Poeta e critico portoghese (Lisbona 1888 - ivi 1935). Artefice principale del rinnovamento della letteratura portoghese nel 20° sec., P. anticipò molte delle novità letterarie europee. Attraverso le varie [...] riconosciuta gradualmente e tardi a causa delle scarse pubblicazioni di essa, vivente l'autore, ne fa un poeta di intellettuale, legandosi d'amicizia a M. de Sá-Carneiro e Almada Negreiros, collaborando a riviste letterarie (A Águia, Centauro, ...
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Scienziato e scrittore (Arezzo 1626 - Pisa 1698). Fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale alle scienze naturali; dimostrò la falsità della generazione spontanea negli Insetti (1668) e fu inoltre [...] lingua toscana nello studio fiorentino», ne indagò le etimologie. Raccolse una Cimento. Sotto Cosimo III, dovette invece occuparsi d'inezie di corte e di progetti di le prime in materia biologica, rimangono a modello di lavoro sperimentale, per la ...
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Patriota e scrittore (Saluzzo 1789 - Torino 1854). Ebbe grande successo con la tragedia Francesca da Rimini (1815); si schierò poi con i romantici, e collaborò al Conciliatore. Aggregato alla Carboneria, [...] nello Spielberg, dove giunse il 10 apr. 1822. Ne uscì graziato alla fine d'agosto del 1830, ma assai mal ridotto dalle sofferenze fama di reazionari. L'insuccesso d'una nuova tragedia, Corradino (1834), persuase P. a non scriverne più; nel 1837 ...
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Scrittore e poeta inglese (Bombay 1865 - Londra 1936). Tra i più noti autori di libri di avventura e per ragazzi, ha scritto poesie, romanzi e racconti - molti dei quali di ambientazione indiana - in cui [...] . in realtà non si è limitato a esaltarne gli ideali, ma li ha Dal 1892 al 1896 visse in America e ne tornò con Many inventions (1893) e i di racconti che, sebbene per ragazzi, hanno una profondità d'arte singolare: Stalky and Co. (1899), Just so ...
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Romanziere statunitense (New Albany, Mississippi, 1897 - Byhalia, Mississippi, 1962). Nelle sue opere, molte delle quali ambientate nella simbolica provincia di Yoknapatawpha, F. ha analizzato, privilegiando [...] autentica poesia, dove è colta e messa a fuoco, in tutta la sua drammaticità, la è quasi il puritanesimo alla rovescia d'una coscienza profondamente turbata. Tra le (1924) e Green bough (1933). Né va dimenticata la sua attività di sceneggiatore ...
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Poeta italiano (Modica 1901 - Napoli 1968). Premio Nobel per la letteratura (1959). Formatosi nel gusto della poesia ermetica fra Ungaretti e Montale, più vicino a quello per l'essenzialità quasi epigrammatica [...] con l'approfondirsi di quel senso a coscienza del dolore, in evocazioni più intraprese molti viaggi in Europa e fuori d'Europa che gli suggerirono diverse composizioni di Dare incontro con la morte (già affiorante ne La terra impareggiabile) è un ...
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Scrittore francese (Parigi 1840 - ivi 1902). Affermatosi dapprima come critico d'arte, difese l'impressionismo. Teorico del naturalismo, ne offrì un modello esemplare nella sua opera narrativa: da Teresa [...] diciotto anni, tornò a Parigi con la madre; non poté accedere all'università e, stretto dal bisogno, s'impiegò assai modestamente presso la casa editrice Hachette. Si affermò dapprima come critico d'arte, assumendo la difesa dell'impressionismo (Mon ...
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Scrittore e sceneggiatore italiano (Luzzara 1902 - Roma 1989). Sceneggiatore di molti film di successo di V. De Sica (Sciuscià,1946; Ladri di biciclette, 1948), che ne fecero un punto di riferimento del [...] artistico con V. De Sica (Sciuscià; Ladri di biciclette, libero adattamento del libro di L. Bartolini; Miracolo a Milano, 1951; Umberto D., 1952; Il tetto, 1956), grazie al quale la sua vena umanistica e la sua prodigiosa affabulazione, alimentata ...
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Poeta (Marradi 1885 - Castel Pulci, Firenze, 1932). Figlio di un maestro elementare, rivelò presto indole inquieta e straordinaria sensibilità. Dopo il liceo a Faenza, frequentò corsi di chimica all'univ. [...] manoscritto di prose e di versi che aveva presentato a Papini e Soffici per un giudizio (ritrovato tra le letteraria che include Carducci e D'Annunzio, Nietzsche, il decadentismo in versi e in prosa (post., 2024), che ne raccoglie l'intera produzione. ...
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Scrittrice italiana (Roma 1912 - ivi 1985). Assai presto si rese indipendente con collaborazioni a giornali e riviste, allontanandosi da una complicata situazione familiare. Visse a lungo con A. Moravia, [...] e sposato nel 1941 (se ne separò definitivamente nel 1962). Un naturale fantasticheria, che da strumento diviene ragion d'essere, valore da difendere e discrimine effetti melodrammatici, suscitando, oltre a vivaci polemiche, un enorme interesse ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...