Filosofo (Arezzo 1896 - Roma 1979). Prof. dal 1932 al 1971 nelle univ. di Pisa, Messina, Genova e poi Roma, redattore dell'Enciclopedia Italiana per la filosofia, l'economia e il diritto; redattore (1920) [...] Nuovi studi di diritto, economia e politica. Socio nazionale dei Lincei (1969); presidente della Fondazione Giovanni Gentile (1948); La vita come amore (1953); Critica della democrazia (1963); Il comunismo (1975); Dall'attualismo al problematicismo ...
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Giurista e uomo politico italiano (Napoli 1922 - Roma 2020). Avvocato, docente universitario ha iniziato la sua carriera accademica all’università di Sassari. Ha poi insegnato diritto costituzionale nell’università [...] d'Italia, nel 1987 è stato eletto deputato nella fila della Democrazia cristiana, e nello stesso anno è stato Ministro delle Finanze, poi statali nel governo Amato I. Socio dell’Accademia nazionale dei Lincei dal 2002, tra le sue pubblicazioni si ...
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Giurista italiano (Cerreto Sannita 1914 - Napoli 2014), professore universitario dal 1942, ha insegnato istituzioni di diritto romano nelle università di Catania e di Napoli, dove è stato preside della [...] romano (1958); La rivoluzione della plebe (1975); La democrazia a Roma (1979); Giusromanistica elementare (1989). Senatore della Repubblica nella settima legislatura; socio nazionale dei Lincei (2003), più recentemente ha pubblicato Sarchiaponi ...
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Lavoro
Franca Rabaglietti
Aris Accornero
Francesco Mattioli
(XX, p. 650; App. I, p. 780; II, ii, p. 166; III, i, p. 968; IV, ii, p. 312; V, iii, p. 150)
Il tema del l. è stato esposto in maniera analitica [...] degli obiettivi del benessere, della socialità, della democrazia.
Su questa traccia si è mossa, nei suoi di l. in 40 ore settimanali, che i contratti collettivi nazionali possono ridurre ulteriormente. Allo scopo di favorire il ricorso a ...
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Con transizione costituzionale si usa intendere un lungo percorso di ipotesi progettuali per la riforma di parti della C. repubblicana del 1948. La ix, l'xi e la xiii legislatura hanno avuto commissioni [...] di un sistema presidenziale, rispetto alla forma di democrazia parlamentare voluta dai padri costituenti. La maggioranza dei evoluzione, non superamento della forma storica dello Stato nazionale. Se questa evoluzione, ostacolata nel periodo tra ...
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GERMANIA (XXXII, p. 667)
Pino FORTINI
Clarice EMILIANI
Alberto BALDINI
Carlo DE ANGELIS
Ugo FISCHETTI
Anna Maria RATTI
Carlo ANTONI
Ernst RABEL
Il 13 marzo 1938 i territorî della repubblica austriaca [...] con i sindacati diedero l'impressione che questo generale volesse galvanizzare la democrazia. S'incominciava a intuire che il suo piano era di ricondurre le sinistre sul terreno nazionale per portarle a collaborare col Centro e con l'ala sinistra ...
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(X, p. 498; App. I, p. 435)
Nell'uso moderno il termine cittadinanza tende a presentare due significati distinti: uno teorico-politico e l'altro più propriamente giuridico. Nel primo caso c. designa lo [...] , la Riforma e le grandi rivoluzioni borghesi, dello Stato nazionale europeo e i cui padri fondatori possono essere considerati Th. farne la categoria centrale di una concezione della democrazia che sia fedele ai principi della tradizione liberal- ...
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Federalismo
Sergio Bartole
(XIV, p. 932; App. II, i, p. 911)
Considerazioni generali sul dibattito attuale in materia di federalismo
Nell'ultimo decennio del sec. 20° il dibattito politico non solo [...] condizionare con il loro veto l'approvazione della legge nazionale che pure, una volta approvata, prevale sulle loro leggi Torino 1996.
Sul processo di unione europea: Il federalismo e la democrazia europea, a cura di G. Zagrebelsky, Roma 1994, e Le ...
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Nazioni Unite
Mario Del Pero
L'ultimo decennio del 20° sec. ha lasciato un retaggio ambivalente per quanto riguarda la funzione e l'influenza dell'Organizzazione delle Nazioni Unite (ONU).
Con la fine [...] , accusata da Washington di aver fatto poco o nulla per promuovere la democrazia nel mondo. Queste critiche furono esplicitate nell'importante documento sulla sicurezza nazionale (The National Security Strategy of the United States of America) reso ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] una, poi, più l'altra. E gli scrittori animati da preoccupazioni nazionali se ne dolevano, come segno di servitù già in atto, come storia fiorentina (1343-1378), Bologna 1899; id., La democrazia fiorentina nel suo tramonto (1378-1382), Bologna 1904; P ...
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algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...
pantouflage
s. m. inv. Il fenomeno dello spostamento di dipendenti statali di alto livello che, terminato il servizio per lo Stato, entrano nel settore privato; porte girevoli1 (V.). ♦ Gli avvocati-deputati al soldo delle grandi società quando...