CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] a Costantinopoli né nell'area orientale, potrebbe aver avuto notevole influenza sulle c. che si riscontrano più tardi in area occidentale poiché contiene, già da sola, molte delle soluzioni che in seguito si trovano applicate in esse. D'altronde, se ...
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Abbigliamento
F. Piponnier
M. Nockert
G. Di Flumeri Vatielli
A causa della deperibilità dei materiali organici che ne costituivano la base, lo studio dell'a. medievale può fondarsi per la quasi totalità [...] rinvenuti in Groenlandia.
I cappucci sono tutti del tipo c.d. 'a cono' (struthätta), con scapolare per coprire le spalle e che le tuniche e i mantelli non dovevano strusciare per terra, né essere troppo corti.
Le calzature, sia per gli uomini, ...
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CAPPELLA
C. Bozzoni
Dal lat. tardo capella (diminutivo di capa 'veste'), nome dato, nel palazzo dei re merovingi, al luogo dove era collocata e venerata la cappa di s. Martino, sulla quale veniva prestato [...] per le loro dimensioni, dato che in molti casi se ne ignora l'effettiva funzione: queste c. si distinguono soprattutto per . 218), ha pianta quadrata con quattro pilastri liberi (del tipo c.d. a quincunx) e con absidi su ogni lato. Le c. di palazzo ...
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Abbazia
Marina Righetti Tosti-Croce
Il termine a., che deriva dal lat. tardo abbatia (da abbas, -atis 'abate'), indica sia un monastero sui iuris, cioè autonomo, sufficiente a se stesso, che possiede [...] , soprattutto nell'idea di città monastica, poi espressa dal c.d. Piano di San Gallo.
È peraltro ben noto il ruolo svolto re longobardo Agilulfo che, sebbene ariano, non ne contrastò la fondazione a opera di un fiero avversario dell'arianesimo; ...
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FEA, Carlo
Ronald T. Ridley
Figlio di Giuseppe e di Margherita Guarini, nacque a Pigna, allora nella contea di Nizza (oggi in prov. di Imperia), il 4 giugno 1753 (la data esatta è in d'Ossat, che pubblica [...] di archeologia, egli fu accolto fra i soci fondatori e ne ideò l'emblema e il motto ("In apricum proferret"). In Storia del marchesato di Dolceacqua, Oneglia 1862, pp. 186 ss.; A. d'Este, Memorie di A. Canova, Firenze 1864, p. 248; L. Grillo, Elogi di ...
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La periodizzazione della Grecia antica. Il periodo geometrico
Antonio Giuliano
Il periodo geometrico
Si definisce geometrico quel periodo caratteristico della cultura formale greca nel quale prevalgono [...] rifarsi a un passato che ne sosteneva l’orgoglio. Le necessità di questa società erano ridotte all’essenziale; gli oggetti d’uso adatti a poche e indispensabili funzioni: bronzo, rame, stagno, piombo, poco ferro, argilla, pietra ancora non squadrata ...
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CREMONA
G. Voltini
Città della Lombardia, capoluogo di provincia, presso la riva sinistra del Po.La scelta del sito destinato ad accogliere il centro urbano di C., dedotta colonia nel 218 a.C. dai Romani [...] bagnati dal Po; nel sec. 11° l'ampliamento urbano si estese soprattutto a N-O, nella c.d. Città Nuova, dove fin dal sec. 10° esisteva la chiesa di S ), rappresentante un arco polilobato e un rosone; ne è stata proposta una datazione alla fine del ...
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CARLO MAGNO, Imperatore
F. Mütherich
Primogenito di Pipino il Breve, re dei Franchi, nacque nel 742; nel 768 successe al padre con il fratello Carlomanno, che fino alla sua morte (771) regnò sulla porzione [...] ovunque nel vasto regno - Mann (1965, p.320) ne conteggia in tutto sessantacinque - ribadiscono la funzione pratica e Carlo Magno. Federico II, Firenze 1968, pp. 9-102, con bibl.); D. A. Bullough, The Age of Charlemagne, London 1965 (trad. it. Carlo ...
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GIARDINO
M. Bernardini
Il g., una volta abbandonato, soggetto alle incursioni degli estranei e del tempo, si cancella facilmente; anche le strutture più consistenti che lo caratterizzano (fontane, bacini, [...] nel vocabolario dei popoli islamici dal persiano, sebbene ne sia stata ipotizzata un'origine turco-centroasiatica. L' H. Viollet, Description du palais de Al-Moutasim fils d'Haroun-al-Raschid à Samara et de quelques monuments arabes peu connus de la ...
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Altare
J.H. Emminghaus
E. Zanini
INQUADRAMENTO GENERALE
di J.H. Emminghaus
Superficie piana, talvolta a livello del suolo, più spesso elevata, su cui si compiono sacrifici, semplici offerte o sacrifici [...] questi a. fissi. Per questo tipo di esigenze, si sviluppò il c.d. 'a. da viaggio' (a. portatile o mobile); un vero e proprio a. a chiese e per la disposizione dell'a. al loro interno, benché nel Medioevo non se ne avesse più una chiara coscienza. L ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...