Diritto
Diritto costituzionale
In via generale, l’atto di un organo (monocratico o collegiale) investito della cosiddetta funzione legislativa. A differenza della consuetudine, che nasce spontaneamente [...] da romanisti e dialettologi, a partire da H. Schuchardt, sulla base della irregolarità e della variazione tipiche di lingue e dialettiromanzi; oggi si può ritenere, con W. Belardi, che le l. fonetiche non siano un tratto universale, ma trovino una ...
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(A. T., 22-23, 24-25-26, 24-25-26 bis, 27-28-29, 29 bis).
Il nome. - Secondo Antioco di Siracusa (Dion. Halic., I, 35), il nome d' Italia derivava da quello di un potente principe di stirpe enotrica, Italo, [...] linea Nicastro-Catanzaro in Calabria e a sud della Via Appia in Terra d'Otranto: fino a queste linee gli odierni dialettiromanzi sono tuttora profondamente impregnati di materiale e di spirito greco. Non si tratta solo di relitti lessicali, che sono ...
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Stato dell’Europa meridionale, comprendente la parte inferiore della Penisola Balcanica, gli arcipelaghi delle Ionie e dell’Egeo e l’isola di Creta. Confina a NO con l’Albania, a N con Repubblica della [...] G., è possibile fare una distinzione tra i dialetti del nord e i dialetti del sud; un posto a parte hanno lo sec., sempre sotto l’influsso della seconda sofistica, ebbe largo sviluppo il romanzo, in cui si distingue Longo Sofista con Dafni e Cloe.
Le ...
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(A. T., 53-54-55; 56-57).
Geografia: Nome (p. 667); La moderna conoscenza geografica (p. 667); Situazione e confini (p. 668); Composizione litologica del suolo (p. 668); Struttura e forme del terreno [...] Klee, grouss per gross), mentre il bav. centrale e i dialetti austriaci meridionali dicono líab, güot e khlee, gross e, più forza espressiva fu cercata in un nudo "stile di fatti". Nel romanzo - passata la moda dei libri di guerra già trionfanti con E ...
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SPAGNA
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Gi. La.
(España, A. T., 37-38, 39-40, 41-42, 43).
Sommario. - Nome e confini (p. 196); Struttura e morfologia (p. 197); Clima (p. 200); Idrografia (p. 201); Suoli [...] un risveglio nella Galizia a favore dell'uso letterario del dialetto tradizionale, e il parlare gallego è tornato a primeggiare ai de Vega, il Cervantes si ritrasse dal teatro e meditò il romanzo. Il Quijote è una poetica dell'arte e una poetica della ...
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RUSSIA (A. T., 11-16, 66-74 ,84-87, 102-104)
Giuseppe CARACI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Jozef KOSTRZEWSKI
Giovanni MAVER
Arthur HABERLANDT
Miron MALKIEL-JIRMOUNSKI
Ettore LO GATTO
Tomaso NAPOLITANO
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Egon [...] confine, in quanto slavo, è grande-russo.
Il territorio dei dialetti grandi-russi è abbastanza omogeneo. Le differenze che, data l' suo senso lirico-musicale.
I drammi di un Andreev, i romanzi e le opere teoriche di un Merežkovskij o di uno Šestov ...
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(A. T., 97-98; 99-100).
Sommario. - Geografia: Nome, delimitazione, estensione (p. 257); Storia dell'esplorazione della Cina propria (p. 258); Geologia (p. 261); Paleogeografia (p. 263); Struttura e morfologia [...] un gruppo di circa 3 milioni. La loro lingua è affine al dialetto del Fu-kien.
Nei monti meridionali dello Sze-ch'wan, nella di F. Ayscough, Londra 1929, ecc.
Un buon numero di romanzi e di novelle sono stati tradotti in lingue europee, manca però ...
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POLONIA (A. T. 51-52)
Riccardo RICCARDI
Fabrizio CORTESI
Mario SALFI
Giovanni MAVER
Stato dell'Europa, confinante a N. con la Lettonia, la Lituania, la Germania (Prussia Orientale) e il territorio [...] Polonia il suo parlare direttivo. Data la scarsa differenza tra i dialetti di Cracovia e di Poznań è difficile ehe si giunga ad un prima l'aveva posta Kochanowshi, e con i suoi romanzi didattici fornisce anche le basi per il rinnovamento dclla prosa ...
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Per quanto perdesse il suo nome nel diventare, come Costantinopoli o Nuova Roma, la capitale dell'Impero d'Oriente, Bisanzio ebbe la sorte di essere ancora ricordata quando si volle designare l'arte, la [...] specie poetica, che corrisponde in qualche modo alle nostre letterature romanze e germaniche del Medioevo. Ma, a differenza che in un irrigidimento classicistico. Il disprezzo per i dialetti, la conservazione artificiale di forme linguistiche morte ...
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SVIZZERA (A. T., 20-21)
Mario SALFI
Anna Maria RATTI
Claudia MERLO
Fabrizio CORTESI
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Delio CANTIMORI
Luigi CHATRIAN
Otto TSCHUMI
Ernesto GAGLIARDI
Arthur HABERLANDT
Paul GEIGER
Rudolf KAUFMANN
Giuseppe [...] Kuhn il colore della vita vissuta è ancora accentuato dall'uso del dialetto.
Più che per il romanticismo, il quale ebbe un suo organo nell'Almanacco Alpenrosen, ma, malgrado alcuni romanzi storici e un'abbondante fioritura di ballate, ebbe importanza ...
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volgare1
volgare1 (ant. vulgare) agg. [dal lat. vulgaris, der. di vulgus «volgo»]. – 1. non com. Del volgo, degli strati socialmente, culturalmente ed economicamente inferiori della popolazione: usi, tradizioni, pregiudizî v.; nell’uso ant.,...
s, S
(èsse) s. f. o m. – Diciottesima lettera dell’alfabeto latino; della sua forma originaria nella scrittura si hanno scarse notizie per la fase anteriore al greco, non sapendosi con certezza quale delle sibilanti fenicie i Greci prendessero...