Anatomia
Formazione anatomica tubolare a pareti proprie o scavata in una struttura compatta, che serve al passaggio di liquidi (sangue, urina, bile ecc.), di altre formazioni anatomiche (nervi, muscoli, [...] per l’irrigazione di 19.000 ha. Il c. a sezione aperta trapezoidale è tuttavia ancora in funzione, oltre che per i piccoli c. d’irrigazione, anche per il trasporto di grandi portate d’acqua su lunghe distanze: ne è un esempio il c. Emiliano-romagnolo ...
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canale [Der. del lat. canalis, da canna "canna"] [LSF] In senso proprio, sede di scorrimento, naturale oppure artificiale, di acqua o di un altro liquido; per estensione, solco, scanalatura in genere e, per traslato, dispositivo o mezzo su cui sia possibile avviare segnali (c. di segnali) e, generic., ... ...
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Notevoli ancora, nel decorso quindicennio, le realizzazioni di c. a superficie libera sia come opere di trasporto di acqua destinata a vari tipi di utilizzazioni, sia quali vie d'acqua artificiali per la navigazione interna; frequenti anche i c. inseriti in impianti destinati contemporaneamente a più ... ...
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Chimica
Sistema disperso liquido-solido, nel quale il solido costituisce la fase dispersa; a seconda delle dimensioni delle particelle solide si va dalle s. grossolane alle s. colloidali.
Diritto
Procedura [...] , era prevista la s. del rapporto di lavoro senza retribuzione, né indennità, ma solo con il computo del periodo ai fini dell’anzianità e molto interessanti per alcune applicazioni sono le s. a cuscino d’aria, basate sulla generazione, tra l’oggetto e ...
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Chimica e tecnica
Con la denominazione di prodotti ceramici si intende una vasta gamma di manufatti, diversi per composizione, struttura, proprietà, impiego ecc., aventi in comune il processo tecnologico [...] o di determinate manifestazioni culturali e industriali e ne indica il grado di evoluzione, come la cultura nell’Attica: dapprima a figure nere, poi (fine 6° sec.) a figure rosse. La produzione si mantenne in genere a un alto livello d’arte; di molti ...
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La sostanza di cui sono fatti gli oggetti sensibili, concepita come esistente in sé, provvista di peso e di inerzia, estesa nello spazio e capace di assumere una forma.
La m. si presenta sotto specie [...] raggi X, raggi gamma ecc.), o che ne emetta con intensità inferiore alle soglie minime di chimiche. A scopo di semplificazione, consideriamo un reattore chimico in cui avvenga la reazione: α A + β B ⇄ γ C + δ D dove A e B sono reagenti, C e D i ...
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Economia
Rinuncia a consumare una parte del reddito netto, in natura o in moneta, e anche i beni non consumati o il loro equivalente monetario, indipendentemente dall’uso che ne intenda fare il risparmiatore. [...] es., J. Rae, critico di A. Smith e iniziatore dell’orientamento che trova il suo punto d’arrivo negli studi sulla teoria dell’interesse di cui nello stato stazionario non possono riscontrarsi né le fonti né i motivi, e che le banche, fornendo ...
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L’azione con cui si fornisce a un corpo l’energia necessaria a provocarne e a mantenerne il moto.
Medicina
Nel linguaggio medico, andatura caratteristica dei pazienti affetti da morbo di Parkinson, che [...] 0,85 per buone eliche); essa impegna grandi masse d’aria, ottenendo in volo a valle del disco le più basse velocità possibili. L’ di comunicare al veicolo da cui è portato la forza che ne produce e mantiene il moto. I propulsori sono suddivisi in due ...
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Elemento chimico, numero atomico 29, peso atomico 63,55, simbolo Cu; metallo molto duttile e malleabile, ottimo conduttore del calore e dell’elettricità.
Chimica
Caratteristiche
Il r. naturale è una miscela [...] agisce sul r., mentre ne viene assorbito quando si fa passare ammoniaca sul metallo riscaldato al rosso. Gli ossidi d’azoto l’attaccano invece anche a temperature relativamente basse formando ossido rameoso o rameico, a seconda che sia fatto reagire ...
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Nei Vertebrati Tetrapodi il p. è il segmento distale dell’arto posteriore, detto anche autopodio. Si divide a sua volta in: basipodio (tarso), metapodio (metatarso), acropodio (falangi). Il tarso è costituito [...] gigli d’oro»). Consisteva nella deformazione dei p. delle donne ottenuta a mezzo di fasciature sempre più strette, con conseguente rimpicciolimento del piede. Di solito quest’operazione veniva iniziata sulle bambine fra i 5 e gli 8 anni: ne risultava ...
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Biologia
In istologia, aggregato di cellule (e di sostanze da esse prodotte) che hanno forma, struttura e funzioni simili, e, per lo più, origine embriologica comune; i t., di cui si hanno diversi tipi, [...] secondo una, due o tre direzioni dello spazio: ne derivano nel primo caso cellule filamentose, nel secondo cellule e caratteristiche costruttive del t.; d) tipo di rifinizione cui viene sottoposto il t., inteso a modificare l’aspetto superficiale del ...
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Botanica
Complesso delle parti del fiore che rimangono dopo la fecondazione e contribuiscono a propagare la pianta per mezzo dei semi; è presente soltanto nelle piante Fanerogame, perciò dette anche Spermatofite. [...] frutta con semi succosi: melegranate; frutta a bacca: agrumi, fichi d’India, ribes, uva, uvaspina; quelli che si ritraggono dalla cosa in corrispettivo del godimento che altri ne abbia (per es., gli interessi dei capitali, i canoni enfiteutici e ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...