MANFREDI, Fulgenzio
Roberto Zago
Nacque probabilmente a Venezia nella seconda metà del Cinquecento da Ludovico, di famiglia cittadinesca, ed ebbe almeno due fratelli: Giambattista, pittore e incisore, [...] che, sebbene il M. avesse detto dal pulpito molte cose, in difenderlo, assicurando di aver agito per "amore non per mercede". A un confratello confidò 1037; P. Sarpi, Lettere ai protestanti, a cura di M.D. Busnelli, I-II, Bari 1931, ad ind.; A. De ...
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CORRADO da Offida, beato
Raoul Manselli
Nacque ad Offida (Ascoli Piceno) da umili genitori, nel 1237. Aveva dunque solo quattordici anni quando, nel 1251, fu accolto nell'Ordine dei frati minori dal [...] in venerazione dopo la sua morte: "Il detto frate Currado da Offida, mirabile zelatore della concepito contro di lui e crebbe nell'amore e nella reverenza tanto che, da stato esempio vivo e palpitante di Francesco d'Assisi. Con i Verba, quindi, ...
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CHIESA, Giannicola (al secolo, Marco)
Giuseppe Pignatelli
Nacque a Genova il 25 apr. 1695 terzogenito di Bartolomeo e di Teresa Soppi (non Zoppi come riporta il van Luijk). Fin da fanciullo il C. trovò [...] Agostino, ma il 24 luglio, sotto pretesto d'una piaga alla gamba destra, ottenne di illuminativa e iniziare la "pratica delle virtù per amore delle virtù" non per odio del peccato. circa il timore di Dio detto servile,e la necessità della meditazione ...
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GALANTINI, Ippolito
Maria Pia Paoli
Nacque a Firenze il 14 ott. 1565 da Filippo, tessitore di seta, e da Maria Ginevra Zufoli. Dal quartiere d'Oltrarno, dove era nato, presto si trasferì con i genitori [...] opera mistica del Trattato dell'amore di Dio dell'agostiniano mesi prima di morire, il G. dettò un testamento, nel quale dopo aver , V, coll. 1355-1356; R. Aubert, G. I., in Dict. d'hist. et de géogr. ecclésiastiques, XIX, col. 709; P. Brezzi, G ...
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BOLGENI, Giovan Vincenzo
Renzo De Felice
Nato a Bergamo il 22 genn. 1733, il 31 ott. 1747 fu accolto come novizio nella provincia romana dei gesuiti. Studiò teologia a Roma, ove ebbe per maestro G. [...] Amor di Dio, Foligno 1790, e Apologia dell'Amor diDio detto di concupiscenza, Foligno 1792), quella, cioè, della motivazione dell'amore diretta a Mons. Ill.mo e Rev.mo Vicegerente diRoma, Roma s.d. (ma 1799) e poi a cercare di spiegare il suo operato ...
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DOMENICO da Peccioli (da Peccori, de Pesulis, Pecciolus, Pecciolanus)
Silvana Vecchio
Al secolo Salvatore, nacque a Pisa da una antica e nobile famiglia, originaria dell'omonimo castello delle colline [...] spirituale, sollecitando in particolar modo la cura e l'amore per lo studio, nel quale vedeva la peculiarità dell' che seguono (nn. 262-267) sono state probabilmente dettate da D., ormai troppo vecchio e stanco per poter scrivere personalmente ...
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MAFFEI, Marco
Maria Pia Paoli
Nacque nel 1542 a Marcianise, nei pressi di Caserta, da Gissino (o Iosino) e Domenica Cipullo e fu battezzato con il nome di Vincenzo.
Il M. era di umile estrazione: egli [...] altri ecclesiastici, Cortesi confermò le cose dette al M., ma aggiunse che Campanella S. Maria del Divino Amore, la suora domenicana Maria 1983, pp. 11, 59, 147, 183, 216; G.F. D'Andrea, S. Maria della Sanità di Napoli. Storia, documenti, iscrizioni, ...
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CANONICI, Matteo Luigi
Nereo Vianello
Nato a Venezia il 5 ag. 1727 da Andrea e da Margherita Rossi, compì i suoi primi studi a Bologna, donde la famiglia era originaria e dove - entrato giovanissimo [...] anche per attestargli gratitudine per l'amore alla lor prole, incominciarono a regalarlo della personale biblioteca, come s'è detto, aveva dovuto lasciare a Parma Mortara, più oltre cit. V. anche: W. D. Macray, Annals of the Bodleian Library, Oxford ...
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CAIO, santo
Francesco Scorza Barcellona
A C. (o Gaio), successore di Eutichiano, il Catalogo Liberiano attribuisce un pontificato di dodici anni, quattro mesi e sette giorni, per il periodo dal 17 dicembre [...] . 29, C. era detto dalmata, della famiglia di , p. 1459; B. Apolloni Ghetti, Santa Susanna, ivi s.d., pp. 10-1; L. Reekmans, Les tombeaux des papes Gaius 364-65; E.C., III, s.v., col. 305; A. Amore-I.Belli Barsali, Caio, in B.S., III, coll. 646-49; ...
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BARDI, Roberto
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Figlio di Barduccio, come risulta dalla concessione fatta a suo favore da Giovanni XXII il 7 marzo 1318 (a quanto assicura il Mazzucheri, nella pace fatta a Firenze dal duca di Atene [...] - s'approfondì nella filosofia morale e naturale, superando, a detta del cronista fiorentino, tutti i dotti dei suo tempo. La sua amicizia cioè col Petrarca. L'amore per la ricostruzione e l'edizione completa dell'opera d'un autore, basata su di una ...
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detto
détto agg. e s. m. [lat. dĭctus, dĭctum]. – 1. In funzione di participio, oltre agli usi di dire, sono da notare le frasi: è presto d., si fa presto a dire, non è cosa tanto facile come sembra; propriamente d.; così d. (v. cosiddetto);...
dettare
(ant. dittare) v. tr. [lat. dĭctare, intens. di dicĕre «dire», part. pass. dictus] (io détto, ecc.). – 1. Pronunciare lentamente affinché qualcun altro scriva: d. il tema; d. una poesia; d. una lettera alla segretaria, ecc.; fig.,...