Saffi, Aurelio
Uomo politico e scrittore (Forlì 1819 - San Varano, Forlì, 1890). Laureatosi in giurisprudenza a Ferrara, per compiere la pratica forense si trasferì a Roma. Qui iniziò anche a dedicarsi [...] in Sicilia, fu nominato direttore del «Popolo d’Italia», fondato da Mazzini quello stesso anno. L’anno dopo fu eletto deputato. Per i fatti di Aspromonte, tuttavia, rassegnò le dimissioni e tornò a Londra. Rientrato definitivamente in Italia nel 1867 ...
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Storico italiano della letteratura latina (Catania 1878 - Roma 1957); prof. dal 1915, insegnò nelle università di Messina, Pisa e Padova di cui fu anche rettore (1943); socio nazionale dei Lincei (1946). [...] appello agli studenti nel quale li esortava alla lotta per la liberazione. Consultore nazionale per il PCI, fu poi deputato alla Costituente (1946) e al parlamento (1948 e 1953). Una puntuale e dettagliata ricostruzione del percorso umano e politico ...
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Filosofo e critico (Ludwigsburg 1807 - Gmunden 1887). Abbandonata la carriera ecclesiastica, fu nominato (1837) prof. di estetica a Tubinga, ma (1845) per gli intrighi degli ecclesiastici fu sospeso per [...] , 1875), e compose in uno stile studiatamente barocco il lungo racconto autobiografico Auch Einer (1878). Nel 1848 fu deputato al parlamento di Francoforte. Lasciò anche dei volumi di versi: Epigramme aus Baden-Baden (1867); Lyrische Gänge (1882 ...
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PEKÁR Gyula
Eugen KOLTAY KASTNER
Scrittore ungherese nato l'8 novembre 1867 a Debrecen e morto il 19 agosto 1937 a Budapest. Seguì le scuole nella sua città natale a Budapest e in America; studiò diritto [...] spirito di Roma e dall'arte del Rinascimento. Diventato presto uno dei pubblicisti ungheresi più influenti, dal 1901 fu deputato nel parlamento e combatté nel 1918 vigorosamente contro il comunismo. Nel primo ministero nazionale gli fu affidato il ...
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Letterato (Milano 1816 - ivi 1883). Collaborò all'Italia musicale, al Corriere delle Dame e dal 1841 alla Rivista europea, della quale nel 1845 ebbe la direzione letteraria. Dopo le Cinque giornate diresse [...] , riuscì a pubblicare un altro giornale, Il Crepuscolo, dal 1850 al 1859. Si staccò poi dal partito mazziniano, e fu deputato di destra dal 1860 al 1880. Ebbe una lunga relazione con la contessa Clara Maffei. Ben maggiore interesse che le poesie ...
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Poeta, drammaturgo e diplomatico portoghese (Oporto 1799 - Lisbona 1854). D'indirizzo prettamente classico nelle sue prime opere, al ritorno dalla Francia e dall'Inghilterra, dove era stato esule politico, [...] (1843) e nelle Folhas caídas (1853), ha lasciato una vivace rappresentazione del suo paese nel romanzo Viagens na minha terra (1846). Deputato liberale (1836), prese parte attiva alle vicende politiche del tempo; nel 1852 fu ministro degli Esteri. ...
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Autore drammatico e uomo politico francese (Chamouilley, Haute-Marne, 1777 - Parigi 1845); tra le sue commedie si ricordano: Le rêve (1799); Brueys et Palaprat (1807) e soprattutto Les deux gendres (1810), [...] quasi sempre all'opposizione, anche come giornalista e redattore del Mercure du XIXe siècle e del Constitutionnel (e fu espulso dall'Académie, dal 1816 al 1829). Fu deputato del dipartimento della Meuse (1830-39). Nel 1839 fu creato pari di Francia. ...
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Scrittore e uomo politico (Milano 1842 - Roma 1898); arruolatosi nella spedizione Medici, che partì di rincalzo ai Mille, si batté a Milazzo e al Volturno (1860); più tardi partecipò alla guerra del 1866, [...] di giornalista e di polemista (nel 1867 fu tra i fondatori del Gazzettino rosa). Ma fu attratto soprattutto dalla politica: deputato di Corteolona (28 sett. 1873), sedette all'estrema sinistra e fu critico appassionato, spesso acre, della Destra, del ...
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ERRANTE, Vincenzo
Roberta Ascarelli
Nacque a Roma il 12 febbr. 1890 da Celidonio, dei baroni palermitani di Vannella e Calasia, e da Maria Rosmini.
La famiglia paterna poteva vantare accanto ad una [...] nonno Vincenzo, più noto per il suo impegno politico nei moti del '48 e quindi nel giovane Regno d'Italia, deputato e infine senatore, compose poemi, tragedie, libretti musicali e, negli anni '80, due monografie storiche, dedicate a G. Washington e ...
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Scrittore e uomo politico catalano (Vic 1813 - Madrid 1871). Di vivace ingegno, ha lasciato un'opera vasta e frammentaria, nella quale spiccano Emancipación literaria didáctica (1837), libro di precettistica [...] (1837) e Cristóbal Colón (1837). Per le sue idee politiche liberali subì persecuzioni ed esilio. Da Cuba dove era stato deportato (1837) fuggì negli Stati Uniti; rientrato in Spagna nel 1841, fu eletto deputato per Barcellona alle Cortes (1854-56). ...
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deputato
agg. e s. m. [part. pass. di deputare]. – 1. agg. Designato a un incarico o a una funzione, con la prep. a: essere deputato a rappresentare il proprio governo; l’orecchio è l’organo d. all’udito. Con accezione specifica, luoghi d.,...
deputare
(ant. diputare) v. tr. [dal lat. deputare «giudicare, valutare», nel lat. tardo «destinare (a un ufficio)», comp. di de- e putare «ritenere»] (io dèputo, ant. dipùto, ecc.). – 1. Designare a un determinato incarico, generalmente solenne...