DI GIOVANNI, Girolamo
Rosario Contarino
Nacque intorno alla metà del sec. XVI a Palermo da Francesco, barone del Parco, e da Delizia Del Carretto, entrambi esponenti di casati altolocati di estrazione [...] Sicilia nei primi decenni del sec. XV ed era tra le più in vista di Palermo, tanto che Francesco fu senatore e deputato della peste e godette dell'amicizia del viceré Marcantonio Colonna. Il D. partecipò assieme con i fratelli Mariano e Vincenzo alle ...
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Giurista e scrittore francese (Metz 1751 - Parigi 1824), fratello di Jean-Charles-Dominique. Fu avvocato e pubblicò qualche saggio giuridico (Mélanges de jurisprudence et de philosophie, 1779). A Parigi, [...] des peines infamantes (1784) gli valse il premio dell'Académie Française, di cui fece parte dal 1803. Deputato a Parigi all'Assemblea legislativa (1791), si allineò con i monarchici costituzionali. Indipendente durante il Direttorio, passò sotto ...
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SADOVEANU, Mihai (XXX, pp. 426-427)
Mircea POPESCU
Scrittore romeno, morto a Bucarest il 19 ottobre 1961. Prima dell'ultima guerra, era tornato, con i romanzi I fratelli Jderi, La costellazione del Cancro, [...] di tutte le Opere: lavoro proseguito nel dopoguerra, in seguito all'adesione di S. al nuovo regime. Fu accademico, deputato, vice-presidente del Presidio dell'Assemblea della R. P. Romena, vice-presidente del Consiglio mondiale della pace. La sua ...
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Scrittore e giornalista italiano (Napoli 1902 - Roma 1973), si è occupato di critica letteraria (Edoardo Scarfoglio ed altri studi romantici, 1932; Umanità di Leopardi, 1934; Studi di poesia, 1934; Antologia [...] fu redattore capo (anche con lo pseudonimo di Babeuf) del quotidiano monarchico Italia Nuova di Roma; direttore del Risorgimento di Napoli (1948-51), della stessa tendenza, e infine del Mezzogiorno (1953-54). È stato deputato al parlamento (1948-53). ...
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Mercier, Louis-Sebastien
Mercier, Louis-Sébastien
Scrittore e politico francese (Parigi 1740-ivi 1814). Di idee innovatrici, incline al fantastico e insieme curioso della realtà immediata, fu autore [...] dell’Illuminismo, riscattata dalle ingiustizie e dal disordine che caratterizzavano la Parigi del suo tempo. Giornalista durante la Rivoluzione francese, fu deputato alla Convenzione con i girondini. Arrestato nel 1793, scampò alla ghigliottina. ...
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Letterato e uomo politico italiano (Lucca 1818 - Montignoso 1906), figlio di Gaetano; prof. nell'univ. di Siena (1840), poi di Pisa (1843), esercitò notevole influenza nella politica del granducato di [...] e collaboratore del Ricasoli, ebbe grande parte nei fatti del 1859 e fu tra i membri della deputazione toscana a Vittorio Emanuele II. Fu poi deputato e (dal 1872) senatore. La sua attività di studioso, esemplare per la ricchezza d'interessi, oscillò ...
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ŠOLOCHOV, Michail Aleksandrovič (App. II, 11, p. 859)
Cesare G. De Michelis
Narratore russo sovietico, il massimo rappresentante contemporaneo della letteratura del realismo socialista. Tra le opere [...] 1969, "Essi si batterono per la patria"), i cui primi frammenti erano apparsi ancora negli ultimi anni di guerra. Deputato al Soviet Supremo dell'URSS dalla prima convocazione, S. si è spesso fatto valere come interprete delle posizioni più ortodosse ...
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ALIANELLO, Carlo
Alessandra Cimmino
Nacque a Roma il 20 marzo 1901, da Antonio, ufficiale di artiglieria, e da Luisa Salvia.
Ambedue i genitori erano di origine lucana, ma, mentre la famiglia paterna [...] , laico e liberale, partecipe, dopo il '60, della vita politica del nuovo Regno (uno zio dell'A., Ernesto Salvia, fu deputato dal 1904 al 1913 e senatore dal 1919). Persone ed eventi della tradizione familiare ebbero un ruolo notevole nell'attività ...
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POLYLÃS, Giacomo ('Ιάκωβος Πολυλᾶς)
Angelo Nosei
Scrittore neogreco, nato a Corfù il 10 settembre 1825, morto ivi il 25 luglio 1896. Compì gli studî di filologia classica a Napoli, poi tornato a Corfù, [...] ne subì l'influsso patriottico e letterario. Politicamente agì per il movimento di annessione alla Grecia delle Isole Ionie; eletto poi deputato, seguì dal 1869 al 1879 Ch. Tricupis poì fino al 1890 Th. Delijannis; infine si volse tutto all'attività ...
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CAROSELLI, Augusto
Alessandra Cimmino
Nato a Roma il 18 nov. 1833 da Giovanni e da Clara Mennini, dopo aver studiato con profitto presso il Pontificio seminario romano dal 1842 al 1850, entrò all'università [...] L. M. Rezzi, convinto classicista, prima che questi, nel 1851, venisse allontanato dall'insegnamento per l'attività politica di deputato al Parlamento romano del 1848. Divenuto intanto amico del poeta G. Maccari e di L. Parini, aveva cominciato con ...
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deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...
deputare
(ant. diputare) v. tr. [dal lat. deputare «giudicare, valutare», nel lat. tardo «destinare (a un ufficio)», comp. di de- e putare «ritenere»] (io dèputo, ant. dipùto, ecc.). – 1. Designare a un determinato incarico, generalmente solenne...