Psichiatra e psicanalista austriaco (Dobrzcynica, Galizia, 1897 - Lewisburg, Pennsylvania, 1957) naturalizzato statunitense. Pensatore originale ed eterodosso, critico verso la prassi psicoanalitica freudiana [...] sessuale come funzionale alle mire della classe dominante. Ne derivava una viva preoccupazione per la salute mentale delle meno abbienti, che ispirerà i tentativi reichiani d'intervenire psicanaliticamente a livello di massa. Va notata in questo ...
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unghia anatomia e medicina Formazione cornea dell’epidermide dei Vertebrati Tetrapodi atta a rinforzare l’estremità delle dita. Vere u. morfologicamente differenziate sono soltanto quelle dei Vertebrati [...] ungueale, dorsalmente e sui lati, una piega cutanea ne ricopre il margine prossimale, limitando il cosiddetto vallo che si presentano ‘a vetro d’orologio’, ossia allargate e abnormemente convesse: di solito si associano a ipertrofia delle estremità ...
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sinapsi Giunzione tra due cellule nervose o, più esattamente, tra la terminazione neuritica dell’una e il pirenoforo (s. asso-somatica), un dendrite (s. asso-dendritica) o il neurite (s. asso-assonica) [...] (ne è esempio il recettore per l’acetilcolina: ➔ recettore).
L’impulso nervoso, giunto a livello al raggiungimento di un valore critico che lo trasforma in potenziale d’azione; tale condizione si verifica per la contemporanea stimolazione, in uno ...
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Anatomia
Nome generico di vari orifizi e fori, di dimensioni variabili ma per lo più microscopici, che si aprono sulla superficie di un organo o attraverso cui organi e sistemi comunicano con l’esterno.
In [...] faccia ventrale delle cosce e nella regione inguinale. Se ne conoscono due tipi: gli organi papillari degli Agamidi e dei stomi di una foglia. Consta (fig. 2) di una campanella a di vetro o d’altro materiale, di pochi cm3 di volume, che si applica ...
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In biochimica, composto costituito da 4 gruppi pirrolici (designati con le lettere A, B, C e D) collegati ad anello mediante ponti metinici =CH−:
Non è presente in natura ma forma il nucleo di composti [...] da deficit enzimatici della via sintetica dell’eme. Ne esistono diverse forme cliniche che si manifestano con in Africa meridionale e risulta correlata a un difetto della protoporfirinogenossidasi; d) la coproporfiria epatica ereditaria, forma ...
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Scienziato e scrittore (Arezzo 1626 - Pisa 1698). Fu tra i primi ad applicare il metodo sperimentale alle scienze naturali; dimostrò la falsità della generazione spontanea negli Insetti (1668) e fu inoltre [...] lingua toscana nello studio fiorentino», ne indagò le etimologie. Raccolse una Cimento. Sotto Cosimo III, dovette invece occuparsi d'inezie di corte e di progetti di le prime in materia biologica, rimangono a modello di lavoro sperimentale, per la ...
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Botanica
Germoglio assai raccorciato con l’aspetto d’una grossa gemma, di forma spesso ovata, sotterraneo; i b. sono frequenti nelle Monocotiledoni (giacinto, tulipano ecc.). Il fusto del b., chiamato [...] (per es. cipolla); squamoso invece quando sono meno larghe e disposte a embrice (per es. Lilium). Talora, per es. nella cipolla marina divisione che ne determinano l’allungamento. È cavo e dà ricetto a un’ansa capillare e a vari elementi connettivali ...
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(gr. Κῶς) Isola della Grecia (282 km2 con 30.000 ab. ca.), nel Mar Egeo, la maggiore, dopo Rodi, del Dodecaneso (Sporadi Meridionali), prospiciente le coste dell’Asia Minore. Ha un’ossatura di rocce scistose [...] appartenne all’Impero Romano d’Oriente; nel 14° sec. passò ai genovesi Zaccaria di Chio, quindi a V. Vignoli e infine perdurò a C. la floridezza dell’età precedente; ne è testimonianza il grande numero di chiese con ricchi pavimenti a mosaico ...
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Decima lettera dell’alfabeto latino, che rappresenta l’occlusiva velare sorda (il suono proprio di c in casa, fuoco, acuto).
Linguistica
Nell’alfabeto fenicio portava il nome di kap e con la forma
rappresentava [...] che contengono k, ma sono letali per le cellule che ne sono prive.
K indica un gene dominante di Paramecium aurelia; alcune sostanze chimiche, naturali o sintetiche, a struttura chinonica, dotate d’una particolare azione antiemorragica; di tali ...
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Rivestimento della mano, la cui forma segue la conformazione anatomica della mano stessa, di materiale diverso a seconda dell’uso. In particolare, accessorio dell’abbigliamento maschile e femminile che [...] , e ornati di bottoni e di ricami, cominciarono a essere usati anche dalle donne, mentre g. speciali forniti di lame taglienti che ne determinano i contorni esatti. filo sono sterili al momento dell’uso. G. d’armi Manopola di cuoio e di metallo, parte ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...