Ogni lingua ha al suo interno differenziazioni collegate con fattori sociali ed extralinguistici ed è articolata in varietà. Le varietà di lingua rappresentano le diverse attualizzazioni, ognuna distinta [...] (lui) e’ dice; ma italiano (lui) dice. Vari dialetti, diversamente dall’italiano, hanno ➔ negazione postverbale (come il piemontese, [a ˈmaŋdʒanɛŋ əl pum] «mangia non la mela») o discontinua, con particelle preverbale e postverbale (come l’emiliano ...
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Filologo e letterato, nato a Barcellona il 13 giugno 1885 e ivi morto il 9 febbraio 1939. Studiò filosofia e lettere nell'università di Barcellona e si laureò in quella di Madrid, nel 1917, con la tesi [...] a Roma dove frequentò corsi di archeologia, storia di Roma, epigrafia cristiana e di letteratura italiana. Nel 1918 fu eletto membro dell'Institut d'estudis catalans e nel 1920 ne . Notes i glossari de R. d'A. M., Barcellona 1925; Pagines escullides ...
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D'OVIDIO, Francesco
Lucia Strappini
Nacque da Pasquale e da Francesca Scaroina il 5 dic. 1849 a Campobasso, da dove la famiglia si trasferì nove anni dopo a Napoli. Qui compì gli studi secondari nel [...] il concorso per l'ammissione presso la Scuola normale di Pisa dove fu allievo, tra gli altri, di A. D'Ancona e di D. Comparetti. Proprio il Comparetti ne riconobbe ben presto il valore e gli propose di recensire il saggio del noto studioso tedesco E ...
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Nella storia della lingua letteraria italiana Gabriele D’Annunzio (Pescara 1863 - Gardone Riviera, Brescia, 1938) occupa un posto di primo piano, per due ordini di ragioni. Innanzi tutto, si tratta di [...] il significato ideale, hanno una virtù soggettiva e commotiva ne’ loro suoni composti».
Si possono leggere le indicazioni contenute notevoli somiglianze tra il D’Annunzio giornalista e il D’Annunzio scrittore d’arte, a cominciare dalle consuete forme ...
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L’a capo (o accapo, nome maschile invariabile) si ha quando in un testo scritto la frase è seguita da uno spazio bianco fino alla fine della riga. Spesso, ma non necessariamente, la riga di testo successiva [...] il tornar la scrittura da capo»), il Bartoli osserva che gli antichi non usavano l’a capo e che, viceversa, alcune lettere commerciali d’ambito tecnico ne abusano, riducendo «in minuzzoli la scrittura» (cit. da Marazzini 2008: 143-144).
Di là dai ...
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La cosiddetta d eufonica è un elemento fonico che si aggiunge a una singola vocale (esclusivamente la a della preposizione, la e e la o delle congiunzioni; anticamente si aveva anche nella negazione né, [...] è molto meno ostile allo iato di quanto lo fosse l’italiano letterario di base fiorentina; quindi è possibile fare a meno della d eufonica anche in caso di identità tra le vocali: ho incontrato Luigi e Enzo.
È opportuno evitare di estendere l ...
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D (eufonica)
Si definisce eufonica la d delle forme ed (per e) e ad (per a). La definizione è legata all’idea che questa d serva a creare “un bel suono” (eufonico viene dal greco euphonìa ‘suono armonico’), [...] arrivare, ad avere, ad Ancona, ad altro ma a esibirmi, a indicare, a Ostia, a uso e consumo
Fanno eccezione, perché ormai consolidate dall la d eufonica poteva essere usata anche con le forme né (ned), se (sed) e che (ched)
Né fu ned è né non ...
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Poeta (Firenze, tra il maggio e il giugno 1265 - Ravenna, notte dal 13 al 14 settembre 1321). Della madre, che dovette morire presto, non sappiamo che il nome, Bella; il padre, Alighiero di Bellincione [...] 'alta poesia il reale sino al quotidiano, e conseguentemente la lingua parlata. Orbene: a questa esigenza obbedisce naturalmente la lirica di D., ma la Commedia in gran parte ne prescinde. Essa è l'unica grande poesia italiana che affronti i massimi ...
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semiotica Scienza generale dei segni, della loro produzione, trasmissione e interpretazione, o dei modi in cui si comunica e si significa qualcosa, o si produce un oggetto comunque simbolico.
Scienze [...] di senso dei testi letterari (C. Segre, M. Corti, D’A.S. Avalle), così come sono state tentate diverse trasposizioni delle delle immagini non sonore. Sottosezione della s. generale, ne ha ereditato i metodi, ponendosi però specificamente il compito ...
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Stato dell’Europa occidentale, confinante aNE con la Francia e Andorra e a O con il Portogallo. La S., bagnata a NO e a SO dall’Atlantico, a S e a E dal Mediterraneo, comprende la maggior parte (85%) [...] Picos de Europa, 2648 m), incombenti sul Golfo di Biscaglia; aNE ed E i rilievi del Sistema Iberico (Sierra del Moncayo, linguaggio dell’amore pagano. Uno degli aspetti dell’arte di s. Teresa d’Ávila (Libro de su vida, composto tra il 1562 e il 1565; ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...