KAUFFMANN, Angelica
Simona Ciofetta
Nacque a Coira, capitale e sede vescovile del Cantone svizzero dei Grigioni, il 30 ott. 1741 dal pittore Johann Joseph e da Cleofe Lutz o Lucin. La forma completa [...] Anche la Memoria delle pitture fatte d'A. Kauffman dopo il suo ritorno d'Inghilterra (pubblicata a cura di C. Knight), Zurigo, Kunsthaus). Frequentò i viaggiatori inglesi del grand tour e ne dipinse i ritratti: J. Byng (1764: Barnet, Hertfordshire, ...
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DELLA ROBBIA, Girolamo Domenico
Giancarlo Gentilini
Nacque a Firenze il 9 marzo 1488, undicesimo figlio di Andrea di Marco, scultore, e Giovanna Paoli.
Per quanto il corpus delle opere del D. sia ancora [...] Cosimo, dal quale sperava dovere essere con onore adoperato, occupato nella guerra di Siena" (1554-apr. 1555), il D. "se ne tornò a morire in Francia" (ibid.): infatti nel 1556 (9 maggio), s tando ai documenti relativi alla casa parigina (Chatenet ...
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DOLABELLA, Tommaso (Tomasz)
Marius Karpowicz
Probabilmente figlio del pittore bellunese Nicola, nacque verso il 1570 a Belluno, dove apprese le prime nozioni di pittura. Verso il 1585 si trovava a Venezia, [...] questa volta il conflitto si fece più acceso. Il D. cominciò a pensare a un suo ritorno in Italia. Gli venne però in J. Zadzik, il D. eseguì dei dipinti storici da collocare sui soffitti del palazzo vescovile di Kielce. Se ne sono conservati tre, ...
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LANZANI, Andrea
Rossella Faraglia
Nacque a Milano il 2 nov. 1641 da Giovan Battista e Caterina Bisnati (Casetta, p. 80). Le fonti, pur sottolineando la grande prolificità dell'artista, la fama presso [...] lodigiani (Dell'Omo, p. 94). Fu il conte D.A. Kaunitz a chiamarlo a Vienna per decorare la sua nuova residenza presso Slavkov ( lettera al ministero e ne riportava l'iscrizione sul verso, oggi persa a seguito della foderatura realizzata durante ...
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CANEVARI (Cannevari, Canevaro, Canavari, Cannerari), Antonio
Arnaldo Venditti
Margherita Azzi Visentini
L'opera di questo architetto, nato a Roma nel 1681 ed allievo di Antonio Valeri, è tuttora assai [...] secolo dell'ignoranza e per buona fortuna di Roma se ne andiede in Portogallo, di dove non sè nè saputo più nova" (Schiavo, pp. 27 s.). del rococò locale, F. Sanfelice e D. A. Vaccaro, peraltro destinati a influenzare largamente, con la propria opera, ...
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AGOSTINO di Duccio
Isa Belli Barsali
Nacque nel 1418 a Firenze, da Antonio di Duccio, tessitore di drappi soprannominato "il Mugnone", e da Lorenza sua seconda moglie.
La prima opera da lui firmata [...] attività e della biografia di A. è assai recente. Per il Vasari, ad esempio, che ne dà poche notizie inesatte, Firenze, Berlino 1909, pp. LXXVI ss.; Id., Una Madonna di A. di D. a Pontremoli, in Riv. d'arte, VI (1909), p. 52; L. Venturi, Studi sul ...
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DE FABRIS, Emilio
Mauro Cozzi
Nacque a Firenze il 28 ott. 1807. Il padre, Domenico, veneto di origine, dopo aver viaggiato e soggiornato in più luoghi, si era stabilito a Firenze avviando un suo modesto [...] uomo di lettere non fu, pare, felice; senz'altro breve: l'anno successivo il giovane se ne tornava a Firenze per riprendere con maggior impegno i suoi studi d'arte. seguendo ancora il Bezzuoli nel disegno e Gaetano Baccani nell'architettura presso l ...
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GENOVESE, Gaetano
Mauro Venditti
Figlio di Nicola e Maria Giuseppa Gaiano, nacque nel 1795 a Eboli, presso Salerno. Di famiglia agiata, fu avviato agli studi d'architettura e fu allievo di Paolo Santacroce [...] di Monteverginella, adottò nuovi ornati in luogo di quelli di D.A. Vaccaro modificando totalmente il carattere dell'interno. Anche per la importanti, sebbene, come notò Sasso, non progettò mai, né costruì, un edificio per intero. La sua figura appare ...
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DALL'OCA BIANCA, Angelo Carlo
Marina Miraglia
Figlio di Giuseppe e di Beatrice Resi, nacque il 31 marzo 1858 a Verona ove fu battezzato nella parrocchia di S. Anastasia. Il padre, verniciatore, aveva [...] programma di risanamento dei quartieri poveri per misure d'igiene.
Pur persuaso della necessità di intervenire sul ghetto a ridosso di piazza delle Erbe, il D. lottò con tutte le forze perché ne fosse sálvato il prolungamento verso meridione, quello ...
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DE TIVOLI, Serafino
Lidia Reghini di Pontremoli
Nacque da Abramo Samuel, negoziante, e Fortunata Moro, a Livorno, nel marzo 1825. Nel 1836 la famiglia si trasferì a Firenze, ove il D. frequentò la scuola [...] la portata ideologico-espressiva dell'impressionismo, ripetendo stancamente un certo gusto per i giochi d'acqua opalescenti; esempio ne è L'antica pescaia a Bougival (coll. Angelini, Livorno; cfr. Bucarelli-Carandente, 1956, cat. n. 17): datata ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...