PALESTRINA (A. T., 24-25-26 bis)
Roberto ALMAGIA
Gioacchino MANCINI
Giovanni COLASANTI
Cittadina del Lazio in provincia di Roma, situata fra 420 e 470 m. di altezza sul versante meridionale del M. [...] della Fortuna primigenia, il cui culto antichissimo, pur dopo la vittoria del cristianesimo, rimase tenacemente osservato per tutto il sec. IV della Fortuna Primigenia, cioè generatrice, rappresentava la dea con in seno Giove fanciullo, cui porgeva la ...
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Città dell'India, capoluogo della presidenza del Bengala, situata a 22° 34′ N. e 88° 24′ E., sulla riva sinistra del Hugli (Hoogly), a 139 km. dal mare e a soli 7 m. sul livello del medesimo. Presa nel [...] i principali sono: il monumento in memoria dell'imperatrice Vittoria, la statua di lord Curzon, il Palazzo di Giustizia sec. XVII un piccolo villaggio alle foci del Gange, dedicato alla dea Kali: propriamente su quel ramo del Hugli, sul quale nel 1686 ...
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Scultore contemporaneo di Fidia, talvolta indicato come suo scolaro, talvolta come emulo. Plinio (Nat. hist., XXXVI, 16), lo dice ateniese; Suida (sotto 'Αλκαμένης) e Tzetzes (Chil., VIII, 340) lo dicono, [...] ma contro questa possibilità starebbe l'aneddoto di una sua vittoria sopra Agoracrito, dovuta al favoreggiamento dei suoi concittadini (Plin., dalla cosiddetta Venere Genitrice, bensì da una figura della dea in un rilievo votivo di Dafni; figura che ...
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. L'uso di rivestire i templi con terrecotte è antichissimo, di origine orientale, probabilmente assira; ma il dare a questi rivestimenti forma architettonica è greco.
Il nome antefissa (antefixa-orum) [...] edifizio, eretto nel 582 a. C. per celebrare la vittoria sui Cartaginesi, sia stato decorato da artisti siciliani, anziché della cosiddetta πότνια ϑηρῶν o Artemide Persiana, cioè di una dea che tiene nelle sue mani, rendendole impotenti, due bestie ...
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Già fiorente città della Palestina e sede di varie civiltà. Situata all'estremità orientale della grande pianura di Esdrelon su un altipiano sovrastante di 100 m. la vallata del Giordano da cui dista 7 [...] Paral., X, 10) e nel più piccolo di Artarte deposero, dopo la vittoria sul monte Gelboe, le armi del re Saul (I Re [Sam.], XXXI, di Astarte. Su una stela di basalto è rappresentata una dea vestita all'egiziana con in mano la croce ansata, ma, ...
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Divinità degli antichi Greci: dea del fuoco, così come Efesto e Prometeo, ma simboleggiante, anche essa, un determinato aspetto di questo elemento, prezioso per gli uomini. Come infatti Efesto rappresenta [...] le libagioni versate in onore degli dei. Estia è dunque la dea del focolare; e, come tale, essa trova riscontro, anche se concepita illibata e casta; e il mito narrava che, dopo la vittoria degli dei sui Titani, nella divisione ch'essi si eran fatta ...
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. Il nome di questo popolo è derivato da quello degli Elvii, altro popolo celtico. Gli Elvî, ai tempi di Cesare, erano accantonati nelle Cevenne, nell'alta valle dell'Ardèche. È probabile che gli Elvezî [...] le divinità greco-romane, ovvero furono fuse insieme: Aventia era la dea eponima di Aventicum; accanto a esse si trovano tracce di un culto ad Apollo e alla Vittoria; due dediche sono alle Biviae, Triviae, Quadriviae. A Eburodunum (Yverdon) furono ...
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La lega delio-attica, detta anche prima lega navale attica, fu un'alleanza delle città marittime della Grecia, costituitasi sotto la supremazia ateniese con uno scopo di difesa e di offesa contro la Persia. [...] ogni talento (6000 dramme) dovrà essere offerta come ἀπαρχή alla dea protettrice. E sono appunto le liste (purtroppo giunte a noi , la disfatta di Egospotami (405) ne segnò, con la vittoria di Sparta su Atene, la completa rovina.
Per la seconda lega ...
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Città della Mesopotamia, nel distretto dell'Osroene. L'origine del nome è incerta, come assai remota è certamente la sua fondazione.
Divenuta parte del regno dei Seleucidi di Siria dopo la conquista macedone, [...] a Carre, mentre si recava a visitare il tempio della dea protettrice, fu a tradimento ucciso (217).
Il malcerto dispersi) e per ritirarsi al sicuro dentro le mura di Carre.
La vittoria dei Parti a Carre fu dovuta, dunque, non tanto alla celebrata ...
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Divinità adorata dalle popolazioni preelleniche dell'Asia Minore, dalle quali la ricevettero i Greci. In Asia, e soprattutto in Frigia e in Lidia, questa dea impersonava il concetto d'una grande divinità [...] ; ond'è che C. ci apparisce al tempo stesso come dea della natura e dell'agricoltura. Nel primo aspetto, essa è Fasti, IV, 255 segg.; ecc.). Deposta momentaneamente nel tempio della Vittoria sul Palatino (Liv., XXIX, 14, 13), fu poi trasferita ...
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colto
cólto agg. e s. m. [lat. cŭltus, part. pass. di colĕre «coltivare» adoperato anche come agg.]. – 1. a. Coltivato: terreni c. e incolti. b. s. m., letter. Campo, terreno coltivato: Giù per lo c. tra le dure zolle (G. Cavalcanti); per...