Nel linguaggio scientifico, in presenza di fenomeni casuali (o aleatori), p. di un evento è il numero, compreso fra 0 e 1, che esprime il grado di possibilità che l’evento si verifichi, intendendo che [...] . Fermat, originata intorno al 1650 da problemi posti a Pascal da un accanito giocatore d’azzardo, il cavaliere de Méré. Lo studio di tali leggi vengono assunte come assiomi e tutte le altre ne discendono. Esiste più di un sistema di assiomi per ...
Leggi Tutto
Fisica
Variazione temporale del valore o dell’intensità di una grandezza fisica.
In ottica, un raggio luminoso si dice modulato se la sua intensità varia nel tempo secondo una legge nota. La m. della luce [...] , di un processo, di una funzione. Se ne distinguono due tipi: il modulatore di tipo longitudinale, a 45° rispetto agli assi x′ e y′ indotti nel cristallo dal campo elettrico; una lamina a quarto d’onda, d, provoca lo sfasamento fisso di π/2; a ...
Leggi Tutto
Notizia, dato o elemento che consente di avere conoscenza più o meno esatta di fatti, situazioni, modi di essere. In senso più generale, anche la trasmissione dei dati e l’insieme delle strutture che la [...] . Avery e C. McLeod, 1944) e le ricerche di A.D. Hershey e M. Chase (1952) sui batteriofagi dimostrarono che concludere che da ogni osservazione diretta O1 ricava log2 unità d’i., mentre O2 ne ricava log6 poiché è capace di distinguere tra eventi più ...
Leggi Tutto
Chimica, fisica, tecnica
Termine che, con opportuna specificazione, indica una certa proprietà di un corpo o di un sistema, talvolta con valore soltanto qualitativo, più spesso con una precisa determinazione [...] le due sorgenti, è pari a ϑ′=1,22 λ/D; l’inverso di ϑ′ (angolo di separazione o separazione angolare) è assunto a misura del p. risolvente ( dedizione personale e non costituisce perciò né una burocrazia, né un apparato di servitori. Quest’ultimo ...
Leggi Tutto
Filosofo greco (Stagira 384-83 a. C. - Calcide 322 a. C.). Fu, con Socrate e Platone, uno dei più grandi pensatori dell'antichità e di tutti i tempi. Nato da una famiglia di medici, si formò nell'Accademia [...] Solo quest'individuo è reale, non avendo esistenza autonoma né la forma, né la materia. Ciò poi non toglie che la forma possa dell'esperienza pratica o del "costume" (εϑος), a queste sovrastano d'altro lato le virtù dianoetiche, o virtù della διάνοια ...
Leggi Tutto
Anatomia
N. del seno (o n. seno-atriale) Formazione anatomica situata nell’atrio destro del cuore, in corrispondenza dello sbocco della vena cava superiore, importante nella regolazione del ritmo cardiaco.
Astronomia
Per [...] regione del piano, nella quale K+ e K− hanno un incrocio e K0 non ne ha; allora vale la formula
t−1 ∙ VK+(t)−t ∙ VK−(t) = crearvi un ingrossamento locale (n. margherita, n. di Savoia o d’amore o a otto, n. del frate o del cappuccino ecc.); per unire ...
Leggi Tutto
Biologia
Elemento genetico
trasponibile Unità genetica in grado di inserirsi in un cromosoma, uscirne e reinserirsi successivamente in una diversa posizione. Con tale locuzione sono altresì indicate le [...] alcaline (ossidi di potassio e di sodio) anche se ne sospettava la natura composta.
Nella teoria atomica, introdotta il progressivo riempimento degli orbitali d e f dei livelli quantici inferiori a quello principale esterno, rende conto ...
Leggi Tutto
Arte
Nella terminologia architettonica classica, l’organismo a un tempo struttivo e formale che è costituito da una serie di colonne con la sovrastante trabeazione e, talora, il sottostante piedistallo [...] : un o. nel quale l’eguaglianza, che ne costituisce l’essenza, è allo stesso tempo un a e b, si ha a<b (leggi: a precede b) oppure a>b (leggi: a segue b) oppure a=b, ciascuna relazione escludendo le altre (asimmetria della relazione d’o.); se a ...
Leggi Tutto
Fisica
Secondo la definizione introdotta da Newton, e spesso ancora usata, la m. è la quantità di materia contenuta in un corpo. Questa definizione non ha però un significato preciso in quanto non è basata [...] applicata a un corpo e l’accelerazione che ne consegue (in un sistema di riferimento inerziale).
M. inerziale e gravitazionale
A dove RT è il raggio della Terra) e la seconda GmM/d2 (dove d è la distanza di m da M). Il pendolo, pertanto, si disporrà ...
Leggi Tutto
Interposizione di adatte sostanze (lubrificanti) tra le superfici a contatto di due organi in moto relativo tra loro, allo scopo di ridurre la resistenza d’attrito. Con la l. si provvede anche a smaltire [...] distillazione atmosferica (topping). Tale frazione ha punto d’ebollizione superiore a 370 °C circa e viene ridistillata sotto vuoto dagli organi entro i quali vengono applicati né per gravità né per causa di sollecitazioni meccaniche e termiche. ...
Leggi Tutto
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...