in epoca tardo-antica ...
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(ted. Ostsee, sved. Östersjön, finnico Itämeri, russo Baltijskoe More, pol. Baltyckie Morze) Mare interno dell’Europa (420.000 km2), che si stende tra la penisola finno-scandinava e il continente, comunicando [...] N-S, dall’estremità del golfo di Botnia, che ne rappresenta la parte più settentrionale, fino alle coste della penisola , sono in prevalenza a dune, le altre rocciose e ricche d’insenature. La profondità massima (469 m) si trova a N dell’isola di ...
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(lat. Celtae)
Storia
Si individuano con il nome di C. alcune popolazioni appartenenti a uno stesso gruppo linguistico di famiglia indoeuropea che, provenienti dall’Asia, all’inizio del 2° millennio a.C. [...] con annotazioni (11° o 12° sec.) in un irlandese un po’ diverso da quello d’Irlanda. Nel 18° sec. la poesia popolare scozzese assurse a fama continentale e se ne cercarono le fonti, specie dopo le polemiche sull’autenticità dei poemetti epici di J ...
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Archeologia
Monumento sepolcrale proprio dell’antico Egitto, dove era per lo più riservato ai faraoni. La forma della costruzione è quella del solido geometrico che da essa ha preso il nome. Le prime p. [...] un poligono (base) e dai triangoli (facce laterali) che ne congiungono i lati con un punto (vertice della p.) fuori ) congiungenti in un certo ordine un numero finito di rette (a, b, c; fig. D) passanti per un punto, detto vertice. Tronco di p. ...
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(gr. Κρήτη) Isola greca del Mediterraneo orientale (8336 km2 con 606.274 ab. nel 2008), a S-SE del Peloponneso, che si allunga da E a O per oltre 260 km. In gran parte di origine mesozoica, è prevalentemente [...] inizio per l’isola un lungo periodo di pace.
Presa nell’823-24 dagli Arabi, passò a Bisanzio nel 961. Nel 13° sec. i Veneziani ne fecero un punto d’appoggio di grande importanza strategica e commerciale. Nel 17° sec. la guerra di Candia si concluse ...
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(arabo al-Qāhira) Città dell’Egitto (20.076.002 ab. nel 2017), capitale dello Stato e capoluogo del governatorato omonimo (214 km2). Sorge in una posizione favorevole, nella zona di transizione fra il [...] dove il Nilo si traversa facilmente. Il clima è molto mite d’inverno e caldo d’estate (temperatura media di gennaio 14 °C, di luglio 29°) intorno a una corte centrale con bacino. Dal 10° sec. i Fatimidi svilupparono la città verso NE, denominandola ...
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(lat. Latini) Popolazione indoeuropea giunta in Italia fra il 3° e 2° millennio a.C. e stanziatasi nel Latium vetus, regione che si estendeva dal basso corso del Tevere (a N) a Terracina (a S).
Storia
Oltre [...] si sviluppò rapidamente grazie alla sua posizione che ne faceva un centro di traffico e di commercio Colli Albani), che hanno reso tombe con vaso cinerario (urna d’impasto configurata a capanna con immagine in miniatura del defunto) e corredo. Nella ...
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(sanscr. e indost. Gaṅgā) Fiume dell’India e del Bangladesh (2700 km). Il suo bacino (circa 1 milione di km2) ha per limiti a N le cime più alte della catena himalaiana, a S i monti Vindhya che formano [...] di sedimenti scaricati in mare dall’insieme dei due corsi d’acqua è valutato di molto superiore a un milione di t al giorno; l’interazione tra a.C., sfociando nella formazione del primo impero del subcontinente a opera della dinastia dei Maurya: ne ...
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(gr. ᾿Ασσυρία) Regione storica nella Mesopotamia, comprendente l’alta valle del Tigri, fino alle montagne dell’Armenia, e le valli del Grande e del Piccolo Zāb. Le città più importanti, oltre la capitale [...] (1305-1274), che ne ampliò i confini verso N; il figlio Salmanassar I (1273-44), trasportò la capitale da Assur a Kalkhu. Dopo di di Assyria (116-17 d.C.), abbandonata già all’inizio dell’impero di Adriano. L’A. tornò quindi a far parte del regno ...
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Popolazione di lingua quechua delle Ande peruviane che al momento della conquista spagnola (1532) dominava un vastissimo impero nell’America Meridionale, sotto l’autorità di un sovrano assoluto, ritenuto [...] il clero), una per il sovrano (che ne redistribuiva il prodotto in caso di bisogno) e disposero così di un’enorme mano d’opera, che utilizzarono nella produzione Viracocha; la popolazione rurale continuava invece a venerare luoghi sacri (pietre, monti ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...