Cronachistica
Lidia Capo
È necessario premettere che non esiste una cronachistica che abbia come oggetto specifico Federico II, e meno ancora una commissionata o ispirata da lui.
Nel primo caso gli [...] linea di massima si tratta di testi il cui orizzonte tende man mano ad ampliarsi, che inseriscono lettere o documenti, il testo gli fa dire che non era venuto "por covoitise que il ait de terre conquerre, car il en a tant que il et chascun home s'en ...
Leggi Tutto
Giacomo Leopardi: Opere, Tomo II – Introduzione
Sergio Solmi
Nel primo tomo delle Opere abbiamo offerto il Leopardi, per così dire, rivolto al pubblico, vuoi effettivamente, vuoi intenzionalmente. [...] insistente polemica contro il francese letterario, che tende anch’essa così spesso alla fallace ipostasi naturalistica come noto – e basti la lettera del 24 maggio 1832 al De Sinner –, reagisse vivacemente a chi pretendeva di ricondurre e ridurre le ...
Leggi Tutto
Torquato Tasso: Poesie - Introduzione
Francesco Flora
Alla poesia di Torquato Tasso, qualunque genere abbia egli trattato, dalle rime d'amore o di vario tema al canto pastorale dimesso, fino a quei [...] quell'armonia artistica a cui l'animo del Tasso tendeva come al suo polo, diventava più vera della cronaca della morte:
ch'io non andrò pria che 'l prefigga il fato
per man de' miei nemici a morte oscura;
ma contra il ciel non ha riparo e schermo ...
Leggi Tutto
Costantino e la letteratura
Teatro, poesia, narrativa, saggistica (1890-2010)
Alberto Godioli
L’immagine di Costantino nella letteratura del Novecento è un argomento quasi del tutto inesplorato. I pochi [...] lui, dormono con i loro sogni, sotto le stesse tende dai tetti conici, delle quali si indovina, dietro la ), Bucureşti 1981, p. 123.
38 E. Pound, I Cantos, a cura di M. de Rachewiltz, Milano 1985, p. 1217.
39 Cfr. C.F. Terrell, A Companion to the ...
Leggi Tutto
Critica letteraria
RRené Wellek
di René Wellek
Critica letteraria
sommario: 1. Il termine e il concetto di critica. 2. Teoria della letteratura. 3. Critica pratica e storia della letteratura. 4. Procedimenti [...] cattolico-romana, anche se il gusto di Eliot tende piuttosto verso i modi barocchi e simbolisti. In Germania .: San Gênet, Milano 1973).
Sartre, J.-P., L'idiot de la famille: Gustave Flaubert de 1821 à 1857, 3 voll., Paris 1971.
Schramm, W. ...
Leggi Tutto
Motti e Facezie del Piovano Arlotto: Prefazione
Gianfranco Folena
Le cose che a fanciulli e ad ignoranti
vanno per man, soglion perder sua forma
e mutar spesse volte soi sembianti.
Vien poi chi per [...] rappresentazione che non è né rnitica né realistica, ma tende a portare tutto nel tono piano e discorsivo della ostili ai Medici, come i Neroni o i Pazzi (p. es. Iacopo de' Pazzi, 201): il che può spiegare in parte quella certa acrimonia del ritratto ...
Leggi Tutto
Lattanzio ideologo della svolta costantiniana
Gaetano Lettieri
Intellettuale alla corte di Diocleziano, convertitosi al cristianesimo a ridosso delle persecuzioni tetrarchiche, primo, seppure approssimativo [...] cristianesimo dopo l’uccisione di Domiziano tende a coincidere con l’estendersi della Lactance et la justice: du livre V au livre VI des Institutions Divines, in Autour de Lactance: hommages à Pierre Monat, a cura di J.-Y. Guillaumin, S. Ratti, ...
Leggi Tutto
SCUOLA POETICA SICILIANA
CCorrado Calenda
Intorno alla Magna Curia di Federico II si raccoglie, non solo idealmente, nel ventennio che precede la morte del sovrano (1230 ca.-1250, con eventuale prolungamento [...] della terra di Trinacria, a guardar bene a che bersaglio tende, sembra persistere solo come motivo d'infamia per i principi come ancora una volta pare aver capito Dante nel brano del De vulgari citato in precedenza: "Per una produzione come questa c ...
Leggi Tutto
Niccolò Tommaseo: Opere – Introduzione
Aldo Borlenghi
Uomo inamabile, polemico, pieno di contraddizioni, incapace di raccogliere in unità la propria vita spirituale, ma in apparenza, e a torto, più [...] ’35 scriveva a Capponi: «Ho poi pensato di non istampar nulla de’ versi, né qui né altrove. Non mi dà l’animo di di dolori, immagini o figure di dolore.
Tutto il libro tende a prospettarsi come immagine, simbolo di un’esperienza intima ricca e ...
Leggi Tutto
LINGUE, REGNO D'ITALIA
Dal momento che i tempi della storia linguistica, e più in generale culturale, non si possono scandire precisamente su quelli della storia politica, sarà inevitabile in questa [...] non è certo se 'lombardo' sia un etnico o valga come 'usuraio'). Peire de la Caravana (ibid., 334,1), forse veronese, nel 1194 esorta i Lombart ad presenza di due varietà diglottiche geneticamente legate tende sempre a dare origine a formazioni di ...
Leggi Tutto
numero
nùmero s. m. [dal lat. numĕrus; cfr. novero]. – 1. Ciascuno degli enti astratti che rappresentano insiemi di unità, ordinati in una successione infinita (serie naturale dei n.) nella quale ogni elemento conta un’unità in più rispetto...
deromanticizzato part. pass. e agg. Che ha perso, che è stato privato della sua consistenza e del suo alone di romanticismo. ◆ E Amore tossico di Claudio Caligari è uno dei pochi film che dà l’idea di quel vuoto, il senso anticlimatico, deromanticizzato...