I. La giovinezza. - Nacque il 25 febbraio 1707 a Venezia, nel palazzo dei Centani a S. Tomà, da Giulio e da Margherita Savioni. Il nonno Carlo Alessandro, notaio, si era trasferito a Venezia da Modena. [...] ridestando nel suo ingegno, insieme coi lontani ricordi, lampi felici d'arte e d'umorismo; e ne compì la stampa nel 1787, a ottant'anni. Poi aspettò serenamente la morte.
La Rivoluzione scosse a un tratto la società nella quale era vissuto e che vive ...
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(fr. chèque; sp. cheque; ted. Scheck; ingl. cheque check: il vocabolo inglese, derivato da to check "controllare", si è diffuso in tutto il mondo, sia nella forma originaria, cheque, check, sia nella forma [...] chèque non figura un'obbligazione del trattario, né diretta né riflessa, a favore dei possessori. Lo chèque si collega Mossa, Il diritto dello check, Sassari 1919-1921. Fuori d'Italia: M. D. Chalmers, Digest of the law of bills of exchange, ...
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Popolazione (p. 508). - L'aumento della popolazione, secondo i censimenti 1930 e 1935, è sintetizzato nella seguente tabella:
ll calcolo complessivo per l'inizio del 1937 darebbe circa 8.330.000 abitanti. [...] si è andato riducendo, fino a cifre che sono tra le più basse tra le europee:
D'altra parte, l'eccedenza delle immigrazioni di Hoböken che aveva solo 30 operai nel gennaio 1936, ne aveva 2100 nell'aprile 1937).
Per quanto piccola, la marina ...
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PAVIA (A. T., 24-25-26)
Giuseppe CARACI
Renato SORIGA
Alberto BALDINI
Tammaro DE MARINIS
Pietro VACCARI
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Giusto ZAMPIERI
Una delle più antiche e celebri città d'Italia e capoluogo della provincia [...] conte palatino che rappresentava il re e ne esercitava le funzioni. A Pavia e nella vicina corte regia sull'Olona si radunava, ordinariamente, l'assemblea italica per l'approvazione delle leggi e le deliberazoni d'interesse generale, per le quali i ...
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È una delle fonti di diritto positivo (ius non scriptum): quella, cioè, che si concreta nell'osservanza costante, uniforme e generale di una norma di condotta, compiuta dai membri di una comunanza sociale [...] questo concetto, restarono insoluti non lievi dubbî, sia sul tempo necessario a introdurre - o come dicevasi, a prescrivere - la consuetudine, sia su altri punti della materia. Né, d'altra parte, fuori del cap. 11 quum tanto, era agevole trarre ...
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(XXX, p. 836; App. II, II, p. 787; III, II, p. 667; IV, III, p. 268)
Al di sopra della media delle regioni meridionali italiane in base alla crescita dell'indice delle condizioni civili e sociali negli [...] molto di più in seguito alla ricostruzione di vecchi comuni che ne erano parte. L'area costiera più dinamica è quella di Olbia per i Beni culturali sono stati messi a disposizione per chiese, oratori, opere d'arte e beni del demanio; la maggior ...
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È una mostra pubblica, spesso periodica, dei prodotti del lavoro umano in un dato campo, per una data regione o di un periodo determinato; talvolta con premî ai migliori espositori.
Esposizioni di belle [...] Besnard per fondare il Salon des Tuileries. Né diversamente è avvenuto in tutti gli altri paesi d'Europa, ove le "secessioni" per usare una parola venuta di moda successivamente a Monaco, a Vienna, a Berlino, a Londra, a Roma, per indicare le società ...
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Statuto
di Ornella Ferrajolo
La moderna comunità internazionale ha riconosciuto fin dalle proprie origini - convenzionalmente risalenti alla Pace di Vestfalia del 1648 - l'esistenza di crimini internazionali [...] subire alcuna inversione dell'onere della prova, già implicito nella presunzione d'innocenza (art. 66), ne è previsto un altro, assente nelle carte internazionali: il diritto a ottenere dall'accusa ogni prova in possesso del procuratore, che possa ...
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Rifugiati
Fiorella Rathaus
(App. II, ii, p. 711)
Nell'uso comune del termine, si tende ad appiattire le differenze tra coloro che sono stati costretti a lasciare del tutto il proprio paese e coloro [...] mandato non dava diritto al permesso di lavoro né all'assistenza sociosanitaria. I richiedenti asilo di , Atti del 44° Convegno internazionale, Orvieto 18-21 sett. 1994, a cura di D. Repetto, Roma 1995.
F.M. Marino Menendez et al., Derecho de ...
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Per il Consiglio dei ministri v. ministro, App.
Il Gran Consiglio (XI, p. 196).
In virtù della legge 14 dicembre 1929, n. 1099, del decr. legge 19 dicembre 1935, n. 2121 (convertito in legge 2 aprile 1936, [...] la Cultura popolare; 3. il presidente della Reale Accademia d'Italia; 4. il ministro segretario del Partito nazionale fascista; che essi non possono essere rimossi, né sospesi, né collocati a riposo, né allontanati dall'ufficio, se non nei casi ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...