Nome di alcuni santi. 1. Cipriano di Cartagine (lat. Caecilius Cyprianus qui est Thascius). - Vescovo di Cartagine e padre della Chiesa (Cartagine 205 circa - ivi 258). Retore, convertito circa quarantenne [...] 2. Cipriano di Tolone. - Vescovo di Tolone (n. Marsiglia 476 - m. 546). Discepolo di s. Cesario d'Arles, ne scrisse la vita in collaborazione con altri due vescovi, e intervenne a varî concilî come oppositore del semipelagianesimo. Festa, 3 ottobre. ...
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Pittore francese (Blainville, Rouen, 1887 - Neuilly-sur-Seine 1968), fratello di J. Villon e di R. Duchamp-Villon. Tra i maggiori artisti del Novecento europeo, influenzò l'arte d'avanguardia e anticipò [...] -23), opera enigmatica (conosciuta anche come Le grand verre) che né le note stese da D. stesso, né l'interpretazione di A. Breton, né le successive in chiave alchemica nonché psicanalitica riescono a chiarire fino in fondo. Dopo Le grand verre, l ...
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Uomo politico ed economista britannico (Neath 1887 - Londra 1962), esponente del partito laburista.
Vita. Deputato laburista (1924-31; e dal 1935), sottosegretario agli Esteri (1929-31) e ministro dell’Economia [...] inglese all'accordo di Bretton Woods. Si dimise nel 1947 in seguito a un'indiscrezione di stampa sul contenuto del bilancio, ma una commissione parlamentare d'inchiesta ne riconobbe l'integrità. Fu poi cancelliere del ducato di Lancaster e membro ...
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Garrone, Riccardo. – Attore italiano (Roma 1926 – Milano 2016). Attore versatile e raffinato, dotato di notevole ironia, dopo aver frequentato l'Accademia d'Arte drammatica Silvio D'Amico, ha cominciato [...] sua carriera a teatro, prima con la compagnia Gassman-Torrieri-Zareschi poi presso il Teatro Parioli di D. Verde e e tu (1958), F. Fellini per La dolce vita (1960), D. Damiani ne La rimpatriata (1962), L. Zampa in Bello, onesto, emigrato Australia ...
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1. Prelato (n. nel Gâtinais 790 circa - m. 836), benedettino a Ferrières, poi nel clero di Sens, maestro di palazzo di Ludovico il Pio, cancelliere di Pipino re d'Aquitania, abate di Ferrières, arcivescovo [...] a discepolo Lupo di Ferrières. Festa, 10 ottobre. 2. Prelato (originario d'oltre Reno, n. 800 circa - m. Le Mans 856 o 857), canonico e prete a spinse questi a produrre documenti, in parte falsificati; nell'ambiente di A. ne furono foggiati ...
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Figlio (m. 1233) di Boemondo III, s'impadronì della contea di Tripoli alla morte del fratello maggiore, Raimondo, che l'aveva avuta nel 1187, e del principato d'Antiochia alla morte del padre (1201), che [...] l'aveva assegnato al nipote Raimondo Ruben, figlio di Raimondo e di Alice d'Armenia. Ne nacque una lunga guerra tra B., alleatosi con i Templari e gli Ospedalieri, e il re d'Armenia Leone II (cui si era rivolto per aiuto, prima della morte, il padre ...
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Studioso francese di estetica (Clermont 1910 - Parigi 1995), prof. a Poitiers (1955), poi a Parigi-Nanterre (1964-74). Seguace della fenomenologia secondo l'interpretazione che ne è stata data in Francia [...] estetica. Tra le sue opere: Phénoménologie de l'expérience esthétique (2 voll., 1953), La personnalité de base (1953), La notion d'a priori (1959), Le poétique (1963), Esthétique et philosophie (1967; trad. it. 1989), Pour l'homme (1968), L'ceil et l ...
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Pittore lituano (Kibartai, Lituania, 1860 - Mosca 1900), uno dei più significativi paesaggisti russi del sec. 19º. Membro del gruppo degli Ambulanti, partecipò successivamente anche alle mostre del Mondo [...] di V. D. Polenov, ne sviluppò il delicato paesaggismo trasfigurandolo in atmosfere cariche di lirismo e pervase da un lieve accento intimo e malinconico (Primavera, acqua in piena, 1897, e Dopo la pioggia, Plios, 1889, entrambi a ...
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Uomo politico e comandante genovese (sec. 13º). Dopo una mal riuscita spedizione contro Acri (1267), riuscì a farsi nominare podestà di Ventimiglia (1270), il che accrebbe l'opposizione delle famiglie [...] ghibelline dei Doria e degli Spinola, già in fermento per le eccessive concessioni fatte dai guelfi (e in particolare proprio dai G.) a Carlo d'Angiò; ne seguì l'espulsione dei Grimaldi. ...
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Filosofo statunitense (Boston 1942 - Portland 2024), tra i maggiori rappresentanti della filosofia della mente. Sostanziali sono stati i suoi contributi nell'ambito della "psicologia del senso comune" [...] a fondamento. Ritenendo tale strategia interpretativa applicabile anche agli animali, ai meccanismi fisici e agli artefatti (come i computers), D. ne ha sottolineato il valore soltanto strumentale, senza attribuire esistenza reale agli stati mentali ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...