Regista cinematografico e televisivo (n. Varsavia 1939). Considerato il caposcuola della "terza generazione" di cineasti polacchi, dopo alcuni film per la televisione ha realizzato nel 1968 Struktura krysztalu [...] 2008); Obce cialoorpiato (Corpo estraneo, 2014); Eter (2018). Z. è inoltre autore di alcuni saggi teorici sul cinema (On editing an amateur film, 1968; Discourse on an amateur film, 1978) e del testo autobiografico Time to die (1999; trad. it. 2009). ...
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Giornalista ed editore tedesco, nato a Hannover il 5 novembre 1923. Dopo aver iniziato, giovanissimo, l'attività giornalistica nella sua città natale, nel giornale Hannoverschen Anzeiger, dal 1942 prese [...] Partei), l'an no successivo abbandonò il seggio di deputato per tornare all'attività giornalistica. È anche autore del dramma Die Zeit ist nähe (1947) e dei due saggi storici Preussens Friedrich den Grossen (1968) e Jesus: Menschensohn (1972 ...
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PERNA, Pietro
Marco Cavarzere
PERNA, Pietro. – Nacque a Villa Basilica, vicino a Lucca, nel 1519 circa, da Domenico, un piccolo proprietario terriero; ignoto è il nome della madre.
L’11 maggio 1533 [...] tipografo a Basilea, in Nuova rivista storica, L (1966), pp. 145-200; H. Guggisberg, P. P., Fausto Sozzini und die Dialogi quatuor Sebastian Castellios, in Studia bibliographica in honorem Herman de la Fontaine Verwey, Amsterdam 1967, pp. 171-201; L ...
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CIPPICO, Antonio
Sergio Cella
Nacque a Zara il 20 marzo 1877, da famiglia comitale trasferitasi nel XIII secolo da Roma a Traù, figlio di Venanzio, magistrato della Corte d'appello, e di Carolina Salghetti-Drioli. [...] durante un soggiorno in Toscana. Collaborò in quegli anni all'Indipendente diTrieste e ai fogli viennesi Neue Freie Presse, Die Zeit, Wiener Rundschau, occupandosi di teatro e d'arte conteinporanea, di Dante, Tolstoj e Ruskin, di Pascoli, D'Annunzio ...
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Giornalista italiana (n. Masera, Verbania, 1948). Ha intrapreso la carriera giornalistica all’inizio degli anni Ottanta lavorando per la rivista Pace e guerra e nel 1988 è approdata a Il Manifesto, occupandosi [...] di genere nel mondo islamico. Oltre che con Il Manifesto, collabora con Rainews 24, con il settimanale tedesco Die Zeit e l’agenzia internazionale di informazione IPS. Della sua densa produzione saggistica si citano qui: Alla scuola dei ...
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GHIRLANDI, Andrea
Margherita Breccia Fratadocchi
Probabilmente figlio di un Bartolomeo, originario di Forlì e nel 1446 cancelliere delle Riformagioni a Pistoia, dovrebbe essere nato nella città toscana [...] .: G. Torre, L'edizione princeps rarissima di un poemetto di Niccolò Machiavelli, in Il Bibliofilo, II (1881), p. 76 s.; P. Kristeller, Die italienischen Buchdrücker und Verlegerzeigen bis 1525, Strassburg 1893, n. 56; A. Gerber, Niccolò Machiavelli ...
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FRANCKFORDIA (da Francoforte), Nicolò
Mario Infelise
Figlio di Enrico, fu tra i primi tipografi tedeschi giunti a Venezia all'inizio degli anni Sessanta del sec. XV. Dotato di capitali, fu prevalentemente [...] 467 (regesto del testamento del F. del 23 maggio 1519); H. Simomsfeld, Der Fondaco dei Tedeschi in Venedig und die deutsch-venetianischen Handelsbeziehungen, Stuttgart 1887, II, p. 287; C. Castellani, La stampa di Venezia dalla sua origine alla morte ...
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EBER, Federico
Anna Modigliani
A questo tipografo di origine tedesca, attivo a Perugia tra il 1477 e il 1479, veniva attribuita fino a tempi piuttosto recenti soltanto la fase iniziale di un'unica edizione, [...] in Perugia durante il sec. XV e la prima metà del XVI. Nuove ricerche, Perugia 1868, passim; K. Haebler, Die deutschen Buchdrucker des XV. Jahrhunderts im Ausland, München 1924, p. 63; T. Accurti, Editiones saeculi XV pleraeque bibliographis ignotae ...
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GIOVANNI da Gengenbach
Laura Antonucci
Figlio di Ugo, originario probabilmente di Gengenbach nel Baden; non è noto l'anno della sua nascita, da porre verso la metà del sec. XV.
Come molti altri tipografi [...] ed i cartai di Napoli nel Rinascimento, in Arch. stor. per le provincie napoletane, n.s., IV (1918), p. 92; K. Haebler, Die deutschen Buchdrucker des XV. Jahrhunderts im Auslande, München 1924, pp. 69, 97 s.; L. De Gregori, La stampa a Roma nel sec ...
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MANIFESTO
Arturo Carlo Quintavalle
Il m. costituisce una forma di comunicazione di massa la cui storia s'inserisce in quella più ampia e antica della divulgazione delle notizie di pubblico interesse, [...] che è in rapporto certamente con la tradizione accademica e con quella ottocentesca, ma che mostra rapporti precisi anche con Die Brücke e intrecci e connessioni con la Neue Sachlichkeit. Quanto all'Italia, una prima fase del realismo si ricollega ...
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die
s. m., invar. – Variante ant. e poet. di dì (giorno): tra l’ultima notte e ’l primo die (Dante); Come una larva del supremo die (Carducci). Anticam. fu in uso anche la variante dia, masch. o femm.
pro die
〈… dìe〉 locuz. lat. (propr. «al giorno»), usata in ital. come avv. – Espressione usata talvolta nelle prescrizioni mediche o farmaceutiche: 20 milligrammi pro die.