ASCOLI, Graziadio Isaia
Tristano Bolelli
Nacque a Gorizia il 16 luglio 1829 da Leone Flaminio ed Elena Norsa. Figlio di ricca famiglia di mercanti (e mercante nella giovinezza egli stesso), non conobbeil [...] forme grammaticali, di dialettologia italiana, delle colonie straniere in Italia, della letteratura popolare d'Epiro (Albania), di gerghi. L'A. riprende uno per uno questi argomenti, ne rifà con rigore i contorni, dà ad essi un carattere nuovo con ...
Leggi Tutto
Scienza indiana. La scienza nella cultura indiana
Frits Staal
La scienza nella cultura indiana
Il concetto di scienza e la classificazione delle scienze
Per designare le conoscenze sistematiche indiane [...] che possedevano una tradizione scientifica, sia tra quelli che ne erano privi, ma il suo intrinseco significato è più profondo 'sensibile al contesto': B→C / A→D, dove A rappresenta il 'contesto di sinistra' e D il 'contesto di destra'. I sūtra ...
Leggi Tutto
La lingua e la scuola
Luca Serianni
Prima dell’Unità l’interesse dei vari Stati per l’istruzione era complessivamente modesto. Nel segmento iniziale, quello dell’asilo infantile, si registra addirittura [...] lo secco», «Mi scusi se forse l’ho disturbato a quest’ora»: a Massimo d’Azeglio, 1849) e la disinvoltura di una conversazione tramata non e alla confidenza maturata con veneto, lombardo e friulano; né aulicismi e forme letterarie; e non c’è nessuna ...
Leggi Tutto
Vicino Oriente antico. L'origine della scrittura e del calcolo
Denise Schmandt Besserat
Jean-Jacques Glassner
Jöran Friberg
Robert Englund
L'origine della scrittura e del calcolo
Le registrazioni [...] diversi generi a seconda che riproducano il referente nella sua interezza, una parte di quest'ultimo o ne offrano dei sistemi derivati C*, C′ e C″: l'unità d equivale a 6c, mentre c equivale a 5M. Questo rapporto è confermato da numerosi esempi, tra ...
Leggi Tutto
GHERARDO (Gerardo) da Cremona
**
Nacque nel 1114, presumibilmente a Cremona. La data di nascita si ricava dal brano di una breve biografia che sarebbe stata redatta da alcuni suoi socii (colleghi e [...] pp. 47 s.) ha concluso: "On ne connait pas, en effet, de version latine d'un traité d'al-Fārābī qui porte ce titre… Le da G. sono il De complexionibus (elenco Sudhoff, n. 47), sul quale, oltre a Sezgin, III, p. 87 e Ullmann, p. 39 n. 5, si può vedere ...
Leggi Tutto
Lingua derivata dal latino, l’italiano fa parte della famiglia romanza (detta anche, meno spesso, neolatina) insieme a francese, spagnolo, portoghese, gallego, catalano, romeno e altre minori. A causa [...] così sciocco, non lo immaginavo
b. oggetto: queste patate, le devi mangiare tutte
c. indiretto: a tuo padre, non dirgli niente
d. indiretto: non ne voglio parlare, di tua zia
In francese (lingua che usa dislocazioni con frequenza molto maggiore ...
Leggi Tutto
La fonetica linguistica è lo studio dei suoni (o foni; ➔ fonetica articolatoria, nozioni e termini di) prodotti dai parlanti nell’atto di pronunciare una lingua. Ciò non esaurisce la totalità dei suoni [...]
La geminazione distintiva dell’italiano riguarda i seguenti 15 fonemi consonantici: [p b t d k g m n r f v s l ʦ ʣ]:
(7) fa[tː]o conseguenza anche in dittongo (cfr. ci[e]lo, b[e]ne, p[je]no), nonché davanti a nasale non geminata (p[e]nso ~ v[ɛ]nne); ...
Leggi Tutto
Prima di affrontare la descrizione del sistema fonologico dell’italiano, occorre illustrare brevemente il significato del termine fonologia. Lo studio dei suoni prodotti dall’apparato fonatorio è l’oggetto [...] è innescato dal suffisso -e (femminile plurale < lat. ae), né dal plurale -i dei nomi (infatti, ad es., il plurale in a[ʎː]o, a[ɲː]ello, co[ʃː]a, cau[tːs]ione, a[dːz]ienda), mentre al Nord sono sempre brevi (a[ʎ]o, a[ɲ]ello, co[ʃ]a, cau[ʦ]ione, a ...
Leggi Tutto
I primi testi volgari d’area italiana sono tradizionalmente considerati i Placiti capuani (marzo 960 - ottobre 963): un debutto tardo rispetto a quello francese (i Giuramenti di Strasburgo, primo documento [...] che i dimostrativi stessi sono elementi atti a marcare d’elezione la categoria nominale, come emerge dal i gerundi assoluti del tipo «e se per isciagura, essendoci tu, ce ne venisse alcuna [delle male brigate]» (Giovanni Boccaccio, Dec. V, 3, ...
Leggi Tutto
* La voce enciclopedica Lingua scritta è stata ripubblicata da Treccani Libri con il titolo Italiano, parlare, scrivere, arricchita e aggiornata da un contributo di Giuseppe Antonelli.
La scrittura è [...] sono saputo diffendere nea parole ne con le mani perché ne avevo preso, allora ero tornato a casa e raccontai tutto a mio padre e suoi prodotti non voleva essere pagato in denaro, ma con monete d’argento
(14) Quest’anno l’argomento che mi è piaciuto ...
Leggi Tutto
ne1
ne1 ‹né› avv. e pron. [lat. inde «di lì»]. – 1. a. Come avv. di moto da luogo, di lì, da quel luogo: ne ripartì l’indomani; se ne andò tutto adirato; entrato nel labirinto non era più capace d’uscirne; e in senso fig., ne è uscito con...
d, D
D (di, ant. o region. de 〈dé〉) s. f. o m. – Quarta lettera dell’alfabeto latino, la cui forma maiuscola deriva, attraverso il delta greco (Δ), dal dalet fenicio; dall’originaria capitale si sono svolte poi, tanto nell’alfabeto latino...