Decadentismo
Mario Praz
sommario: 1. Termini del decadentismo. 2. Diverse fasi del decadentismo? 3. Estensione della parola ai tempi moderni. 4. La nevrosi. 5. Precursori. 6. Flaubert, Gautier, Baudelaire. [...] (in confronto all'uniforme monotonia dei paesi del Nord) e come se ne sono ispirati gli stranieri, dagli elisabettiani a Stendhal a Browning aD. H. Lawrence! Se ne sentono altrettanto scossi i nostri letterati? L'impressione generale che si ricava ...
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ITALICA, Arte. − 1. Definizione. − Per arte i. intendiamo le manifestazioni indigene di artigianato artistico nella penisola italiana e in Sicilia, dall'Età del Ferro all'età augustea, che mostrano caratteri [...] può certo definire come un ambiente culturale unitario, né, tanto meno, come una tradizione omogenea di gusto e S. Scolastica: P. Mingazzini, art. cit., tav. xvi, 2 e 4-5; D. A. Puntoni, art. cit., p. 157, fig. 15. Bronzetto dal Mendolito: P. Orsi, ...
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COPTI
L. D'Adamo
Il termine C. indica gli Egiziani di religione cristiana, gli unici tra gli abitanti dell'od. Egitto che possono essere considerati a buon diritto i discendenti degli antichi Egizi. [...] chiese cristiane già prima che entrassero in uso le pitture murali: ne sono conservati diversi esemplari databili tra il sec. 6° e il Kellia, dove le pareti dei vestiboli d'ingresso sono rivestite di pitture.A Ṣaqqāra, a Bāwīt e nei Kellia lo zoccolo ...
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BRONZO
M. Bernardini
Il b. è una lega di rame con stagno o zinco (calamina), che è possibile fondere e colare in ogni tipo di forma. Gli altri componenti, la cui presenza può essere individuata mediante [...] una lega di rame (persiano mis) e stagno (qal ῾ī) e ne evidenzia la somiglianza con l'argento, ma il b. bianco dev'essere utilizzata. Forme uniche potevano essere ottenute con la tecnica c.d. a cera persa, descritta da al-Jazarī nel Kitāb fī ma῾rifat ...
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LEGATURA
J. Vezin
O. Mazal
P. Canart
M. Bernardini
Procedimento che conclude la lavorazione del libro, costituito da un assemblaggio di quaternioni cuciti e protetti da una copertura flessibile o [...] Stuttgart 1951-1958; The History of Bookbinding, 525-1950 A.D., a cura di D.E. Miner, cat., Baltimore 1957; J. Peeters, , quello di Ibn Bādīs, autore nordafricano del sec. 11°, se ne devono aggiungere altri, come quelli di Qalqashandī (m. nel 1418) ...
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APOCALISSE
P. K. Klein
L'A. è un genere letterario giudaico-protocristiano che ha per contenuto la rivelazione (in gr. ἀποϰάλυψιϚ) di eventi passati, presenti e futuri: in particolare la predizione [...] tra il commento e la citazione dell'A., ne ricapitolavano gli elementi essenziali in semplici immagini H. W. Janson, New York 1981, pp. 15-33; F. Joubert, L'Apocalypse d'Angers et les débuts de la tapisserie historiée, BMon 139, 1981, pp. 125-140; I ...
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GIULIO Romano (Iulius de Pippis, de Ianutiis; Giulio Pippi, Giannuzzi)
Enrico Parlato
Figlio di Pietro de Pippis de Ianutiis, nacque a Roma nel rione Monti, a macel de' Corvi, vicino alla colonna Traiana, [...] e Lorenzo Leonbruno - e con il gusto sofisticato ed esclusivo di Isabella d'Este, né poteva ricorrere all'affiatata équipe di aiuti con i quali era abituato a lavorare. Le grandi ambizioni del giovane marchese, il ruolo attribuito per tradizione ...
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BAGNO
G. Ventrone Vassallo
Il b., inteso come immersione del corpo nell'acqua a scopo igienico, terapeutico o ludico, è ricordato frequentemente nella Bibbia soprattutto in rapporto alla pulizia e alla [...] le citazioni bibliche di natatoria (Is. 22,9; 22,11; 2 Re 20,20; Ne. 3,15-16; inoltre Gv. 5,2; 9,7, in relazione alla guarigione del the Society of Antiquaries 95, 1965, pp. 65-114; D. A. Bullough, Urban Change in Early Medieval Italy: the Example of ...
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CRIPTA
M.T. Gigliozzi
Il termine c. deriva dal gr. ϰϱύπτη e, più direttamente, dal lat. crypta, impiegato nell'Antichità a indicare un ambiente naturale o artificiale, sotterraneo o semisotterraneo [...] a Costantinopoli né nell'area orientale, potrebbe aver avuto notevole influenza sulle c. che si riscontrano più tardi in area occidentale poiché contiene, già da sola, molte delle soluzioni che in seguito si trovano applicate in esse. D'altronde, se ...
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Altavilla
M. Falla Castelfranchi
M. Andaloro
Famiglia normanna di feudatari di Haute-ville-le-Guichard (od. dip. della Manche). Il primo A. di cui si hanno notizie è Tancredi (sec. 10°-11°); alcuni [...] in un preciso disegno che reca la firma di Boemondo d'A., fare cioè di Canosa un polo alternativo alla pur vicina sono solo i principali monasteri del Val Démone, territorio che ne contempla almeno trenta, da aggiungere alla lista delle altre numerose ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...