(fiamm. Mechelen) Città del Belgio settentrionale (80.000 ab. nel 2008), nella provincia di Anversa, sul fiume Dyle, 20 km aNE di Bruxelles. Già famosa per l’industria dei merletti e nastri, è ora sede [...] che governavano anche la città; nel 1220 gli advocati vescovili ne assunsero il governo diretto con Gualtiero V Berthold, i cui nel 1927 dall’Unione internazionale di studi sociali, fondata a M. nel 1920 e diretta da D. Mercier e poi da J.E. van Roey ...
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Nome di alcuni santi. 1. Cipriano di Cartagine (lat. Caecilius Cyprianus qui est Thascius). - Vescovo di Cartagine e padre della Chiesa (Cartagine 205 circa - ivi 258). Retore, convertito circa quarantenne [...] 2. Cipriano di Tolone. - Vescovo di Tolone (n. Marsiglia 476 - m. 546). Discepolo di s. Cesario d'Arles, ne scrisse la vita in collaborazione con altri due vescovi, e intervenne a varî concilî come oppositore del semipelagianesimo. Festa, 3 ottobre. ...
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1. Prelato (n. nel Gâtinais 790 circa - m. 836), benedettino a Ferrières, poi nel clero di Sens, maestro di palazzo di Ludovico il Pio, cancelliere di Pipino re d'Aquitania, abate di Ferrières, arcivescovo [...] a discepolo Lupo di Ferrières. Festa, 10 ottobre. 2. Prelato (originario d'oltre Reno, n. 800 circa - m. Le Mans 856 o 857), canonico e prete a spinse questi a produrre documenti, in parte falsificati; nell'ambiente di A. ne furono foggiati ...
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Il complesso delle Scritture sacre dell’ebraismo e del cristianesimo (dal lat. tardo Biblia, gr. τὰ βιβλία «i libri»).
Religione
Nelle comunioni e confessioni religiose che riconoscono il carattere sacro [...] edizioni di singoli libri, dal 1477 in poi) fu pubblicata a Soncino, il 23 febbraio 1488. Ne seguirono altre, tra le quali quella di D. Bomberg che diede la prima B. rabbinica (testo, masora e commenti), a cura di Felice da Prato (1516-17), e quella ...
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Termine moderno, derivato dal nome del fiume Indo, che all’inizio del 19° sec. i Britannici iniziarono a usare per designare il complesso di credenze e pratiche religiose della vasta popolazione dell’India [...] contempo le Upaniṣad parlano del proprio sé (ātman) e ne mettono in risalto l’identificazione con il brahman. In altre il primato dei Veda e si occupa ampiamente dei metodi d’interpretazione a essi relativi, sottolineando sia il fatto che il Veda ...
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Giovanni de' Medici (Firenze 1475 - Roma 1521), secondogenito di Lorenzo il Magnifico; destinato alla carriera ecclesiastica, si laureò a Pisa in diritto canonico, avendo già ottenuto fin dalla fanciullezza [...] a fianco della Francia, ora della Spagna, non riuscendo però a impedire il trattato di Cambrai (1517) che decideva le sorti d'Italia sentì il problema della guerra santa contro i Turchi, ma ne fu via via distolto da altre questioni; concluse (1517) ...
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Complesso di teorie e tecniche che assumevano la loro ispirazione dalle pratiche tendenti a ottenere la trasmutazione dei metalli vili in oro, la pietra filosofale, l’elisir di lunga vita. Il termine deriva [...] indiana, ma l’a. che ha più influenzato la cultura occidentale nacque in Egitto nel 1° secolo d.C. Attraverso il centro più complessi significati dell’a. nell’orizzonte delle varie culture e della loro storia; in particolare ne sono state messe in ...
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Fondatore dei frati minori (Assisi ca. 1182 - ivi 1226). È uno dei santi più venerati della cristianità: voleva ripercorrere la vita povera di Cristo e degli apostoli e, come loro, mettere in pratica il [...] o 1182 - ivi 1226), detto il Serafico, il Poverello d'Assisi, ecc.; patrono dell'Azione Cattolica e, con s. con sé oro né argento, né bisacce, né tuniche, né sandali, né bastone e di entrare nelle case salutando col dire "pace a questa casa" ( ...
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Nell’accezione più generica, come del resto nella coscienza comune, è il principio vitale dell’uomo, di cui costituisce la parte immateriale, che è origine e centro del pensiero, del sentimento, della [...] l’universo in una molteplicità di a., per ciascuna delle quali la totalità delle cose si identifica con la rappresentazione che essa ne ha. D. Hume rivolge la stessa analisi soggettitivistica ed empiristica che già aveva condotto alla risoluzione ...
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Ecologia
Ambiti di tolleranza o limiti di tolleranza,, l’ampiezza o i limiti, inferiore e superiore, di una particolare variabile ambientale entro cui un organismo può sopravvivere. Organismi con ampi [...] , con gli interessi della società civile e dello Stato. Ne sono testimonianza, oltre agli accenni liberali presenti in autori come geometrico rispetto a una posizione ideale stabilita dal disegno e a uno o più elementi assunti come riferimento; d) t ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...