centrale nucleare
Giuditta Parolini
Energia dal cuore dell'atomo
Le centrali nucleari producono energia elettrica sfruttando il calore generato da reazioni nucleari. Il processo si verifica nel nocciolo [...] , sono in funzione oltre 430 reattori a fissione che forniscono circa il 17% neutroni e rallentare la reazione quando ve ne è bisogno. Oltre ai PWR ( nei giorni seguenti ha raggiunto buona parte d'Europa. Per confinare gli isotopi radioattivi il ...
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GEBBIA, Michele
Pietro Nastasi
Nacque a Palermo l'8 febbr. 1854, da Rosario, medico, e da Marianna Capitò. Laureatosi in ingegneria all'Università di Palermo nel 1876, due anni dopo fu nominato assistente [...] tesi internamente, pur non essendo sottoposti néa forze di massa néa forze superficiali; proprietà, questa, Per volontà testamentaria, la sua cospicua biblioteca fu donata alla facoltà d'ingegneria dell'ateneo palermitano.
Fonti e Bibl.: C. Mineo, ...
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CECCHI, Filippo
Nicoletta Janiro
Nacque a Borgo Buggiano in Val di Nievole (Pistoia) il 31 maggio 1822, da Vincenzo e da Artemisia Cortesi. Entrò nella Congregazione delle scuole pie a Firenze all'età [...] ne Lo Spettatore (I[1855], pp. 67-71), che consisteva in una elettrocalamita diritta ai cui due estremi erano fissate due masse polari a italiani e stranien, e gli meritarono la medaglia d'oro all'Esposizione nazionale di Torino del 1884. Fece ...
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APROINO, Paolo
Mario Gliozzi
Nato a Treviso nel 1586 (se ne ignora il mese e il giorno) da Girolamo, celebre medico, fu avviato dal padre agli studi umanistici e, intorno al 1605, fu iscritto alla facoltà [...] a Firenze. Ne furono causa, secondo quanto egli ne scrisse il 3 marzo 1635 a Gaffleo p. 29; XX, pp. 68 s., 373; A. A. Michieli, Il canonico trivigiano P. A., discepolo ed amico del Galilei, in Atti d. Ist. veneto di scienze, lettere ed arti, CI, ...
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KELLER, Filippo
Maria Grazia Ianniello
Figlio di un commerciante, nacque a Norimberga il 27 genn. 1830. Le notizie su suoi anni giovanili sono scarse e frammentarie. Nel 1843 fu iscritto alla Scuola [...] infatti aspirare ad alcun impiego pubblico nello Stato pontificio né accettò mai di cambiare fede religiosa, circostanza che, nonostante 1873, il K. morì a Roma il 19 maggio 1903.
Fonti e Bibl.: Calendario generale del Regno d'Italia, Roma (dal 1872 ...
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moltiplicatore
moltiplicatóre [agg. (f. -trice) e s.m. Der. del lat. multiplicator -oris, dal part. pass. multiplicatus di multiplicare (→ moltiplicando)] [LSF] Ciò che moltiplica qualcosa, sia nel signif. [...] lineare: IV 408 e. ◆ [FTC] [FSD] M. plastico: v. plasticità, teoria della: IV 539 d. ◆ [EMG] M. voltmetrico: resistore che, posto in serie a un voltmetro reometrico, ne moltiplica la portata; se (v. fig.) V₀ è la portata intrinseca del voltmetro e r ...
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vettoriale
vettoriale [agg. Der. di vettore "inerente a vettori"] [ANM] Analisi, o calcolo, v.: la parte della matematica che s'occupa degli algoritmi con i quali si opera sui vettori (a questi si applicano, [...] : v. campi, teoria classica dei: I 470 d. ◆ [ALG] Fibrato v.: v. fibrati: II 570 a, 571 c. ◆ [ANM] Funzione v.: è può essere dotato di strutture o proprietà addizionali che ne particolarizzano la collocazione tra tutti gli spazi vettoriali. Una ...
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BACCELLI, Liberato
Gino Arrighi
Nacque a Lucca il 18 nov. 1772 da Giovanni Giuseppe di Domenico e da Maria Angiola di Antonio Marcucci. Compiuti in patria i primi studi e rimasto orfano del padre, passò [...] un filo metallico, sopra a cui si versi l'onda elettrica, questi si calamitano, e la punta volta a sinistra del riguardante ne dà il polo nordico Dell'attitudine che ha lo spato romboidale d'Islanda a divenire elettrico, quelle di ottica di cui ...
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COLOMBO (Columbus), Giovanni Alberto
Augusto De Ferrari
Nacque a Venezia nei primi decenni dei sec. XVIII da Matteo (sulla sua famiglia, di origine modenese, vedi sub voce Colombo, Giovanni). Nulla [...] : Summa capita rerum quas anno hocce scolastico pertractabit D. Io. A. Columbus, Patavii 1756. Le sue lezioni di violento turbine aveva danneggiato il famoso tetto a carena del palazzo della Ragione.
Il C. ne studiò la struttura e scrisse un Parere ...
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microscopio
microscòpio [Comp. di micro- e -scopio, termine coniato, in analogia con il termine telescopio, dal linceo J. Faber nel 1625 per indicare, dottamente, lo strumento oggi detto m. semplice [...] o che ne fornisce immagini fotografiche, parimenti ingrandite. ◆ [OTT] M. a contrasto di v. microscopia elettronica e ionica: III 842 d. ◆ [ELT] M. elettronico a riflessione, a emissione, a specchio, a elettroni di bassa energia: v. microscopia ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...