Da qualche anno ha avuto inizio una vera e propria rivoluzione della c., i cui risultati si faranno evidenti tra circa un decennio. Essa ha preso le mosse dalla conferenza di Leningrado sulla c. fisica [...] ne sono strumento i "modelli numerici di clima", sistemi di equazioni esprimenti le relazioni fisiche intercorrenti tra le varie grandezze che determinano lo stato dell'atmosfera. Tali modelli, a meteorologiche. Questa maniera d'intenderla fu diffusa ...
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FISICA NUCLEARE
Renato Angelo Ricci
Introduzione. - La f.n. è nata con la scoperta del nucleo atomico (v. App. IV, ii, p. 624) nel 1911 da parte di E. Rutherford, ossia del luogo, minuscolo alla stessa [...] linearmente (V῀R3῀A). Poiché la massa nucleare è anch'essa proporzionale ad A, ne consegue una densità nucleare sulla base del quale si sono sviluppate le descrizioni delle proprietà d'insieme (i moti collettivi) del sistema nucleare. Malgrado ciò ...
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Negli ultimi anni le singole applicazioni dell'e. si sono rapidamente sviluppate e molte di esse si configurano ormai come campi distinti pur facendo ricorso alle stesse tecniche di base. Ciò, per es., [...] fino a un valore di 0,001 pF, che ne rendono possibile l'impiego come rivelatori e mescolatori fino a frequenze Milano 1972; U. Pellegrini, Tecniche di elettronica digitale, ivi 1972; D. A. Hodges, Semiconductor memories, New York 1972; P. E. Gray, ...
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Deuterio o idrogeno pesante o diplogene è l'atomo d'idrogeno il cui peso è circa due (2,01309 nelle unità standard per i pesi atomici), ossia circa il doppio del peso dell'atomo d'idrogeno comunemente [...] nucleo, che seguita ad essere quella di uno ione positivo d'idrogeno, né la specie chimica dell'elemento, che seguita ad essere idrogeno efficacia. Questo fatto è dovuto alla caratteristica di avere, a parità di carica, una massa doppia degli ioni di ...
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Capacità che un corpo o un sistema di corpi ha di compiere lavoro, sia come e. in atto, cioè che opera nel processo in cui si produce un lavoro ed è a esso commisurata, sia come e. potenziale, suscettibile [...] monopolista Enel, l’art. 8, co. 1, del d. legisl. 79/1999 vieta a ciascun soggetto di produrre o importare «più del 50% con conseguente crescita della domanda di elettricità e combustibili; ne è anche derivato un aumento del ricorso al trasporto ...
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telescopio Qualsiasi strumento che consente di vedere oggetti distanti. In particolare, gli strumenti, in genere ottici, per l’osservazione (telescopia) dei corpi celesti.
Astronomia
Generalità
I t. si [...] punti focali; con l’aggiunta di pochi elementi ottici se ne ottengono altri, da dove osservare o dove installare strumentazione per e nell’IR, sono a elementi multipli, a menisco sottile e a nido d’ape. Negli specchi a elementi multipli la grande area ...
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La più piccola massa di una sostanza che ne conservi la composizione chimica e che ne determini il comportamento chimico e chimico-fisico.
Chimica
Generalità
Una m. è formata da un insieme di atomi uguali [...] elementi diversi: così, l’acido cloridrico risulta dall’insieme di un atomo d’idrogeno e di uno di cloro, HCl; l’acido solforico da due atomici di tipo p e d.
Studi di questa natura sono stati estesi a gran parte delle molecole biatomiche omo ...
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Fenomeno consistente in periodiche oscillazioni del livello marino di differente ampiezza e fase, connesse a fattori astronomici, ma fortemente influenzate dalla forma e dalla topografia sia dei bacini [...] nelle posizioni della masserella d’acqua indicate in fig. 1 A, essendo trascurabile mP rispetto a mT e nell’ipotesi i due massimi e i due minimi dell’ellissoide stesso: se ne conclude che la m. ha un periodo semidiurno esattamente la metà ...
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plasma
Giuditta Parolini
Il quarto stato della materia
Fatto di elettroni liberi e di atomi che li hanno perduti, il plasma è lo stato della materia in cui dominano le interazioni collettive tra le [...] , le luci al neon e le aurore boreali
Né solido né liquido né gassoso
Non di materia solida, liquida o gassosa,
Per descrivere il comportamento di un plasma, a differenza di quanto accade in genere per i ad ampio raggio d’azione. I comportamenti ...
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Criofisica
CCornelis J. Gorter e W. J. Huiskamp
D. de Klerk
H. C. Kramers
di Cornelis J. Gorter e W. J. Huiskamp, D. de Klerk, H. C. Kramers
SOMMARIO: 1. Introduzione: a) definizione; b) la ‛preistoria'; [...] (30). All'interno di questo strato ve ne è un altro in cui B varia da H0 a zero. Esso tocca la regione normale e che ξ è essenzialmente l'intervallo spaziale in cui la funzione d'onda ψ di un elettrone superconduttore è sensibilmente diversa da zero ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...