La Rivoluzione scientifica: i protagonisti. Christiaan Huygens
Gianfranco Mormino
Christiaan Huygens
Gli anni di formazione e le prime ricerche
Christiaan Huygens, appartenente a un'importante famiglia [...] strumenti matematici che si stanno diffondendo, e se ne avvalga a volte nel contesto della scoperta, la sua esigenza tra di loro: secondo la sua teoria dell'urto, le sfere A e D, urtando con pari velocità la fila da parti opposte, rimbalzano con ...
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FROMOND, Giovanni Claudio (al secolo Guglielmo Giuseppe)
Renato Pasta
Di famiglia originaria di Dôle, nella Franca Contea, nacque a Cremona il 4 febbr. 1703, terzogenito di Gian Simone e di Lucia Binda.
La [...] F., come per altri giovani camaldolesi - si pensi a G.M. Ortes, che nel 1734 ne frequentò le lezioni "domestiche" di geometria (ibid., degli illuministi francesi - da Voltaire a Rousseau, da d'Alembert a Buffon a Diderot e all'Encyclopédie - e ...
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L'Eta dei Lumi: matematica. La teoria della musica
Thomas Christensen
La teoria della musica
Nel XVIII sec. la musica non ebbe particolare spicco come oggetto d'indagine scientifica. In effetti la [...] era generata naturalmente, come la triade maggiore, d'Alembert riuscì a confutare in maniera definitiva il lavoro di Mairan in da do-sol-re-la-mi). La terza maggiore (do-mi) che ne risulta dovrebbe essere pura, ossia in rapporto 5/4. Nel XVIII sec., ...
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CONFIGLIACHI, Pietro
Stefano Ramazzotti
Nacque a Milano il 7 novembre 1777 da Felice e da Francesca Borsieri. Studiò prima privatamente, poi nelle scuole arcimboldiche di S. Alessandro in Milano, dirette [...] da me intrapresi e dei fatti da me osservati, né mi son fatto lecito di aggiungervi parola alcuna sull'origine specie di vipere, in Mem. d. Ist. lomb. ..., s. 1, II (1814-5), p. 18; Sulla pila elettrica detta a secco (dello Zamboni) e sulla ...
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BARLETTI, Carlo
Vincenzo Cappelletti
Nacque a Roccagrimalda (Alessandria) il 22 maggio 1735 da Antonio e da Domenica Barletti. Nel 1751 entrò come novizio nella casa degli scolopi di Paverano e nel [...] conosciuta dal Franklin, che ne parla in una lettera a j. Priestley del 1772 (The Writings of Benjamin Franklin, a cura di A. H. Smyth, New e le sei ore di seguito ogni giomo, ed anche più d'una volta al giorno". (p. 59). La debole tempra del ...
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BALIANI, Giovanni Battista
Enzo Grillo
Nacque a Genova nel 1582. Il rango della sua famiglia lo costrinse a seguire le orme del padre, senatore della Repubblica genovese, avviandolo alla carriera politicoamministrativa, [...] " fenomeno della salita dell'acqua nel sifone. Ne chiese spiegazione a Galileo in una lettera del 17 luglio 1630. in difesa di G. B. B. cavalier genovese,in A. Calogerà, Nuova raccolta d'opuscoli scientifici e filosofici,XXI, Venezia 1771, n. VI; ...
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rifrazione
rifrazióne [Der. del lat. refractio -onis dal part. pass. refractus di refrangere (→ rifrangente)] [EMG] [MCC] La deviazione che il raggio di propagazione di un'onda (elettromagnetica, in [...] interviene in uno spessore piccolo rispetto alla lunghezza d'onda della radiazione), a un altro mezzo trasparente diverso (r. n=c/v; per mezzi dielettrici non ferro- né ferrimagnetici equivale alla radice quadrata della costante dielettrica relativa ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Scienze (2013)
Emilio Segrè
Nadia Robotti
Fisico di fama internazionale, uno dei primi allievi e collaboratori di Enrico Fermi, operò in Italia fino al 1938, quando, a seguito delle leggi razziali, emigrò negli Stati [...] parte riguardante l’analisi chimica, che era assegnata aD’Agostino, verrà sostanzialmente mantenuta così fino alla fine, con neutroni, isola l’isotopo del plutonio-239 e ne evidenzia le proprietà fissili. Questa scoperta sarà fondamentale per ...
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MAJORANA, Quirino
Giorgio Dragoni
Quirino Nacque a Catania il 28 ott. 1871 da Salvatore Majorana Calatabiano e Rosa Campisi; fu fratello di Angelo e Giuseppe.
Il M. si laureò a vent'anni in ingegneria [...] dall'Accademia d'Italia (1940). Negli ultimi anni di vita (1948-57) il contrapporsi sempre più acceso a Einstein lo il senso ci dimostra si deve anteporre ad ogni discorso ancorché ne paresse assai fondato". Il M. fu docente molto indulgente ("non ...
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BELGRADO, Iacopo
Vincenzo Cappelletti
Nacque ad Udine, da nobile famiglia friulana, il 16 nov. 1704. Compiuti i primi studi di lettere greche e latine a Padova, entrò nella Compagnia di Gesù il 16 nov. [...] e nel 1783, a Ferrara, Del sole bisognevole d'alimento e del Oceano abile a procacciarglielo, dissertazione fisico che comprenda in sé tutta la geometria e che al tempo stesso ne sia l'autore, poiché solo l'autore può averne perfetta scienza.
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...