CARACCIOLO, Diego Innico
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Martina Franca (Taranto) da Francesco, duca di Martina, e da Stefania Pignatelli dei duchi di Monteleone, il 18 luglio 1759. Destinato dalla famiglia [...] de' nuovi articoli spediti in Roma, e distesi non più dalle penne dei Ministri della Corte, ma dalla stessa DelegazioneApostolica. Il Santo Padre non sa comprendere come siansi potuti distendere articoli tali, dopo che, in seguito anche dei lumi ...
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MACCHI, Vincenzo
Giuseppe Monsagrati
Nacque a Capodimonte (diocesi di Montefiascone), nel Viterbese, il 31 ag. 1770 da Giovan Nicola e Maria Anna Gilda Vagni, entrambi provenienti da famiglie di piccoli [...] , allarmato dall'invasione francese, era tornato in patria), cambiando il suo precedente incarico in quello di internunzio e delegatoapostolico, che mantenne fino al 1816, quando fu richiamato a Roma.
Il M. stesso avrebbe molti anni più tardi ...
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OREGLIA DI SANTO STEFANO, Luigi
Alberto Melloni
OREGLIA DI SANTO STEFANO, Luigi. – Nacque il 9 luglio 1828 a Bene, nel Cuneese (ridenominata Bene Vagienna dopo l’ingresso nel Regno d’Italia di Bene [...] il titolo di vescovo all’ordinario di Friburgo; 1883, ponenza di Propaganda fide sull’atteggiamento del delegatoapostolico e del clero Maronita nella situazione libanese; 1884-85, ponenza della Concistoriale sulla cessazione dell’amministrazione ...
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FORZATÈ, Giordano
Laura Gaffuri
Nacque, secondo una tradizione non avvalorata dalla coeva documentazione, a Padova intorno al 1158. La famiglia Tanselgardi (o Transelgardi) Forzatè apparteneva all'aristocrazia [...] della politica, per conto sia del Papato sia delle autorità cittadine. Tra le missioni affidategli in qualità di delegatoapostolico dai pontefici - Innocenzo III, Onorio III e Gregorio IX - ci furono quella di supervisore del progetto innocenziano ...
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MASSIMO, Innocenzo
Stefano Tabacchi
– Nacque a Roma il 16 nov. 1581, quarto degli otto figli di Alessandro, appartenente al ramo della famiglia Massimo detto di Aracoeli, e di Olimpia di Girolamo De [...] notabili locali mise nuovamente in difficoltà il M., che fu sconfessato dalla corte pontificia con l’invio di un delegatoapostolico, il vescovo di Martorano, Luca Cellesi. Conclusasi la missione di Cellesi, nel 1632, la vicenda si trascinò con ...
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OSTINI, Pietro
Carlotta Benedetti
OSTINI, Pietro. – Nacque a Roma il 27 aprile 1775 da una famiglia di «ceto civile» (Moroni, 1847, p. 56), agiata e possidente (Oreglia di S. Stefano, 1861, p. 152). [...] risiedeva a Rio de Janeiro, fino all’erezione dell’internunziatura di Colombia aveva anche le facoltà di delegatoapostolico in universis Americae meridionalis et mexicanibus regionibus, escluse le Antille.
In precedenza avevano dimorato in Brasile ...
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MARANTA, Carlo
Marco Nicola Miletti
Nacque il 17 febbr. 1583 a Napoli, dove fu battezzato il successivo 25 novembre nella chiesa di S. Maria della Rotonda. Vantava una discendenza da giuristi insigni: [...] vescovo di Giovinazzo, sede vacante da dieci anni dopo la partenza del fiorentino Giulio Masi e retta dal delegatoapostolico Ferdinando Ranucci.
Nella città pugliese il M. consacrò nuove chiese, come quella del Carminiello (1638) edificata da Gian ...
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MONALDI, Gino. –
Biancamaria Brumana
Nacque a Perugia il 2 dic. 1847 dal marchese Glotto, dilettante di musica (nel 1824 fu tra gli interpreti di un Ciro in Babilonia di G. Rossini eseguito a Perugia [...] del padre in tenera età, studiò al collegio della Sapienza a Perugia e al collegio Nazareno di Roma per volere del delegatoapostolico, che aveva sottratto i due figli maschi alla Fulgenzi a causa delle sue idee liberali. Ripresi i figli, la madre ...
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GIRAUD, Bernardino
Guido Gregorio Fagioli Vercellone
Nacque a Roma il 14 luglio 1721 dal conte Pietro e da Altilia dei conti Zagaroli, terzogenito di cinque figli (con Alessio, Stefano, Ferdinando e [...] XIV e Clemente XIII, entrò subito nella carriera prelatizia, facendovi rapidi progressi: referendario utriusque Signaturae, delegatoapostolico a Norcia, ponente della congregazione del Buon Governo, giudice della Fabbrica di S. Pietro, luogotenente ...
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SARTI, Antonio
Raffaella Catini
‒ Nacque a Budrio (Bologna) il 18 ottobre 1797 da Agostino e da Geltrude Alberoni, primo di sette figli.
Appresi i rudimenti del disegno dallo scenografo Francesco Cocchi [...] l’emiciclo della piazza Garibaldi.
A Frosinone l’architetto pose mano, nei primi anni Trenta, al nuovo palazzo del delegatoapostolico, delineato «con stile puramente greco» (L. Sereni, Cenno necrologico, 1881, p. 122).
Dal 1836 fu docente di ...
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delegato
agg. e s. m. (f. -a) [part. pass. di delegare]. – 1. agg. Affidato per delega: funzioni d.; nel diritto costituzionale, legge d., o anche decreto d., il decreto legislativo emanato dal governo in base a delega del parlamento (v. delega,...
apostolico
apostòlico agg. [dal lat. tardo apostolĭcus, gr. ἀποστολικός] (pl. m. -ci). – 1. Degli apostoli, che è a loro appartenente o attribuito, o è comunque fedele al loro insegnamento ed esempio: predicazione a.; simbolo a., il Credo;...