CALVINO, Italo
Domenico Scarpa
Nacque a Santiago de Las Vegas, nell'isola di Cuba, il 15 ottobre 1923, figlio primogenito di Mario, agronomo, e di Giulia Luigia Evelina (Eva) Mameli, botanica.
Il padre [...] struttura e che fu completato solo nel 1973, ma ne nacque anche una prima versione de Il castello dei destini incrociati, stampata nel 1969 in un lussuoso volume d'arte.
Si può affermare che, almeno a partire dal 1970, tutti i libri di Calvino siano ...
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CRISTINA (Christine) da Pizzano (de Pizan)
Jean-Yves Tilliette
Nacque a Venezia nel 1365 da Tommaso di Benvenuto e da una figlia di Tommaso Mondini.
Il nome di C. deriva dalle proprietà che la famiglia [...] e la decadenza degli Imperi. Le fonti di questo poema sono innumerevoli, da Boezio e Isidoro di Siviglia a Cecco d'Ascoli e Jacques de Cessoles. Se ne conoscono dieci manoscritti.
Il Livre des fais et bonnes meurs du sage roy Charles V, scritto nel ...
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BRANCA, Vittore
Franco Cardini
Nacque a Savona il 9 luglio 1913 da Antonio, ingegnere, direttore del centro di studi dell’ILVA di Priamar, e da Lucia Branca, figlia dello scultore Giulio, sua lontana [...] un altro piano vanno valutate le ricerche relative a Francesco d’Assisi e alla francescanistica, culminate nell’edizione critica » di ser Ciappelletto e il «paradiso» di Griselda – ne facciano un’opera di valore simbolico e teologico non minore della ...
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BACCHELLI, Riccardo
Simone Casini
Nacque a Bologna il 19 aprile 1891. Il padre Giuseppe (1849-1914), avvocato, cultore di Ariosto e di Rossini, amico di Enrico Panzacchi, fu figura di rilievo nella [...] «Che ci sia in te la stoffa d’un romanziere?»: L'epistolario Cardarelli - Bacchelli (1910-1925), a cura di S. Morgani, Perugia 2014 (Il diavolo al Pontelungo, Milano 1981, p. 49). Né è da escludere un rapporto tra l’eroicomica vicenda anarchica del ...
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GIUSTI, Giuseppe
Zeffiro Ciuffoletti
Domenico Proietti
Nacque a Monsummano, presso Pistoia, il 13 maggio 1809 da Domenico, agiato possidente di campagna di recente nobilitato, e da Ester Chiti.
A dodici [...] del G., poi, anche a prescindere dal suo "troppo lamentato toscanismo", peraltro "non monotono, né incombente, ma distribuito con accorta discrezione nella sua varia produzione letteraria; e soprattutto schivo di pretese d'imposizione" (Nencioni, p ...
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BELLI, Giuseppe Gioachino
Giovanni Orioli
Nacque a Roma il 7 sett. 1791. Il padre, Gaudenzio, di professione computista, apparteneva a famiglia benestante; la madre, Luigia Mazio, a famiglia agiata [...] scomparire se non interviene il poeta a darle una durevole fisionomia, a farne strumento d'arte. Senonché il B. non è un pedissequo ripetitore della parlata plebea della sua città né si limita a riprodurla fedelmente come era nelle sue intenzioni, ma ...
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BARETTI, Giuseppe
Mario Fubini
Ebbe per causa di uomini e circostanze, ma più per il suo carattere irrequieto e combattivo, una vita errabonda e avventurosa: nato a Torino il 24 apr. 1719 da famiglia [...] di 80 sterline annue, assegnatagli dal re d'Inghilterra a partire dal 1782. Ultima sua pubblicazione in del '700, Torino 1926, pp. 255-60 e dello stesso le pp. sul B. ne Il Settecento, II, Milano 1929, pp. 138-147; F. Biondolillo, L'estetica e la ...
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PASCOLI, Giovanni
Giuseppe Nava
PASCOLI, Giovanni. – Quarto di ben dieci figli, nacque il 31 dicembre 1855 a San Mauro di Romagna (Forlì), da Ruggero e Caterina Alloccatelli Vincenzi.
Il padre, di famiglia [...] , promosso nell’Italia di fine Ottocento in forme diverse da Carducci e D’Annunzio, spinsero Pascoli a interventi sempre più frequenti sulla situazione italiana ed europea. Ne è una testimonianza il volume Miei pensieri di varia umanità (Messina 1903 ...
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PIRANDELLO, Luigi
Simona Costa
PIRANDELLO, Luigi. – Secondogenito di Stefano, commerciante di zolfo, e Caterina Ricci Gramitto, nacque a Girgenti (Agrigento dal 1927) il 28 giugno 1867, in una cascina [...] riconosciutasi nella vicenda: la storia di una scrittrice, Silvia Roncella, in parte alter ego d’autore, il cui marito, Giustino Boggiòlo, ne diventa a tempo pieno l’infaticabile e da tutti irriso agente letterario, in una dicotomia dunque tra ...
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CALDERINI (Calderinus, Caldarinus, de Caldarinis), Domizio (Domitius, Domicius, Dominicus)
Alessandro Perosa
Nacque a Torri del Benaco agli inizi del 1446 da Antonio e da Margherita di Domenico Pase. [...] f. r 3r); il Panteo sottolinea l'ardore con cui il C. cercava d'impadronirsi delle lettere greche e latine e quanto profitto ne ricavasse. Da Verona il C. passò a Venezia, chiamato dalla fama di Benedetto Brugnoli da Legnago, che già da qualche tempo ...
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ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...