Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Regionalismo e federalismo
Antonio D’Atena
Le origini
All’indomani dell’unificazione nazionale le tematiche legate al federalismo non erano particolarmente sentite dai costituzionalisti italiani, i [...] ordinaria, al tentativo di rilanciarla all’epoca dei governi di unità nazionale (è la stagione del decreto nr. 616 del 1977, di : L. Antonini, Sussidiarietà fiscale. La frontiera della democrazia, 2005.
Il secondo dato da menzionare è costituito ...
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Domenico Sorace
Abstract
Questa voce, muovendo dalla nozione di “amministrazione pubblica” nella Costituzione, tratta della funzione amministrativa in rapporto all’indirizzo degli organi di governo [...] democratica deriva, secondo il metodo della “democrazia rappresentativa”, dall’elezione diretta dei loro , istituita dall’art. 10 l. 10.10.1990, n. 287 o l’Autorità nazionale anticorruzione – ANAC, per la quale v. l’art. 13 del d.lgs. 27 ...
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Augusto Cerri
Abstract
La voce accenna alle origini e alle ragioni della rigidità costituzionale e poi della garanzia di questa attraverso la giurisdizione, nelle varie forme che ha assunto. Nel nostro [...] Calamandrei, P., La dialettica nel processo, in Processo e democrazia, Padova, 1954, 122 ss., ad es.). Ora si dell’immunità degli Stati e dei loro rappresentanti nei confronti dei giudici nazionali ed internazionali (cfr., ad es., C. eur. dir. uomo ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
La giustizia penale
Renzo Orlandi
Una pluralità di significati
L’espressione giustizia penale possiede e sintetizza una pluralità di significati. Essa designa in primo luogo l’insieme delle regole (legali, [...] spinte creative di una società che si affacciava alla democrazia.
Interpreti precoci di questa nuova sensibilità furono, in europea’ inizia a ispirare le politiche criminali dei parlamenti nazionali. Nel che si coglie un sintomo di quella parziale ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
L'amministrazione
Aldo Sandulli
La rinascita degli studi amministrativi nel secondo dopoguerra
Rispetto al ventennio fascista, l’età repubblicana segnò una profonda cesura costituzionale, nel senso [...] ‘interstiziale’. Il mutamento di ruolo del legislatore nazionale, da produttore di leggi di dettaglio a produttore secoli, e in particolare nel corso dell’età della democrazia costituzionale, il diritto amministrativo italiano ha compiuto un lungo ...
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Stefano Manacorda
Abstract
L’Unione europea incide in profondità sulla conformazione dei sistemi penali nazionali, definendo oggetti e tecniche di tutela in un numero crescente di settori e imponendo [...] la quale ne ha segnato al contempo la prevalenza rispetto alle Costituzioni nazionali (C. giust., 26.02.2013, C-399/11, Melloni c di una codecisione in materia penale. Tra modelli di democrazia e crisi della riserva di legge, in Criminalia, 2012 ...
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Stefano Giubboni
Abstract
La voce esamina la disciplina in materia di libera circolazione del lavoratori all’interno dell’Unione, quale delineata dall’art. 45 del TFUE e dalle fonti derivate, nella loro [...] da una parte, e quella di difendere i sistemi nazionali di diritto del lavoro da forme sleali di concorrenza basate dir. eur., 1989, 10 (e ora in Mancini, G.F., Democrazia e costituzionalismo nell’Unione europea, Bologna, 2004, 159 ss.); Mengoni, L ...
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Il Contributo italiano alla storia del Pensiero: Diritto (2012)
Le scuole penalistiche
Floriana Colao
La scuola italiana, che sarà detta «classica per dileggio»
«Quantunque partiti da scuole diverse, tutti però eravamo figli della scuola penale italiana, e tutti [...] Programma di Carrara, primo grande edificio della penalistica nazionale, guardava al penale come «necessità assoluta della legge , Bologna 1881.
L. Lucchini, La giustizia penale nella democrazia, Bologna 1882.
E. Ferri, La Scuola positiva di diritto ...
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Dario Bevilacqua
Abstract
Le disposizioni di cui ai tre commi dell’art. 41 Cost. sottolineano la dimensione pubblicistica dell’attività commerciale: come in altri ambiti, anche in tale settore vi è [...] vincolato dai patti sottoscritti al di là dei confini nazionali, è tenuto a privilegiare la concorrenza e il e l’Agorà. Interessi in conflitto, regolazione globale e democrazia partecipativa, Napoli, 2012; Cassatella, A., La liberalizzazione del ...
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Paolo Carpentieri
Abstract
Dalla autonoma nozione giuridica di “paesaggio”, emersa e definita per genere e differenza rispetto alle contigue materie dell’urbanistica (governo del territorio) e dell’ambiente, [...] cura di, Urbanistica e paesaggio, Atti dell’VIII Convegno nazionale AIDU, Parma, 18-19 novembre 2005, Napoli, 2006; diritto on line, n. 3/2008; Settis, S., Architettura e democrazia, Torino, 2017; Id., Paesaggio, Costituzione, cemento, Torino, 2010, ...
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algocrazia
s. f. In senso polemico, il crescente utilizzo degli algoritmi informatici e dell’intelligenza artificiale al fine di esercitare il controllo di qualsiasi aspetto della vita quotidiana degli individui. ♦ Documentario interessante,...
pantouflage
s. m. inv. Il fenomeno dello spostamento di dipendenti statali di alto livello che, terminato il servizio per lo Stato, entrano nel settore privato; porte girevoli1 (V.). ♦ Gli avvocati-deputati al soldo delle grandi società quando...